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venerdì 14 marzo 2014

DOMENICO GUZMAN E L'ORDINE DEI DOMENICANI - TERZA ED ULTIMA PARTE

Terza ed ultima parte

Faccio un piccolissimo passo indietro. A chi interessasse approfondire le tematiche trattate, segnalo un bellissimo libro: " Montaillou, village occitan de 1294 à 1324" di Le Roy Ladurie  che nel nostro Paese è stato pubblicato dalla Rizzoli nella BUR.
La terza ed ultima parte sarà completamente dedicata all'Inquisizione e al ruolo centrale dei domenicani.
Abbiamo visto che l'inquisizione nasce alla fine del 1100 e gradualmente ne vengono implementati i poteri nella fase in cui la Chiesa è impegnata a reprimere il movimento "cataro"; nel 1252 un'altra tappa fondamentale nel rafforzamento dei poteri dell'inquisizione. Innocenzo IV con la bolla "ad extirpanda" (un nome, un programma) autorizza l'uso della tortura e Giovanni XXII, Papa dal 1316 al 1334, francese, uno dei Papi di Avignone, estende i poteri dell'Inquisizione alla lotta contro la stregoneria.(analogie strette, a mio avviso, con le follie hitleriane.)
Ora il quadro è completo: l'Inquisizione si occupa di tutti coloro che vanno contro l'ordine costituito (chiesa e corona). Vanno al rogo in quei decenni quasi esclusivamente "streghe"; si qualche "stregone", roba da poco. Ecco perché ho pensato di ricordare questi accadimenti l'8 Marzo. La discriminazione è passata anche attraverso questa via. Gli Inquisitori hanno un potere enorme: gli inquisitori generali sono nominati direttamente dal Papa e, soprattutto, il processo inquisitorio è.................inquisitorio. Cosa vuol dire: che l'accusatore (il pubblico ministero, diremmo oggi) è anche giudice) principio sintetizzato magistralmente da Gigi Marzullo con l'espressione: "si faccia una domanda e si dia una risposta". E' chiaro che l'Inquisitore è in posizione di forza nei confronti dell'inquisito............il quale, praticamente, ha sempre torto. Altro che giusto processo. L'inquisizione, ribadisco il concetto, praticamente "decolla" con la crociata contro i "catari" e contro i "valdesi". Il movimento "valdese" - che ha parecchi punti in comune con il catarismo - fu fondato da Pietro Valdo, nato nel 1173, un ricco mercante che iniziò la sua predicazione a Lione. In poco tempo comunità valdesi nacquero nei territori alpini di Italia, in Spagna, in Provenza.
Secondo me sia i catari che i valdesi erano abbastanza fusi di testa ma erano buoni come il pane e niente giustificava il loro annientamento nel fuoco purificatore dei mille roghi accesi in quegli anni.  Valdesi e catari erano organizzati secondo strutture gerarchiche similari: i catari si  dividevano tra i "perfetti" e i semplici "credenti"; i valdesi tra "perfetti" e "amici". A me ricordano tanto l'odierna "OPUS DEI".
Ricordato che il termine "inquisizione"si trova documentato per la prima volta negli atti del concilio di Tolosa nel 1229, la inquisizione di quegli anni (inquisizione medioevale) fu caratterizzata dal fatto che gli inquisitori erano nominati direttamente dal Papa, che dal 1252 gli inquisitori poterono  ricorrere alla tortura, che gli inquisitori erano quasi tutti domenicani, per il resto francescani. Sempre riandando al "Nome della rosa", l'inquisitore Bernardo Guy era domenicano ma Guglielmo da Baskerville (Sean Connery) era francescano ed aveva avuto occasione di scontrasi in  precedenza con Bernardo Guy rischiando di essere accusato di eresia.
Perché vinsero i domenicani? Primo perché erano più colti (Tommaso d'Aquino,ad esempio, era domenicano) ma soprattutto perché erano più affidabili. Tra i francescani molti propendevano per la corrente pauperistica, troppo simili ai catari. Di tutto il periodo storico che va dall'inizio del '200 al '500, sottolineo la pubblicazione nel 1487 del "MALLEUS MALEFICARUM", una specie di "manuale" o "codice di procedura penale"di caccia alle streghe" che servì da "guida" in tantissimi processi. Scritto da due pazzi - secondo me - domenicani tedeschi: Sprenger e Institoris. Pensate, pazzi, domenicani e tedeschi: da brivido. Del Malleus ho già scritto in un post del 4 Aprile 2012; comunque su Internet si può trovare il testo integrale.        
