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lunedì 7 settembre 2015

L'ESTATE STA FINENDO IL DOSSIER BANCA DELLE MARCHE SI STA RIAPRENDO

L'estate sta inequivocabilmente finendo. Da dove lo evinco, da dove lo deduco, direte voi.
Da una serie di indizi convergenti, rispondo io:
-stamattina ho trovato, accendendo il computer, in basso a destra dello schermo, la data 7 settembre 2015
-le giornate si stanno indiscutibilmente accorciando
-il dossier delle Marche si sta riaprendo..
E si sta riaprendo con dichiarazioni di peso: quelle del presidente del comitato di gestione di Intesa San Paolo, Gian Maria Gross - Pietro che ieri ha sottolineato i seguenti aspetti:
- innanzitutto si è mostrato irritato per il fatto che le banche principali, in primis Intesa, debbano contribuire continuamente ed in misura consistente a risanare gli istituti mal gestiti, visto che il fondo interbancario tutela dei depositi è alimentato dai versamenti delle banche aderenti.
Comunque ha dichiarato che i depositanti possono stare tranquilli (ci mancherebbe altro perché se i depositanti non potessero essere tranquilli vorrebbe semplicemente dire che il sistema Italia sarebbe in default)
Che invece ai salvataggi debbano contribuire in primo luogo il capitale dei soci delle banche mal gestite (banche, privati e enti) e poi sacrifici da parte di chi ha concesso credito non gratuito
Cosa ha voluto dire Gros-Pietro:
- che il valore delle azioni è azzerato (mi auguro che nelle Marche ci si convinca una volta per tutte che gli azionisti non recupereranno niente, visto che sono parecchi coloro che non lo hanno ancora capito malgrado il buon Giuliano Nardino, in loco, lo abbia detto in tutte le salse)
- che i depositanti possono stare tranquilli perché i depositi sono garantiti dal fondo interbancario
- che invece potrebbero essere chiesti sacrifici agli obbligazionisti possessori di obbligazioni subordinate.
La situazione, a due anni di distanza dal commissariamento, è ancora in alto mare e se a fine settembre presumibilmente verrano pubblicizzati i termini del salvataggio il dossier è destinato a chiudersi non prima del 2016 inoltrato. Intanto i protagonisti della vicenda sono tutti felicemente a piede libero e si stanno godendo serenamente il mal tolto.
Questa è l'Italia di fine estate 2015, così è, se vi pare.

Post scriptum:
mi è stato chiesto; ma cosa sono le obbligazioni subordinate. Domanda più che legittima perché talvolta si danno per scontati concetti che non lo sono affatto. Al riguardo dubito fortemente che chi ha venduto obbligazioni subordinate ai clienti Banca Marche (addetti al front office, funzionari  di agenzia) abbia spiegato con chiarezza la differenza tra "obbligazioni subordinate"e "obbligazioni ordinarie o senior"
Obbligazione subordinata è un titolo il cui rimborso, in caso di liquidazione o fallimento dell'emittente, è subordinato, cioè avviene successivamente, a quello dei creditori ordinari comprese le obbligazioni ordinarie o senior.
Appare immediatamente evidente  la notevole differenza tra le due categorie: prima si rimborsano i creditori ordinari e solamente dopo le obbligazioni subordinate assimilate di fatto al capitale sociale. E infatti, essendo notevolmente più alto il rischio, rendono di più

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