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domenica 29 maggio 2011

HIERONYMUS BOSCH E LA NAVE DEI FOLLI

Bosch è tra i pittori il più inquietante. Tutta la sua pittura è allegorica, piena di significati nascosti legati a circoli esoterici e alchemici che pullulavano nell'Europa colta del tempo( Bosch è nato nel 1450 ed è morto nel 1516).
L'opera più complessa ed inquietante è il "Trittico del giardino delle delizie" esposto al Prado. Tre anni fa sono restato più di un ora davanti al trittico, sfidando con la mia immobilità turisti giapponesi e di tutte le nazionalità, per conservarne un ricordo di insieme ed un'emozione. Impossibile pensare di decifrare il linguaggio del dipinto. Ci vorrebbe una vita e il tempo e la tranquillità per cogliere i particolari. Per questo ho un bel libro edito da ALFIERI e LACROIX e un CDROM. Ma anche con il loro ausilio più si cerca di approfondire e meno si afferrra, razionalmente.
Tra i tanti quadri dipinti c'è la "Nave dei Folli", esposto al Louvre, che riprende un tema ricorrente nella seconda metà del quattrocento e che ha assonanze anche con "L'Elogio della follia" di Erasmo.
Mi è venuto in mente il quadro di Bosch - nei giorni scorsi - leggendo le cronache delle convulsioni di un regime ormai allo stremo, di un leader ormai fuori di testa, di un nugolo di gerarchi alla affannosa ricerca di una via di uscita.
Analizziamo il quadro: otto personaggi sono sulla barca, un altro é sul ramo di un albero a tridente innestato sullo scafo, due altri sono nell'acqua, scura e spessa, un altro infine sbuca da una siepe e dirige un coltello verso un volatile appeso all'albero che sembra un albero della cuccagna. Perchè la nave, di fatto, è attaccata alla riva e l'albero maestro della nave si confonde con un albero a terra.
Degli otto personaggi sulla barca in evidenza un monaco francescano ed una monaca che suona il liuto.  Il liuto, come le ciliege poste sulla tavola, sono simboli erotici. I due, come altri tre personaggi sulla barca cercano di addentare una pendula focaccia mentre a prua un'altra monaca, con in mano una brocca allusiva al suo sesso, infastidisce un uomo che tiene sospeso sull'acqua , oltre la sponda della barca, un serbatoio (simbolo fallico). A poppa un uomo vomita, segno della disgregazione dell'essere, I due personaggi in acqua, nudi, fanno forse riferimento ad un bagno di purificazione. Infine tra le fronde un ladruncolo con un coltello (simbolo fallico) sembra intento a segare il laccio che tiene il volatile ( un pollo, un cigno,?) al di sotto dell'orifiamma con la mezzaluna issata sul tronco di nocciolo, pianta simbolo della bestialità, tra le cui fronde sogghigna una maschera  di gufo. Ho detto che l'albero della nave si confonde con un albero piantato sulla riva.
Ho lasciato per ultimo il personaggio appollaiato sull'albero a tridente. Il personaggio è gibboso più che gobbo: è IL FOLLE ventiduesimo arcano maggiore dei tarocchi che indica LA FINE DEL GIOCO. Il personaggio beve da una coppa rituale , volge la gobba  alla follia, due corna spuntano dal suo cappuccio (fauno, diavolo?) e con la mano sinistra regge un'asta alla quale è infissa un strana testa di monaca ( o di strega?)
Il quadro è stato dipinto sulla fine del quattrocento: poi sono arrivati riforma, controriforma, il metodo sperimentale e, finalmente, l'illuminismo che ha posto fine a interpretazioni irrazionali della realtà.
LA NAVE DEI FOLLI, quindi, è preilluminsta, esattamente come l'attuale premier che, del resto, non ha mai negato, anzi ha sempre esaltato, l'influenza che l'elogio della follia di Erasmo ha avuto su di lui.

