Visualizzazioni totali

sabato 15 dicembre 2012

LE DOMANDE DELLA FILOSOFIA - MORALE - CRITICA DELLA RAGION PRATICA

Le affermazioni di ieri di Benedetto XVI, a mio avviso deliranti e patetico tentativo di ripristinare "valori morali assoluti" in un'epoca che ha a fatica conquistato il relativismo morale come bussola di orientamento e di giudizio sui comportamenti umani, mi costringono a proseguire il discorso iniziato con il post del 5 Dicembre nel quale avevo cercato di analizzare attraverso quali percorsi siamo giunti qui in Occidente a considerare il relativismo morale come canone interpretativo prevalente. A quel post, per brevità, rimando.
Il relativismo morale porta con sé due conseguenze:
- che i costumi evolvono e comportamenti analoghi sono valutati in modo diverso nel tempo. Mi spiego: comportamenti che 50 anni fa sarebbero stati biasimati, oggi sono diventati "atteggiamento comune" per le giovani generazioni. 50 anni fa alle ragazzine facevano un lavaggio del cervello micidiale per inculcar loro sensi di colpa se avessero "ceduto" alle naturali pulsioni dell'adolescenza e della prima giovinezza rendendo opaco quello che è trasparente e "repellente" quello che è naturale. Ai maschietti il senso di colpa veniva inculcato attraverso minuziose indagini, anche quantitative, sui propri comportamenti preconizzando pene dell'inferno certe e terribili.
Io rimprovero  senza se e senza ma alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana di aver rovinato la vita a intere generazioni di coloro che ci hanno preceduti minacciando pene di inferni inesistenti, costringendo a considerare "peccato " quello che non lo è, reprimendo il bello e il buono che c'è nella natura. DEUS SIVE NATURA, Spinoza, sempre di più al vedere i tentativi di ripristinare l'antico modo di tenere sotto controllo la società. E poi ci vuole prudenza a dire che certi comportamenti minacciano la pace, addirittura la pace. Ve lo siete dimenticato quanto vi sono costati i processi per pedofilia negli USA? E qui mi fermo.
Un altro esempio: 50 anni fa si teneva tutto nascosto nelle famiglie. Se qualcuno aveva una malattia come la mia, lo si teneva nascosto, quasi ci si dovesse vergognare. Io ne parlo liberamente. Altro aspetto: ci si vergognava se si era in difficoltà economiche, oggi molto meno. Il "top" veniva raggiunto con quella che io chiamo la "sindrome pirandelliana": l'importate era salvare la faccia e il decoro.
- la seconda conseguenza è che un medesimo comportamento viene giudicato in maniera diversa a seconda del contesto nel quale è stato tenuto. Mi spiego:sempre più numerosi sono i casi di ricatti sessuali sia nel mondo del lavoro che fuori. Ricatti che sono qualcosa di completamente diverso dallo "stalking" di cui oggi molto si parla. Lo stalking è la "persecuzione" di una persona "lasciata" da un'altra  e presuppone che ci sia stato un legame tra le persone, legame ormai sciolto ma al quale uno dei due non si capacita di dover rinunciare. Oppure c'è il caso di una persona che perseguita un'altra perché crede, a ragione o non a ragione, che qualcun altro le porti via (in genere sono donne) quello che ritiene legittimamente suo.
Diverso è il "ricatto". che a sua volta assume connotazioni diverse:
- se ......................,ti faccio avere una promozione o ti favorisco in qualche modo. A questo tipo di ricatto si può benissimo resistere. Si rinuncia alla promozione e finisce lì. Ma ci può essere il ricatto più sottile che scavando nelle debolezze di una persona la intrappola in una rete dalla quale non può uscire. E qui c'è il diverso giudizio su comportamenti che assumono una valenza se sono liberi e un'altra se liberi non sono.
Un esempio per tutte: come son da giudicare le ragazzine dell' est portate a "lavorare" sui viali delle nostre città? Vittime o colpevoli?
E chi ruba per fame  è più o meno "colpevole" dei consiglieri regionali lombardi che "rubavano" sui rimborsi.? Merendopoli l'hanno chiamata, termine quanto mai appropriato
Esempi se ne possono fare a migliaia e non solamente nella sfera dei comportamenti affettivi.
Il relativismo morale ha poi una terza conseguenza: che nella sfera privata ciascuno può fare quello che gli pare e nessuno è autorizzato a invadere quella sfera. A meno che non si abbiano responsabilità pubbliche. SB con la Minetti  ci poteva fare quello che voleva (meno con Ruby) ma svolgendo una funzione di governo e rappresentanza di tutti noi questa sua libertà veniva meno se ciò lo esponeva a ricatti o al ridicolo del mondo intero, ridicolo che si estendeva a tutti noi.
Mi asterrò quindi dall' affrontare la "critica del giudizio" perché giudizi non se ne possono dare.
Posso soltanto ribadire che è lontano il tempo in cui il MALLEUS MALEFICARUM (sorta di codice di procedura penale elaborato da due frati domenicani tedeschi, Sprenger e Institoris, nella seconda metà del quattrocento) veniva utilizzato per mandare al rogo stregoni (vittime furono anche uomini) e streghe. E che papa Ratzinger ci "riprovi" con argomenti come quelli che hanno supportato le affermazioni di ieri  sta a significare a quale livello è scesa la gerarchia per arrestare un declino che è inarrestabile.
Conclusione: relativismo morale "uber alles" temperato dalla ragione e un bel calcio nel sedere, metaforico s'intende, ai talebani e agli ayatollah di tutte le latitudini e longitudini.

2 commenti:

  1. Condivido;persino la tua pacatezza sul binario della ragion pratica.
    Io invece,sono e voglio essere "irriverente",perchè il Papa,quando parla,fa parlare la Chiesa cattolica;detta il dogma,che io ho sempre considerato come catena del libero arbitrio.Finchè ci saranno questi Papi,le Chiese saranno sempre più vuote.Pochi giorni fà,un sacerdote è salito sul pulpito,dopo aver detto messa;si è rivolto ai suoi parrocchiani ed ha detto (scrivo a memoria): " miei cari;questa è l'ultima messa per me-Amo una donna,che aspetta mio figlio...."- Ai preti pedofili,a quelli che tramano e riciclano con l'IOR,al papa che disribuisce dogmi dalla finestra di S.Pietro e nega il libero arbitrio,io contrappongo quel prete;e tutti i don Ciotti sparsi per il mondo!
    Però c'è un però;ben più grave.Questo non è l'unico Papa,che "entra a gamba tesa" in un momento politico difficile per la nostra Italia pre-elettorale;nel momento in cui il centrosix si appresta ad andare al Governo.Il Papa rispolvera i "valori irrinunciabili" che spaccano ed impongono le contrapposizioni.Non per niente ha parlato di attentato alla pace(sociale)- La Chiesa cattolica ha tollerato e fiancheggiato dittature e governi corrotti;con cui ha fatto "affari"-
    Si intravedono "movimenti" ambigui e furbettini,che tentano di "bruciare" la risorsa Monti;il solito gioco degli specchi,per una rinnovata piroetta gattopardesca....per non fare andare al Governo il centrosix.Giocano col fuoco,perchè Sagunto brucia.Non sanno che potremo ritornare alle urne a Giugno?
    Lo sanno;ma sono apprendisti stregoni-

    RispondiElimina
  2. Concordo su tutto. Su Monti ho idee diverse e nei prossimi giorni è probabile faccia un post al riguardo

    RispondiElimina