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martedì 18 marzo 2014

ABBOZZO DI UNA TEORIA GENERALE DEL POTERE IN ITALIA

Nel mio post del 26 Febbraio nel quale definivo le linee operative del mio blog per il corrente anno scrivevo che uno degli argomenti sui quali  avrei concentrato la mia attenzione sarebbe stato quello del potere nel nostro Paese e dei meccanismi attraverso i quali certe persone, quelle e non  altre, arrivano ad occupare le posizioni  di maggior prestigio e potere.
Sarà un discorso lungo, che comincia oggi e non so per quanto tempo si svilupperà. Per la verità questo problema lo avevo affrontato in passato in alcuni post che vi segnalo perché è da essi che si deve partire.
Innanzitutto un post dell'11 Dicembre 2012 nel quale commentavo alcuni passaggi del libro intervista "Confiteor"che il giornalista del Corriere della Sera Massimo Mucchetti, ora parlamentare del PD, fece a Geronzi a fine 2012. Ho sempre considerato e considero Cesare Geronzi l'uomo di potere più influente degli ultimi 20 anni; ora è " in sonno" ma mi rifiuto di pensare che sia uscito di scena. Vi consiglio di leggere molto lentamente le parole di Geronzi, che hanno peso, molto peso.
- poi un post del 1 Giugno 2013 nel quale commentavo la figura di Luigi Bisignani
- un post del 21 Settembre 2010 nel quale commentavo i rapporti tra Geronzi e Profumo e la partecipazione dei libici in Unicredito
- i tre post che ho dedicato nel Dicembre 2012( 17-18-27) alla intervista rilasciata da Geronzi al giornalista Aldo Cazzullo.
L'intervista si chiude con una domanda di Cazzullo:
" e la Massoneria conta?"
risponde Geronzi;" la massoneria invece conta, forse conta molto ed è spesso segnalata come protagonista di snodi importanti politici e finanziari"
Ecco, partiremo dal potere più forte di tutti, a mio avviso, la Massoneria.

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