sabato 28 maggio 2011

TEATRO GRECO DI SIRACUSA - STAGIONI 2008-2009-2010








Le immagini parlano da sole.La stagione al Teatro Greco di Siracusa è uno dei tanti fiori all'occhiello della Sicilia

IL MIO RAPPORTO CON LA SICILIA E CON NOTO

Domani sera partiamo da Genova per la Sicilia con il traghetto della GRANDI NAVI VELOCI. Arrivo a Palermo il 31 nel pomeriggio, tre ore di autostrada per arrivare a Noto Marina ( + un'ora per scendere dal traghetto e un'altra per imboccare l'autostrada per Messina) .Arriveremo un po' tardi, ma siamo sicuri che l'ottimo " Scirocco", il ristorante vicino casa, ci accoglierà sempre , viziandoci come al solito. C'è un rapporto particolare con il proprietario e con il personale ai tavoli. Li abbiamo visti crescere e darsi da fare con entusiasmo e professionalità; appartengono a quella Sicilia sincera ed operosa, come dice mia moglie, la quale, nonostante tutto, continua a credere nella generosità dei suoi conterranei. Per questo torniamo sempre!
 La casa che affittiamo è un villino mal tenuto, ma che ha un vantaggio unico: é sul mare. Si esce dal cancelletto, una stradina un po' sgarrupata , la spiaggia e.... il mare. Acqua limpida e pulita; non vedo l'ora di  fare il primo bagno. Di solito anche al mare mi sveglio presto e faccio il primo bagno prima delle sei. 
- Sei sveglia ? - sussurro a mia moglie. Silenzio, ma insisto; mi risponde un mugugno. Non so bene di chi sia,se di Milena o del cane; non importa , meglio che me ne vada altrimenti altro che mugugni! La parola più gentile che mi direbbe è " sadico riciclato! "  Lascio immaginare il resto .....
Mezz'ora a mollo , poi un buon caffè, un primo sole  e poi il secondo bagno . Mi piace nuotare al mattino presto quando non c'è vento ed il mare è calmo e il tardo pomeriggio nel placido silenzio dopo il vociare dei bagnanti e dei venditori ambulanti.
Mi sto portando  i Fratelli Karamazov, che ho letto oltre quaranta anni fa, l'ultimo libro di Scalfari, I vangeli apocrifi usciti per Einaudi in edizione aggiornata poche settimane fa, Linea d'Ombra di Conrad appena uscito con Repubblica, e qualcos'altro che debbo ancora scegliere, il computer con un po' di DVD e CD.
Noto è nota per avere il più bel barocco della Sicilia; è vero, ma tutto è limitato al Corso dove c'è la famosissima cattedrale, qualche altro bell' edificio tra i quali la stupenda chiesa dei domenicani, e alla parallela a monte che si chiama via Roma, nonchè alle vie che le uniscono dove ci sono bei palazzi nobiliari.
Staremo in Sicilia Giugno e Luglio con un intervallo di 5 giorni a fine Giugno quando rientreremo con Easy Jet a casa per il matrimonio di un cugino di Milena.
Durante i due mesi faremo soste culinarie in ristoranti conosciuti come "Il Duomo" a Ragusa, "La Gazza ladra" a Modica, " La Locanda del Borgo"a Rosolini ed altri.
Poi qualche gita in bei posti (abbiamo voglia di rivedere Piazza Armerina, Caltagirone, Taormina,) e voglio andare ad Enna dove non sono mai stato.
Tappe d' obbligo, in Giugno, le rappresentazioni al Teatro Greco di Siracusa (quest'anno ANDROMACA e FILOTTETE) e LE NUVOLE di Aristofane a fine Giugno. Biglietti prenotati e pagati fin da Febbraio
Infine, last but non least, i rapporti umani.
Possiamo fare affidamento su un numero ristretto di amici sui quali possiamo contare e che su di noi possono contare.
Ma è un numero ristretto, perchè in Sicilia non è facile capire e farsi capire. Noi siamo abituati nei rapporti interpersonali alla massima chiarezza ed alla massima trasparenza. Di un amico mi debbo poter fidare senza se e senza ma e ciò qui non sempre avviene. Allora  basta fare cernite, selezionare e separare e tutto diventa più facile e senza possibilità di equivoci.
E  poi ci sono gli zii di Milena, uno zio che vive a Siracusa e una zia che vive a Vittoria, una famiglia di "parenti" che vive a Catania e c'è la tomba di famiglia a Noto dove riposano i genitori di Milena.
I latini avevano elaborato la categoria dell'OTIUM. Sono arrivato ad una fase della vita in cui si apprezza sempre di più una cosa che non si può comperare: il tempo.
Perchè, non dimentichiamolo mai, "siamo fatti della stessa stoffa di cui sono fatti i sogni e dal sonno è avvolta la nostra piccola vita" e "il perder tempo a chi più sa più spiace"
Dante e Shakespeare, grazie di tutto.

