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giovedì 24 settembre 2015

DENIS VERDINI

In passato ho dedicato a Denis Verdini numerosi post perché lo ritengo espressione del peggio che la politica italiana ha espresso nel dopo guerra.
Un misto vomitevole di cinismo, perseguimento del potere per il potere, trasformismo della peggiore tradizione, disinteresse assoluto per i bisogni ed il bene della Polis.
In questo quadro d'insieme, l'onorevole, si fa per dire, ha abbandonato da qualche tempo Forza Italia costituendo un proprio gruppo dai numeri crescenti che  è pronto a mettere al servizio dell'unico che potrebbe averne bisogno, Matteo Renzi
Si sta assistendo ad un vomitevole mercato di compravenfita di politici che in massa stanno abbandonando Silvio, ormai cadavere, per trovare riparo e futuro all'ombra di Verdini.
Glielo avevo detto a Silvio, al massimo ti rimarranno le clarette; ho l'impressione che non rimarranno nemmeno quelle.
L'ultimo acquisto è il parlamentare Saverio Romano, siciliano, che negli ultimi dieci anni ha avuto la seguente evoluzione politica: nato Cuffariano è stato CCD/CDU - UDC- PDL- FORZA ITALIA- FITTIANO- VERDINIANO Degno compare del suo boss.
Ma cosa ha fatto il popolo italiano per meritarsi questa classe dirigente? E vero che ogni popolo individua e designa a rappresentarlo chi riconosce più simile, ma qui stiamo superando tutti i limiti.

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