Visualizzazioni totali

venerdì 17 giugno 2011

IL NUOVO GOVERNATORE DELLA BANCA D'ITALIA

Mario Draghi ha ottenuto il consenso unanime sulla sua persona come Presidente della BCE, per suoi meriti esclusivi e malgrado la cattiva fama del nostro Paese.
Tutto  OK, allora? No, c'è un problema. Nel board della BCE è già presente BINI SMAGHI che dovrebbe fare un passo indietro perchè non è pensabile che ci siano due rappresentanti italiani all'interno del board. E proprio per fargli fare il passo indietro BINI SMAGHI è stato convocato dal governo (il premier e Gianni Letta). Premesso che BINI SMAGHI non ha alcun obbligo a dimettersi prima della fine del suo manda.o, ci si chiede perchè dovrebbe farlo. Rispondo: perchè è uomo delle Istituzioni (spero) e perchè c'è una soluzione che farebbe quadrare il cerchio. La nomina a governatore della Banca d'Italia. Il naturale successore di Draghi dovrebbe essere FABRIZIO SACCOMANNI, attuale direttore generale, il quale é nato nel 1942, un po' troppo anziano e c'é già il precedente di Fazio al riguardo. A succedere a Ciampi sarebbe dovuto essere Dini; gli fu preferito Fazio che era allora vicedirettore generale. Come andrà a finire? Non lo so ma penso che questa sia la soluzione migliore. Nessun dubbio, invece, sul livello professionale dei tre candidati. Ai due già citati va aggiunto il direttore generale del tesoro GRILLI. Tutti e tre hanno un curriculum di tutto rispetto e sono in grado di coprire il ruolo al meglio. L'Italia é piena di persone di altissimo livello ma sono oscurate dalla mediocrità del personale politico. Mi auguro vivamente che sia in atto un riequilbrio. Una fase storica e politica si sta concludendo, sembra. Del resto "l'han giurato, li ho visti a Pontida".............. Dover ringraziare Borghezio allo scopo mi sembra allucinante ma del resto , come ci ha insegnato Macchiavelli: il fine giustifica i mezzi. E' un principio che non mi appartiene ma per una volta faccio un'eccezione.

Nessun commento:

Posta un commento