venerdì 27 maggio 2011

CARLO VI RE DI FRANCIA ALIAS SILVIO BERLUSCONI SEMPRE MENO BIEN AIME' E SEMPRE PIU' FOU

Chi segue il mio blog sa che da tempo paragono il nostro Presidente del Consiglio a Carlo VI, re di Francia tra la fine del 1300 e l'inizio del 1400, che da giovane fu chiamato " le bien-aimé" per l'amabilità del carattere e più tardi " le fou" per gli evidenti squilibri mentali che caratterizzarono gli ultimi anni del regno.
Ho dedicato all'argomento i post del 30 Ottobre e 15 Novembre del 2010, del 13 Gennaio, 28 Gennaio e 10 Aprile 2011 e forse qualche altro di cui mi sfugge memoria.
Ora lungi da me essere animato da pregiudizi nei confronti del premier, che è statto regolarmente votato da quel gran popolo che é il nostro e che ricopre legittimamente il ruolo istituzionale che occupa. Ho il massimo rispetto delle Istituzioni e so benissimo che in tutte le Istituzioni, anche in quelle negate, gli organi direttivi traggono la loro legittimazione dal voto popolare.
Ma cosa debbo pensare di fronte al fatto che in un consesso internazionale come il G8 il predetto si avvicini al rappresentante del Paese più importante al mondo e, nel suo inglese di matrice brianzola, gli sussurri - quasi in segreto - che l'Italia è in mano a magistrati di sinistra che lo perseguitano. Poi, non contento, ha fatto lo stesso discorso al leader russo. Di persecuzione, ad avviso di molti, ce ne è una sola, la sua mania. Ormai a livello internazionale lo conoscono bene e, conoscendolo, lo evitano. Con sempre più palese fastidio e imbarazzo, fanno un sorrisino e lo rimandano nel suo mondo. Ma noi no, noi ce lo teniamo tutto il resto del tempo. E allora che cosa si può fare. Stamane il Direttore di Repubblica, Ezio Mauro, ha scritto un editoriale asciutto, esauriente ed esaustivo. In democrazia l'avvicendamento avviene per via di voto popolare. Domenica si vota per scegliere il sindaco della seconda e della terza città più popolose del nostro Stato. La valenza del voto è politica, non solo amministrativa, lo sappiamo tutti.. E allora, milanesi e napoletani, siamo nelle vostre mani. Poi lo cureremo perchè come disse a suo tempo la moglie Veronica Lario, non sta bene. Ma, prima, stacchiamo la spina.


