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venerdì 14 marzo 2014

BANCA DELLE MARCHE - LA LETTERA

Ieri Cronache Maceratesi ha pubblicato un ben documentato, come al solito, articolo di Marco Ricci con la riproduzione della lettera che sarebbe stata consegnata al Direttore Generale al momento della sua uscita dal Gruppo con la quale il Presidente Lauro Costa avrebbe dato atto a Bianconi dei successi della Banca negli otto anni nei quali quest'ultimo era stato la guida operativa dell'Istituto.
Inoltre la lettera chiudeva con una frase piuttosto impegnativa:"Inoltre, sua giusta richiesta, ritengo doveroso riconoscere che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, delle deleghe ricevute, e più in generale nella gestione delle attività aziendali, lei ha agito in costante sintonia con gli indirizzi stabiliti e le determinazioni assunte dai sovraordinati organismi collegiali".
Ho usato il condizionale e il virgolettato perché questa lettera è piuttosto misteriosa. L'originale dovrebbe essere in mano a Bianconi e non mi pare che abbia interesse a renderla pubblica in questo momento. Agli atti dell Banca non se ne trova copia e questo, diciamolo, è piuttosto strano. Visto che essa è stata firmata dal solo Presidente logica direbbe che quest'ultimo l'ha fatta sparire perché non aveva alcun interesse che fosse trovata. Agli atti della banca è stata trovata una bozza non datata il cui testo riporterebbe il puntuale contenuto dell'originale e che sarebbe stata redatta con il conforto di uno studio legale esterno non meglio precisato.
Io la penso così:
- la lettera fu richiesta dallo stesso Bianconi (.............sua giusta richiesta)
- perché fu richiesta? scusate la volgarità: per pararsi il culo
- che risultato ha raggiunto Bianconi con la lettera? l'espressione che gli si dava riconoscimento di aver sempre operato in sintonia con i superiori organi collegiali, riduceva tantissimo le sue responsabilità nel caso fosse scoppiato quello che poi è emerso. E Bianconi sapeva benissimo che non sarebbe più stato possibile nascondere. Con quella frase le eventuali sue responsabilità come Direttore Generale, che è un dipendente della banca seppure il più importante, rimanevano coperte da quelle del CDA. Secondo me il testo è opera dello stesso Bianconi.
Perché Costa l'ha firmata:
- non ha capito cosa significava sottoscrivere quel testo
- era in torta da tempo con il DG e non poteva non proteggerlo. Erano legati mani e piedi.
- gli altri consiglieri sapevano del rilascio di questa lettera? secondo me no o perlomeno solo alcuni.
- la lettera potrebbe essere utilizzata come strumento di "pressione"? si
-Perché è uscita solo adesso? Perché tra pochi giorni usciranno i dati di bilancio 2013 della Banca e della società di leasing dati che evidenzieranno una vera e voragine. Secondo me la perdita complessiva è superiore al miliardo e mezzo e forse è vicina ai due.
Ho letto anche i 7 commenti che ho trovato aprendo l'articolo di Ricci; commenti di persone competenti. Uno di essi,che si firma Regione Marche, si chiede chi ce lo ha messo Bianconi a  fare il DG:Io al riguardo ho idee precise ma il discorso sarebbe lungo. Lo facciamo un'altra volta.


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