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mercoledì 23 gennaio 2013

RICCARDO GARRONE E LA SAMPDORIA

Nei giorni scorsi è mancato, all'età di 77 anni, Riccardo Garrone, proprietario della ERG PETROLI e della Sampdoria. La notizia mi ha fatto tornare in mente che a Genova gestii, tra gli altri, il rapporto con la Sampdoria Calcio quando faceva ancora capo alla famiglia Mantovani.
E in quel contesto ebbi l'unico incontro, telefonico, con il Presidente della Federcalcio Franco Carraro.
Mi spiego: erano i giorni del G8, quindi Luglio 2001. Considerato che ero sicuro che sarebbe successo quello che poi è successo, cioè che il governo appena insediatosi (Berlusconi, Scajola, Fini) avrebbe utilizzato il G8 per una prova di forza, avevo ritenuto opportuno in quei giorni stare il più lontano possibile da Genova (io lavoravo in Piazza De Ferrari in piena zona rossa) e ce ne eravamo andati alle Maldive.
Ritorno il martedì a G8 finito e vado a Bordighera per un appuntamento con un importante operatore immobiliare del ponente ligure che in quel momento ci stava dando qualche problema. Lì mi raggiunge una telefonata verso le 16,30.
C'è un avvocato della Sampdoria che ha chiesto di vederti con urgenza
Va bene digli di venire domattina, io sono ancora a Bordighera.
Ha detto che è meglio stasera. Se rientri tardi ti aspetta-
Non ce la faccio prima delle 19,30. Rientro e trovo questo avvocato che non conoscevo (io parlavo con il Direttore Finanziario della società o con Mantovani, il figlio, il padre era morto da qualche anno) che mi fa: Scusi l'urgenza ma avremmo bisogno in tempi stretti di una fidejussione per iscrivere la società al campionato.Di quanto? Ventidue miliardi e ottocento milioni.Tempi? Entro venerdì mattina. Non crede che i tempi siano troppo stretti e poi............Mantovani ci mette un collaterale? Dottore, lei sa che Mantovani  vuole vendere; ci scusiamo per essere venuti all'ultimo minuto, comunque domattina la chiamerà Carraro.
Il quale in quel momento era oltre che Presidente della Federcalcio, anche Presidente del Mediocredito Centrale, società del nostro Gruppo, e che in Federcalcio aveva come stretta collaboratrice una delle due figlie di Geronzi, Benedetta. Urge copertura..............Chiamo in Centrale e parlo , malgrado siano oltre le 20 lo trovo, con la persona che avrebbe dovuto deliberare o portare la pratica in comitato. Gli illustro le cose e lui mi fa; Ma Mantovani  ci mette qualcosa? Mi pare di  aver capito di no, lei sa che vuole vendere. E allora............ con quell'allora capisco che se dico di no, come avevo già deciso, nessuno si straccia le vesti. Comunque domattina telefonerà Carraro. Veda lei.
La mattina dopo, mercoledì, intorno alle 9 mi entra una telefonata. Dr Pirani? Sono io. E' la segreteria del Dr, Carraro, le passo il Presidente. Dopo una frazione di secondo - era lì che aspettava - Dr. Pirani? sono Franco Carraro. Buon giorno Presidente. Lei dovrebbe avere sul tavolo.....il fascicolo della Sampdoria.........Non per...............ma le rappresenterei che i tempi sono stretti. Lo so bene che sono stretti tant'è che la risposta gliela do in diretta: no, non la facciamo.
Ah. e chiude il telefono.
Questo è stato il mio unico incontro con il Presidente Carraro. La fidejussione la fecero con CARIGE per un importo minore, 10,8 miliardi, perché nel frattempo avevano venduto un giocatore, Vergassola mi pare, per cui i parametri erano migliorati.
Ho scritto queste righe avendo come sottofondo i quintetti per contrabbasso di Luigi Boccherini (Lucca 1743 - Madrid 1805)


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