giovedì 26 maggio 2011

2001 - 2010 BILANCIO DI UN DECENNIO

Il 19 Agosto dello scorso anno pubblicai un articolo che intitolai " 2001 - 2010 Bilancio di un decennio". Sono andato a rileggerlo dopo aver ascoltato stamattina la relazione della Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, all'assemblea annuale dell'associazione degli industriali e alla  presenza del Presidente della Repubblica.
L'intervento della Marcegaglia è stato pieno di vigore, di passione, con toni quasi da ultima spiaggia. La dottoressa Marcegaglia ha illustrato con la  fredda analisi delle cifre quello che è stata l'Italia in questo primo decennio del terzo millennio ed ha sottolineato le due priorità che il Paese ha davanti a sè: assicurare la stabilità dei conti pubblici e ricominciare a crescere. Il giudizio di sintesi si traduce in una affermazione: l'Italia ha perso dieci anni. Da parte mia osservo che Confindustria si è svegliata solo ora a denunciare i disastri che l'accoppiata Berlusconi/Tremonti ha prodotto nel decennio; vorrei ricordare, al riguardo, che il decennio è stato governato sempre dal centrodestra(l'accoppiata di cui sopra) con la sola breve eccezione del governo Prodi tra il 2006 e il 2008 e vorrei ricordare anche che solo in quella fase si riuscì ad invertire la tendenza.
Il ministro Romani ha osservato che "é necessario che si apra una fase nuova nel Paese cui tutti dobbiamo collaborare"
Eh no, cari signori: voi siete responsabili del disastro e voi ve ne dovete andare. La fase nuova debbono gestirla altri da voi. L'avvicendamento è urgente e ineludibile, deve essere realizzato democraticamente e già domenica prossima c'è una importante occasione per mandare un segnale definitivo al barzellettiere di Arcore e ai suoi accoliti. L'antiberlusconismo. lo sostengo da sempre, è una pregiudiziale; quando ci renderemo conto fino in fondo a chi abbiamo dato in mano il Paese per quasi venti anni, sarà sempre troppo tardi:
Il Paese sta dando segnali di un lento risveglio dal sonno della ragione nel quale era piombato; il tono usato dalla Marcegaglia mi fa pensare che per Confindustria il risveglio debba avere tempi molto più ristretti, prima che sia troppo tardi. E' anche il mio pensiero.

mercoledì 25 maggio 2011

LA REPUBBLICA DELLE BANANE FRULLATE

Sono sempre stato del parere che i vignetttisti svolgano un ruolo importantissimo nel cogliere lo spirito dei tempi e nel sottolineare i tratti più significativi della politica, dell'economia e della società in generale.
Le mie preferenze vanno a Ellekappa e a Giannelli, ma anche ad Altan. Non so perchè mi è venuto da pensare ad Altan, e al cavalier banana  armato del noto frutto tropicale, al leggere la notizia che tra i gadgets che la cricca forniva alle cosiddette persone importanti c'è anche un frullatore che il ministro Scajola, per risparmiare tempo.........e anche un po' di denaro, si è fatto rimborsare in data 5 Agosto 2004. Del resto in pieno ferragosto il frullatore serve, come non essere solidali con il ministro.
Che la nostra fosse diventata, o forse lo è sempre stata, una Repubblica delle banane lo avevo sospettato da tempo, ma che fossero banane frullate sinceramente non lo avevo considerato. Cosa vogliamo farci, ogni popolo, ogni paese, si esprimono con comportamenti che riflettono la loro natura profonda, il loro essere più vero. Non tutti i cittadini, ovviamente, ma la maggioranza di essi, in Italia, è evidentemente soddisfatta del livello ragggiunto e che ci rende così simpatici anche all'estero.
Però osservo che De Gasperi, Einaudi, Pella, Malagodi, Pertini, Nenni, Almirante, Togliatti, Berlinguer difficilmente avrebbero pensato di ridursi a farsi regalare un frullatore. Forse è il caso di cominciare a rimpiangere il passato e i tempi della cosiddetta prima Repubblica, che aveva sicuramente zone d'ombra, difetti enormi, personaggi di non altissimo profilo, ma che, sicuramente, non era una repubblica delle banane, frullate

