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martedì 14 maggio 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Sul fronte marchigiano la situazione è interlocutoria ma si percepisce che, dietro, c'è tutto un lavorio alla ricerca di nuovi equilibri. Il tintinnio di grembiulini si è trasformato in un assordante silenzio, come direbbe Carlo Cambi che, con il suo stile di scrittura aulico e ridondante ma piacevole perché ci si vede dietro una impalcatura culturale non indifferente, continua a sparare ad alzo zero sul Presidente della Fondazione Carima dalle pagine di "Cronache maceratesi" sulle quali mi aggiorno. Restiamo tutti quanti in attesa di conoscere chi sarà il "lanciere bianco" che verrà a salvare l'Istituto. Unicredt? Intesa? Tutti e due? Una cordata "locale"? I soci clienti della banca?
Nell'attesa - in estate vengo sempre nelle Marche al mio paesello natio - mi sono informato sulla stagione allo Sferisterio. Quest'anno, mi hanno detto, la serata inaugurale è dedicata tutta a Mozart. Questo il repertorio della serata:
Prima parte:
- cantate K 623,K 429, K 471
- adagio e fuga K 546
- Musica funebre K 477
- i LEADER K 483, K 484
- Adagio K 410 - K 411
Seconda parte
Il flauto magico K 620

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