Visualizzazioni totali

martedì 10 novembre 2015

POVERO SILVIO BEETHOVENIANO AI SENSI DELLA SONATA N8 IN C

Su Berlusconi, dopo aver scritto  tanto in passato, scrivo sempre meno e solamente quando non posso proprio farne a meno. Gli ultimi due post li avevo titolati VIALE DEL TRAMONTO (avevo  chiuso  il pezzo allegando la scena finale del famoso film con Gloria Swanson) e OLTRE IL VIALE DEL TRAMONTO  (che avevo concluso allegando una delle scene più significative di UMBERTO D di DeSica , quella nella quale il protagonista si v ede costretto a chiedere l'elemosina coadiuvato dal suo simpatico e triste cagnolino che assomiglia tanto a DUDU    Ma Silvio insiste,non capisce che il suo tempo e passato e che ora è solo un tardivo beethoveniano.Eppure dovrebbe  capirlo.  La Pascale gli fa la separata in casa,  vuole un sacco di soldi, il grande amore  finito.  Domenica a Bologna ha preso valanghe di fischi e

 che pena  vederlo sul palco con la Meloni e Salvini,terzo di tre, subalterno,insignificante.  Ma chi glielo fa fare. TE  L HO GIÀ DETTO MILLE VOLTE E TE LO FACCIO RIPETERE DA UN  FILOSOFO GRECO,TU  CHE SEI UN. UOMO DI CULTURA. PANTA REI- SILVIO-  E TU ..........REO

 

 

 

 

 







2 commenti:

  1. L'Arcorauta vuole sempre essere al centro dell'attenzione. Inoltre, come giustamente lei fa notare, politicamente è ormai un rottame. Ma è talmente malato di protagonismo che non vede l'ora di tornare.....a qualsiasi costo. Perchè come diceva Montanelli che lo conosceva bene: " Berlusconi in politica non ha idee, ma solo interessi".

    RispondiElimina
  2. Ho pubblicato volentieri il commento di Mauro Granuli, come sempre equilibrato.

    RispondiElimina