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giovedì 15 marzo 2012

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 31 GENNAIO 2012

Come ogni mese commento i dati sul debito pubblico del nostro Paese che vengono pubblicati da Bankitalia sul supplemento mensile al bollettino economico.
Avevo previsto che in Gennaio il debito pubblico sarebbe di nuovo esploso perchè i ritardati pagamenti di fine anno eredità della gestione Tremonti ad anno nuovo avrebbero dovuto  essere poi fatti. Puntuale il dato di Gennaio conferma il trend. Il debito è salito dai 1.898  miliardi di fine 2011 ai 1.936 di fine Gennaio 2012 con un aumento in un solo mese di 38 miliardi. Il dato rappresenta il record assoluto e non è certo colpa o responsabilità del Presidente Monti e del suo governo che hanno ereditato, lo sappiamo tutti ma è opportuno ricordarselo, una situazione di emergenza assoluta. Il debito è costituito per 1.626 miliardi da titoli a medio lungo termine e questa è l'unica nota positiva anche se la "duration" cioè la vita residua del debito è scesa da 7,6 a 7,4 anni (cfr tav 9 del documento).
Ma preoccupante è il dato sui detentori del debito. Nel corso del'ultimo mese di cui si dispongono i dati il debito in mano a "soggetti non residenti" è sceso da 790 a 763 miliardi a conferma che è proseguita l'azione di disimpegno dei soggetti non residenti nei confronti del nostro debito sovrano. I mesi prossimi ci diranno se gli investitori internazionali hanno ripreso ad aver fiducia nei nostri confronti; per ora non si può che registrare il dato anche qui eredità tremontiana (il dato si riferisce a fine Novembre perchè, come ho più volte spiegato, Bankitalia recepisce con un ritardo di circa due mesi i dati sul debito in mano a non residenti e l'ultimo dato si riferisce appunto  al mese di Novembre.
Per una completa analisi dei dati mi permetto rimandare chi fosse interessato soprattutto alle tavole 4-5-9 del bollettino.
In questa sede mi limito a sottolineare che chi avesse creduto che siamo fuori dall'emergenza si sbaglia di grosso. L'azione del governo Monti produrrà i suoi effetti nei prossimi mesi. Per ora i dati riflettono la gestioneTremonti/Berlusconi che ha portato il Paese sull'orlo del baratro dal quale sarà difficilissimo tirarci fuori e comunque non certo in tempi brevi.
Di questo è opportuno che noi cittadini abbiamo consapevolezza per non cadere di nuovo vittime di informazioni false, drogate e fuorvianti

2 commenti:

  1. Alberto ciao.
    Mi fa piacere tornare a leggerti. Spero tutto ok.
    In merito al bilancio. Oltre dieci anni fa, io ero a Roma, facemmo come BNL distacco di personale presso il Ministero per un gruppo di lavoro per la riforma tecnica della contabilità dello Stato.
    Non se ne è più saputo nulla e non se ne parla, Ma è possibile continuare con un sistema che ragiona solo per flussi di cassa? Che non ha un bilancio vero, uno stato patrimoniale? I numeri non sono tutti manipolabili? L'unico dato certo è il debito collocato sul mercato. Un po' poco direi. Ciao e stammi bene!!!!

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  2. Concordo pienamente. Il grave è che non si capisce dove vanno a finire tutti questi soldi. Comunque Bankitalia dà mensilmente le cifre nude e crude. Per approfondire bisogna andare a cercare nei dati del Ministero dell'economia ma anche lì la fatica di comprensione è improba

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