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sabato 14 novembre 2015

PROVO A TORNAFE A SCRIVERE . IN MEMORIA DI ERMANNO RAVAGLIA

Nel momento in cui ho messo in piedi questo arzigogolato collegamento mi è venuto in mente, non so perché, il Dr.Ermanno Ravaglia e a lui voglio dedicare la seconda  parte del post.
Ermanno Ravaglia è una delle persone più "belle" che abbia conosciuto. Durante il conflitto bellico, maggiore dell'aeronautica militare, partecipò a molte azioni belliche compreso il bombardamento di alcune città. Terminata la guerra si domandò cosa potesse fare per rimediare al male che riteneva di aver fatto. Si iscrisse a medicina, si laureò, e venne ad esercitare ad Ostra. Viste le motivazioni che lo avevano portato alla professione fu un medico un po' anomalo. Se un paziente aveva problemi non chiedeva onorario, accorreva a tutte le ore ed il denaro era l'ultima sua preoccupazione. Durante i mesi estivi concentrava la sua attività al mattino. Alle 13 staccava e alle 14 scendeva in garage, saliva sulla sua 500 per raggiungere Cesano di Senigallia - 20 km -dove aveva fatto costruire una villa con annesso campo da tennis in terra rossa. Ed in garage  trovava noi, ragazzi più o meno grandi (Mario Ruggini, Alberto Sgariglia, Tarcisio Bedini, mio fratello carlo, per tutti carletto, io e tutti coloro che hanno potuto apprezzare la sua generosità)-Si saliva(chiaramente non tutti quelli citati nello stesso giorno) si arrivava a Cesano(qualche volta dopo una visita urgente ad un paziente in campagna) si passava la prima ora a bagnare il campo e a tirare lo straccio,  e si giocava tutto il pomeriggio. Mezzora prima del rientro, bagno in  mare, doccia con la "pompa"usata per innaffiare il campo e rientro. Lui ci forniva  racchette, palline,e, soprattutto, ci dava lezioni di vita. E l'esempio. Una persona indimenticabile e non dimenticata. Se mio fratello Carlo è diventato quell'ottimo tennista che è stato  e che è (campione euuropeo a squadre over 60), lo deve a lui che era, tra l'altro, un ottimo tennista con una "battuta di servizio" sllice non facile da controllare. Se noi abbiamo trascorso estati serene, lo dobbiamo a lui.  Un grande uomo di cui mi piace ricordare il sorriso sincero ed ironico ed il "glamour" bolognese.

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