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domenica 31 ottobre 2010

L' AIDA AL TEATRO MANZONI DI BUSTO ARSIZIO IL 29 OTTOBRE

Avevo segnalato che venerdì 29 al teatro Manzoni ci sarebbe stata una rapprentazione dell'Aida meritevole di essere vista e goduta. Non mi sbagliavo: la serata è stata una gran bella serata.
Un plauso innanzitutto all'Associazione "Amilcare Ponchielli" che ha organizzato l'evento ed in particolare al Presidente Prof. Buddy Guaita e alla moglie Professoressa Lella Vismara sui quali è gravato il peso maggiore dell'organizzazione ma tutti i membri della Ponchielli hanno dato il loro contributo perchè la serata fosse un successo, così come è stato.
Fatta questa doverosa premessa e non dimenticando che l'Aida è una delle opere più impegnative dal punto di vista organizzativo tant'è che solo l'Arena di Verona e pochi altri teatri la mettono in cartellone, cercherò di rendere attraverso la pagina scritta le emozioni e le impressioni provate.
L'orchestra, di 32 elementi , tutti giovani e molto bravi, è stata diretta con sicurezza e con molta passione dal maestro Pierangelo Gelmini ed ha dato una bella prova di sè. Affiatamento perfetto ed evidente "piacere" di suonare hanno consentito che emergessero e fossero trasmesse tutte le sfumature della partitura, ricca di notazioni psicologiche che sono state rese con estrema partecipazione.
Bellissime le scenografie del regista e sceneggiatore,. nonchè tenore Antonio Signorello. Direi che nell'ambito di un giudizio complessivo veramente eccellente, è stato l'elemento che mi è piaciuto di più. Non è facile in un teatro al chiuso rendere l'atmosfera in cui si svolge l'azione. E' stata resa benissimo facendo scorrere su uno schermo sullo sfondo bellissimi video in digitale di importanti monumenti egiziani o particolari di affreschi delle tombe più belle. Particolarmente suggestivi i video della parte finale che accompagnavano la morte dei protagonisti. Venendo ai cantanti la voce migliore di tutte, a mio avviso, quella del mezzo-soprano Elena Serra, che ha interpretato Amneris, ed ha accompagnato la voce con una recitazione veramente coinvolgente. Molto bella anche la voce del soprano Donatella Giansanti che interpretava Aida. L'unico piccolo appunto alla protagonista una certa rigidità interpretativa. Radames è stato Antonio Signorello, altresì regista e sceneggiatore. Bravissimo come capacità interpretativa, e bella la voce, che si è "riscaldata" durante lo spettacolo anche se io penso che Antonio sia più adatto ad un repertorio rossiniano o pucciniano che sono più congeniali al suo timbro. Molto bella anche lavoce del baritono Lorenzo Battagion che interpretava Amonasro, padre di Aida e quella del basso  Paolo Vessella che interpretava il faraone, Eccellenti infine il coro diretto da Paolo Vessella che porta il nome di Vittorio Tosto, perito tragicamente in un incidente stradale or non è molto, ed il corpo di ballo diretto da Elsa Gardi
Come si può rilevare lo spettacolo ha impegnato un numero elevato di persone (orchestrali, cantanti, costumisti, tecnici) per cui  i complimenti agli organizzatori sono più che meritati. Infine una notazione: il teatro era soddisfacentemente pieno, e ciò fa piacere, ma con qualche posto vuoto. Mi auguro che nel prosieguo i bustocchi vengano sempre più coinvolti dalle inziative della Ponchielli, che svolge una meritevole opera di divulgazione della cultura musicale, che si autofinanzia ed alla quale va un rinnovato pensiero di ringraziamento e di plauso per i risultati raggiunti. Un arrivederci, quindi, alla prossima iniziativa.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                

2 commenti:

  1. Grazie Alberto,un articolo di grande effetto che rispecchia davvero la serata.Io e Buddy ti ringraziamo delle parole di elogio che hai saputo trovare nel descrivere la serata.Peccato che il pubblico cittadino non sia ancora in grado di apprezzare la lirica e come tale non sia intervenuto numeroso.Un vero peccato,la serata meritava che il teatro Manzoni fosse pieno..

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  2. Grazie a voi per quello che fate, per le energie che profondete nelle iniziative della Ponchielli e per la qualità dei risultati.

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