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venerdì 28 giugno 2013

PAPA FRANCESCO E LO IOR

Ho dedicato gli ultimi due post a due argomenti dei quali ho spesso trattato nel corso del tempo:
BANCA DELLE MARCHE e DERIVATI. Prendendomi in giro da solo ho scritto che se fossi vissuto nella Grecia del quinto, quarto secolo avanti Cristo di mestiere avrei fatto probabilmente l'oracolo considerato che avevo visto giusto e portato all'attenzione per tempo i lati oscuri di queste due vicende.
Oggi tratterò d uni altro argomento che è  stat oggetto di analoga grande attenzione nel tempo da parte mia: lo IOR.  Ho scritto decine di articoli al riguardo. E' sufficiente cercare nel mio blog i post etichettati "IOR", metterli in ordine cronologicamente ed appare evidente, così mi sembra, quale è la mia linea di pensiero al riguardo.
Leggo che papa Francesco, il quale a mio avviso si è assunto il compito di far volare molti stracci e scoperchiare molte pentole della vita della Chiesa, ha decisamente intrapreso una serie di iniziative per far emergere tutte le oscurità presenti nella gestione dell'Istituto.
Innanzitutto ha inserito all'interno della struttura dello IOR un suo uomo di fiducia, Monsignor Battista Ricca; subito dopo ha nominato (con un chirografo del 24 Giugno e la forma è importante) una commissione di indagine e di inchiesta costituita da quattro alti prelati, guidati dal cardinal Farina, e una sociologa, la professoressa Mary Ann Glendon. La forma scelta e le persone scelte lasciano presagire un rovesciamento completo del "modus operandi" dello IOR che da una conduzione estremamente opaca dovrà adeguarsi agli "standars" operativi delle banche internazionali. Conseguentemente "salteranno", a mio avviso,  il Presidente Von Freyberg, il direttore Paolo Cipriani, il Cardinal Bertone e tutti colori che sono stati favorevoli a mantenere zone di opacità. Verrà probabilmente "riabilitato" l'ex Presidente Gotti Tedeschi, la banca comincerà a pubblicare bilanci e a fine operazione non resterà nulla della banca nella quale per lungo tempo hanno imperversato Marcinkus e De Bonis e, in tempi più vicini a noi, gli uomini di Tarcisio Bertone.
E che il bubbone sia grosso da estirpare, viene confermato da una notizia dell'ultima ora. Monsignor Scarano, vescovo  di Salerno, è stato arrestato insieme ad un broker finanziario e ad un funzionario dei servizi nell'ambito di una indagine sullo Ior della procura di Roma. Accuse: corruzione e truffa.
E non è che l'inizio

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