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sabato 1 giugno 2013

LUIGI BISIGNANI - L'UOMO CHE SUSSURRA AI POTENTI

Ho comperato il libro intervista di Paolo Madron, giornalista già vicedirettore di Panorama ed attualmente direttore del giornale on line "Lettera 43.it," a Luigi Bisignani.
Editrice la "Chiare Lettere"- una giovane casa editrice che ha scelto come suo ambito specifico la pubblicazione di libri inchiesta e di libri che hanno per oggetto il "dietro le quinte"- costo euro 13.
Ho letto che nel primo giorno di uscita ha venduto 10.000 copie, tra le quali la mia. Evidentemente il personaggio interessa e ci si aspettano rivelazioni pepate, visto che Bisignani è stato definito da Berlusconi "l'uomo più potente d'Italia" (non esageriamo) e da Gianni Letta, Letta il vecchio per distinguerlo dal nipote Letta il Giovane, "l'uomo più conosciuto che io conosca". Anche qui un po' di esagerazione.
In effetti Bisignani, nato nel 1953, vivendo da sempre a Roma, facendo di mestiere il giornalista( ha lavorato all'ANSA, a Panorama, all'Espresso) e avendo particolare attitudine a coltivare rapporti, è una persona che negli ultimi quaranta anni ha conosciuto praticamente tutti nel mondo politico, ecclesiastico, economico finanziario, giornalistico; e siccome - questo è il mio parere - gli altri cambiavano e si avvicendavano mentre lui era sempre lì, è finito per apparire più importante di quello che in effetti non sia e i nuovi arrivati a Roma, fossero politici, alti gradi militari, uomini di banca e di finanza, imprenditori o managers,hanno sempre fatto a gara per conoscerlo e poter dire: "sì, lo conosco anche io" Per tutta la vita Bisignani ha preferito non apparire, ha coltivato l'understatement, per cui mi sono chiesto." perché proprio ora va a pubblicare un libro"? e con quali finalità? Cercherò di scoprirlo , insieme a voi..
Comunque, per tornare al protagonista, la definizione che Bisignani preferisce di se stesso è "stimolatore di intelligenze" che sembrerebbe essere stata coniata da un cardinale e che mi sembra appropriata.
Il libro ha per oggetto il "potere" e, dopo un incipit piuttosto lungo costituito da piccole schermaglie tra il giornalista e lui, è organizzato in capitoli così struturati: "il potere della politica" il potere della Chiesa", "......del Divo", "......della finanza", "......dei servizi segreti", ".........dei media e dei magistrati", " Il potere degli ultimi due" "Conclusione. Il potere del dopo" per terminare con "Il potere dei nomi", un elenco di brevi biografie dei personaggi che il libro cita.
Sono curioso di vedere se ci sono rivelazioni clamorose, episodi inediti, ritratti di personaggi pubblici che tutti conosciamo con sfumature e dettagli non conosciuti. Vedremo.

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