Oltre a questo filone principale ci furono_
a) L INQUISIZIONE SPAGNOLA:
Nel 1478 i cattolicissimi monarchi di Spagna Isabella e Ferdinando (quelli delle caravelle, tanto per capirci) ottennero da Papa Sisto IV l'istituzione dell'Inquisizione in Spagna. In Spagna gli inquisitori venivano nominati dal re. Il primo grande inquisitore della inquisizione spagnola fu il conosciutissimo Torquemada (1420 - 1498)
Nel 1492 i due cattolicissimi posero gli ebrei di fronte ad un bivio: o ti converti o te ne vai. Molti se ne andarono, tra i quali  la famiglia di BARUCH SPINOZA. In genere preferirono l'Olanda. Chi restò convertendosi fu marcato stretto dall'inquisizione. Venivano chiamati "marrani"(da qui l'espressione: vil marrano). Marrani significa "porci, maiali". E come chiamano oggi  i Paesi del Nord Europa i quattro Paesi del Sud Europa (Portogallo, Italia, Grecia, Spagna)? PIGS cioè porci
L'inquisizione operò anche nei territori dell'america latina "conquistata" dagli spagnoli dove si rese responsabile di atrocità inenarrabili.
L'Inquisizione spagnola fu abolita formalmente nel 1820
b) L INQUISIZIONE PORTOGHESE
Nata nel 1536 ed estesa anche ai territori oltremare(Brasile, Goa ecc,) Fu abolita nel 1821
c)L INQUISIZIONE ROMANA
Istituita da Papa Paolo III Farnese nel 1542 (dopo lo scisma di Lutero e quello di Enrico VIII e poco prima del Concilio di Trento,1545-1563, è anche l'unica ancora esistente. Ora si chiama "congregazione per la dottrina della fede". E chi ne è stato a capo per oltre un ventennio coadiuvato dal cardinal Bertone? Papa Ratzinger; mi sembra che tra lui e Papa Francesco ci sia una bella differenza, e si vede. Della inquisizione romana i processi più significativi mi sembrano:
a) il processo a Giordano Bruno, del quale scrivo tutti gli anni il 17 Febbraio, e che finì sul rogo
b) il processo a Galileo, che abiurò
c) i cinque processi, con applicazione della tortura, a Tommaso Campanella, che si fece una trentina di anni di carcere.
Il personaggio che dominò la scena in quegli anni fu il Cardinale Roberto Bellarmino (1542-1621) anche se non era Inquisitore: fu proclamato Santo e "dottore della Chiesa". Si occupo' di Giordano Bruno e di Galileo. Bellarmino era un gesuita. La Chiesa entrava con lui nell'evo moderno. 
Infine una nota letteraria. Il Grande Inquisitore è un personaggio importante nei "I Fratelli Karamazov" di Dostoevskij
Io lo ho cominciato 4 o 5 volte ma non sono mai riuscito ad andare avanti. Se vi interessa leggetelo ma vi faccio presente che nella edizione che ho io (Oscar Mondadori) è un malloppo di 703 pagine. E' escluso che lo riprenda in mano. Poi dicono che "La Grande Bellezza" è lungo........è lento............Chi lo dice non ha mai affrontato "I Fratelli Karamazov"

Fine della terza parte
Fine

2 commenti:

  1. Bella e chiara ricostruzione. Mi sembra francamente forzato il parallelismo tra S. Inquisizione e la Congregazione per la Dottrina.....

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  2. Ti ringrazio pr l'apprezzamento. Sinceramente non vedo dove tu abbia trovato nel mio scritto il parallelismo tra Inquisizione.Peraltro non si può negare che con l'elezione di Ratzinger la Chiesa stava intraprendendo una strada a ritroso. E trovo non casuale che si sia affermata una convergenza per anticipare l'avvicendamento del Pontefice vecchio, stanco e malato e che, soprattutto, non era in grado di accorgersi del groviglio maleodorante che cresceva intorno a lui

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