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domenica 12 maggio 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Dopo l'assemblea del 30 Aprile che ha approvato il bilancio 2012 (518 milioni di perdita) e non ha approvato l'azione di responsabilità nei confronti del CDA e dell'ex Direttore Generale, (soltanto la Fondazione CARIMA si è riservata di riprendere in esame questa possibilità una volta presa visione del rapporto ispettivo Bankitalia e delle risultanze del rapporto  dello studio "Erede, Bonelli...........", due mi sembrano gli elementi di novità degni di essere sottolineati:
a) la neo deputata di SEL  Lara Racciotti, ha presentato una interrogazione a risposta scritta al Ministro dell'economia chiedendo di accendere i riflettori delle autorità di controllo su Banca delle Mrche e sul ruolo delle fondazioni- L'interrogazione è fatta bene, puntuale e precisa, ma troppo generica ed ho l'impressione che non produrrà alcun effetto come sempre accade in questi casi. Il Capo di Gabinetto del Ministro darà il dossier a qualcuno dei suoi, verrà elaborata una risposta generica e finisce così
b) mi sembra invece molto più interessante l'articolo apparso su "Cronache maceratesi" del 6 Maggio a firma Carlo Cambi, che non conosco. Non conosco ma lo vedo come un uomo di livello, addentro alle cose. a mio avviso un po', un po' tanto, narcisista, che..........lancia un messaggio chiaro e preciso al Presidente della Fondazione Carima Franco Gazzani: stai calmo con questa azione di responsabilità primo perché è inutile "perché nessuno degli eventuali responsabili ha la necessaria capienza economica per risarcire il danno" (Strano ragionamento, osservo io: allora se avessero perso due miliardi sarebbe stata ancor più inutile) e poi "tu dove eri, dormivi?". Il messaggio è chiaro e a mio avviso anche un po', come dire, forte. Evidentemente l'autore dell'articolo fa parte della schiera di quelli che sostengono la necessità di metterci una pietra sopra, di dimenticare, di pensare al futuro, suvvia. Sento tintinar di grembiulini. Io amo la buona musica, il buon vino - consiglio a tutti il "Lacrima di Morro d'Alba" della casa vinicola "Velenosi"- e il buon cibo. Non sbaglio mai, in queste cose. Marche, Umbria, Toscana: quanta storia, quante storie.

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