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domenica 19 giugno 2011

IL DEBITO SOVRANO ITALIANO

Coloro che seguono questo blog, coloro che hanno letto il mio libro "Sulla crisi e dintorni", coloro che seguono il mio corso all'Universiter di Castellanza ,sanno che da tempo scrivo che si sarebbe arrivati al punto al quale siamo arrivati.
LA REPUBBLICA oggi titolava: "Debito,  l'Italia ora rischia"
IL SOLE 24 ORE: Junker, la crisi della Grecia può coinvolgere Belgio e Italia-
IL CORRIERE DELLA SERA: Crisi, Moodys vede nero sulll'Italia
Io non so se domani a Pontida Bossi staccherà la spina. Le anticipazioni odierne fanno pensare di sì,
Comunque vada, che il governo regga o no, resta il fatto che il Paese é sull'orlo del precipizio e, come ha detto giustamente Bersani, il decennio berlusconiano ci lascia in eredità un cappio che rischia di strozzarci. Ma da tutto si può uscire. Chi sarà chiamato a governare sa che la situazione é pesante ma che se ne può uscire, Ma occorre visione chiara, onestà intellettuale, e tanta determinazione.

2 commenti:

  1. Indubbiamente i nodi stanno arrivando al pettine, ma sarà ancora una lunga agonia.

    Ma ho una domanda per Lei Pirani.

    Negli ultimi 30 anni c'è stato un enorme aumento di produttività. Dove è andato a finire? Quali sono i ladri della produttività? Oggi si lavora di più e si guadagna di meno (e non solo in Italia).

    HK

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  2. Sono d'accordo con il signor HK che l'agonia sarà lunga ma non vedo vie di uscita considerato per esempio che sia Berlusconi, sia la Lega sia i sindacati chiedono una riduzione delle imposte nel contesto di vincoli di bilancio che tutti conosciamo. Domani i mercati riaprono e gli hedge funds se vedono margini di speculazione, speculano. Io, per non sbagliare, non ho obbligazioni italiane ma solo titoli BEI, bund tedeschi, bund austriaci ecc e con l'azionario mi muovo solo in leva con stop loss.
    Quanto al secondo punto,io vedo questo: La fabbrica del mondo si è spostata in Cina e in altri paesi dell'area.La ricchezza che prima veniva prodotta e consumata sul mercato interno ora si è in misura non indifferente trasferita là. 30 anni fà nelle nostre case c'era un frigorifero Ignis, un telefono prodotto da Italtel, in garage un auto FIAT e una calcolatrice Olivetti. Ora non più. Io ogni tanto mi diverto a registrare i primi dieci oggetti che uso dal momento in cui mi sveglio: il computer è HP, il televisore Sony e Sansung, i climatizzatori SAMSUNG,il cordless SIEMENS, la lavastoviglie Bosch, il frigorifero REX(Electrolux)e così via

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