ALCUNE NECESSARIE PRECISAZIONI E NECESSARI CHIARIMENTI CIRCA I VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA

La stampa tutta e i giornali televisivi hanno dato ampio risalto alle valutazioni della Corte dei conti( già da me commentate) e dell'ISTAT(relazione annuale) sullo stato della nostra economia e  sui vincoli di finanza pubblica imposti dall'Unione europea.
Il messaggio che sta passando è che ci vorrà una manovra correttiva di 46 miliardi.
Guardate che non è così. All'Italia viene chiesto:
a) di rientrare del 5% l'anno nei limiti del 60 % di rapporto debito pubblico/PIL. Siccome noi siamo al 120% dovremo rientrare di un ventesimo di 60 (cioé tre punti di PIL) per 20 anni. Quindi la manovra sarà di 46 miliardi l'anno per venti anni, come del resto avevo scritto nel post del 24 Febbraio citato nel post di ieri dedicato all'argomento.
b) ma questa è soltanto una parte; per poter iniziare a scendere è necessario innanzitutto fermare la salita del debito pubblico. Ora, nel 2010 il debito è salito dai 1.764 miliardi di fine 2009 ai 1.843 del Dicembre 2010 (+ 79 miliardi) e nei primi tre mesi del 2011 il debito è cresciuto di altri 25 miliardi (1.868 di fine Marzo contro i 1.843 di fine Dicembre 2010.) Mi pare che a questo secondo aspetto non venga data la giusta attenzione nè dai commentatori nè dall'opinione pubblica.
Si parla di una manovra aggiuntiva di 40 miliardi nel triennio 2011/013 per poter arrivare nel 2014 al pareggio di bilancio corrente. Di lì si partirà poi per cominciare a scendere di tre punti (46 miliardi) l'anno.
Prmesso che io sono del parere che i 40 miliardi per arrivare al pareggio di bilancio corrente nel 2014 sono pochi, credo sinceramente che pareggiare il bilancio corrente ed in più rientrare di tre punti l'anno sia impresa che il nostro Paese non può sopportare. A meno che con un colpo di bacchetta magica si riesca ad eliminare la corruzione e gli sprechi sul fronte delle spese e si riesca a ridurre drasticamente l'evasione fiscale e contributiva sul fronte delle entrate.
Mi sembra difficile che i due obbiettivi possano essere conseguiti.
Tanto mi è sembrato opportuno precisare ad evitare che vengano assimilate dal pubblico dei lettori cifre che non sono complete e quindi risultano fuorvianti.

martedì 24 maggio 2011

L'ITALIA PERDE PEZZI AD UNO AD UNO

Seguire con attenzione le cronache giornaliere ed in particolare le notizie economiche pone davanti agli occhi dell'osservatore un quadro desolante, io lo chiamerei "mestamente desolante", perchè il lento disfacimento  del sistema Italia si consuma senza troppo clamore e attraverso tappe successive, a macchia di leopardo per settori ed ubicazione terrritoriale.
Le cronache  riferiscono oggi che Lufthansa ha deciso di "dislocare altrove" i voli che avevano come base Malpensa. La SEA, la società che gestisce l'aereoporto, esce subito con un comunicato che la cosa non danneggerà minimamente lo scalo. Sarà; io mi limito ad osservare che Lufthansa, che aveva rilevato molti "slots"lasciati liberi da Alitalia, è una delle maggiori compagnie aeree mondiali e che, se decide di abbandonare Malpensa, una ragione ci dovrà pur essere
Non parlo nemmeno di Alitalia ormai completamente cotta e decotta che verrà rilevata da AIRFRANCE a costo zero. Un altra delle geniali operazioni  dell'uomo di Arcore.
PARMALAT, completamente risanata dal quel grande e taciturno manager che risponde al nome di Enrico Bondi, è ormai passata ai francesi di LACTALIS. L'opa è UNA FORMALITA'
Oggi le cronache riportano la notizia delle giuste proteste delle maestranze a Genova e a Napoli per la chiusura dei cantieri della FINCANTIERI, un tempo orgoglio nazionale ed ora arrivati al capolinea
BULGARI, la nota casa del settore fashion ha preso qualche mese fa la via francese ed è stata acquisita dal Gruppo LVHM. GUCCI, altro noto marchio, è francese da qualche anno.
La FIAT AUTO, per chi non lo avesse ancora capito, proseguirà le  sue attività a Detroit. A Torino resterà l'headquarter per l'Europa, rimarranno in piedi gli stabilimenti di Melfi e di Cassino e sarà tutto lì.
La PIAGGIO di Pontedera ha di fatto spostato il suo asse produttivo in estremo oriente
La BIALETTI Omegna cessa l'attività. E' stata acquistata qualche tempo fa da un gruppo francese che ha già spostato all'estero la produzione di caffettiere ed ora sposterà in Turchia il ramo d'azienda relativo alla produzione di pentole(marchi Aeternum e Rondine)
Potrei proseguire con mille altri esempi ma tutti vanno nella direzione di uno smantellamento dell'apparato produttivo.E sembra che nessuno sia in grado di invertire la tendenza.
Intanto la classe politica di governo continua nei suoi giochi autoreferenziali e del Paese reale poco si occupa.
Boh.

