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sabato 11 giugno 2011

PRUDENZA O CORAGGIO ?

Prudenza come dice Tremonti o coraggio come ha detto Maroni? Tutto va bene come dice il Premier o siamo ancora in piena crisi, come dice il ministro dell'economia ? Il dibattito politico di questi giorni, a parte i referendum, ruota intorno a questo dilemma.
San Gennaro, dico io. I nodi stanno venendo tutti al pettine e quello che è paradossale è che hanno ragione tutti. Tremonti, che ha fama di essere il salvatore dei conti pubblici, fama del tutto immotivata perchè non si deve dimenticare che Tremonti in soli tre anni ha fatto salire il debito pubblico dal 103% (gestione Padoa-Schioppa) all'attuale 121% e che i conti non sono per niente sotto controllo, sa benissimo che non ci sono margini e non perchè lo dice l'Unione Europea ma perchè le cifre hanno una fredda chiarezza. Berlusconi e Bossi hanno bisogno di invertire il trend elettorale negativo e far balenare specchietti per le allodole per recuperare consenso soprattutto presso l'elettorato culturalmente meno avveduto e comunque è oggettiva la necessità di far ripartire la crescita. (il PIL del primo trimestre 2011 ha fatto registrare un debolissimo + 0,1%)
Ma la ricetta per far ripartire l'Italia è una sola: diventare un Paese serio e:
sul fronte delle entrate: fare una lotta dura e senza paura all'evasione fiscale
sul fronte delle uscite: fare una lotta dura e senza paura alla corruzione e agli sprechi
non ci sono altre vie. Si recupererebber "strutturalmente"risorse che consentirebbero di iniziare a fare una opera di redistribuzione attraverso la leva fiscale e rilanciare la domanda.
Sulla 7 ho assistito ad un confronto tra Sallusti (allucinante) e Sartori (malmostoso come sempre ma pieno di buon senso).  La difesa da parte di Sallusti del "monarca" è patetica ( a proposito qualcuno glielo ha detto che in Italia c'è la Repubblica?) perchè il tempo del paese dei balocchi è finito anche se, sembra, il bunga bunga continua. Il bunga bunga non è irrilevante perchè in nessun Paese occidentale potrebbe ricoprire il ruolo una persona  così chiaramente malata (non è solo Veronica a dirlo ma anche quella gran brava persona che è Briatore) come non è irrilevante il "legittimo impedimento" perchè in un paese serio non dovrebbe mai verficarsi che il premier debba difendersi in giudizio, penale o civile.
Un'epoca è finita. Ci vuole prudenza e ci vuole coraggio ma con altre persone e con un'altra classe dirigente.

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