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martedì 25 giugno 2013

ROMANO PRODI - LA MIA PARTiTA E FINITA ORA LASCINO ANCHE ALTRI

Chi mi conosce e chi mi legge sa che ho sempre sostenuto l'azione di Romano Prodi nei vari incarichi istituzionali ricoperti dal professore nel tempo. Ed ho sempre ritenuto che Prodi fosse la migliore risorsa del Paese per ricoprire la carica di Capo dello Stato nell'attuale momento storico-
E questo non perché consideri il Professore chissà quale uomo mandato dalla provvidenza a risolvere i problemi del Paese, ma perché è uno dei pochi uomini politici del nostro Paese, forse l'unico, che ha ancora ben chiaro cosa voglia far politica; fare politica, lo ribadisco per l'ennesima volta, significa semplicemnte "essere al servizio della POLIS". Con le competenze necessarie - aggiungo - per ricoprire gli incarichi che la POLIS conferisce.
E quale fosse, quale sia, la statura morale del Professore, emerge nitido dalla breve lettera che ha inviato al Corriere della Sera che ha titolato "La mia partita è finita. Ora lascino anche altri". Una lettera di poche parole, piena di dignità, di senso dello Stato, una lettera piena di ETICA.
Non voglio commentare nemmeno un passaggio, rischierei di sciuparla,
Solamente un "grazie", sincero, sentito, forte, al Professore per quello che mi ha dato 45 anni fa e per l'insegnamento e l'esempio di questa ultima stagione.
Anche la mia partita è finita, come quella dell'amico Antonino Pistritto, che mi legge sempre con attenzione. Anche noi abbiamo ritenuto non ci fossero le condizioni per rinnovare nel contesto attuale la nostra adesione al Partito Democratico. Partito Democratico che, comunque, rimane fondamentale e centrale per la difesa dei valori di democrazia del nostro Paese e unico a poter assumersi l'onere di condurre il vascello Italia nella attuale fase storica.. Ma necessita, il Partito Democratico, di profonde riflessioni perché possa svolgere con efficacia la sua "mission"
GOD SAVE ITALY la Democrazia e tutti quelli che amano sinceramente il nostro Paese.

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