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - VALUTAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI

Tra le tante "palle" che hanno raccontato in accoppiata il duo Berlusconi/Tremonti c'è quella, abissale, secondo la quale noi non dovremmo preoccuparci più di tanto perchè "l'Europa avrebbe accettato - secondo i due - la posizione italiana in forza della  quale nella valutazione di un Paese si deve tener conto non solo del debito pubblico ma anche della situazione dela finanza privata che in Italia è più solida che in molti altri Paesi dell'Unione"
Niente di più falso come ho sostenuto  in più occasioni ed in particolare in un post scritto il 24 Febbraio di quest'anno e dal titolo "Il debito pubblico e la BCE".                        
Ed infatti la Corte dei Conti, organo supremo di controllo contabile amministrativo, nel Rapporto 2011 per il coordinamento della finanza pubblica pubblicato ieri afferma due cose precise:
a) che la Grande Recessione ha prodotto una perdita permanente di prodotto di 140 miliardi a fine 2010 e prevista crescere a 160 nel 2013
b) e lo scrivo in rosso così si vede meglio: " che l'Italia dovrà tagliare il debito pubblico di 46 miliardi ogni anno (per venti anni, aggiungo io) in funzione degli inasprimenti dei vincoli europei recentemente introdotti ed in particolare della nuova regola secondo la quale i Paesi che registrano un rapporto tra debito pubblico e prodotto  interno lordo superiore ail 60% dovranno ridurre lo scarto tra il dato effettivo e la soglia del 60% di un ventesimo l'anno fino a rientare nella soglia"
Considerato che l'Italia è al 120%, ciò significa che l'Italia  deve rientrare di 60 punti in venti anni, cioè tre punti di PIL l'anno per venti anni ; in termini assoluti 46 miliardi l'anno di rientro oltre al fatto che deve essere raggiunto il pareggio di bilancio e quindi l'Italia, comr gli altri Paesi, non può anno per anno chiuedere gli esercizi in deficit come ha fatto finora(nel 2010 l'aumento del debito pubblico è stato di 79 miliardi). 
Ho riletto il post del 24 Febbraio sopra citato; andate a rileggerlo anche voi.
Quando dico che i nodi prima o poi vengono tutti al pettine, non dico chissà che cosa. E' solo questione di buon senso e di onestà intellettuale oltre all'essere in grado di muoversi con sufficiente dimestichezza nella materia. E se la Corte dei Conti, che in genere è prudentissima, si esprime come si esprime.....................lascio a Voi le valutazioni del caso

domenica 22 maggio 2011

MILENA GABANELLI E LA SUA TRASMISSIONE "REPORT"

Ho appena assistito alla puntata di Report che ha trattato in maniera magistrale il cuore dei problemi del nostro Paese. Il ritardo negli investimenti in innovazione e ricerca, la deindustralizzazione del Paese, il precariato delle nuove generazioni, la mancanza di visione lunga e il provincialismo delle classi dirigenti. Nel contempo ha fatto conoscere le nicchie di eccellenza che pur sono presenti, la visione lunga di alcune amministrazioni, gli ottimi risultati conseguiti dai giovani cui è stata data fiducia. Mi ha fatto piacere avere conferma che la mia regione di origine, le Marche, ha punte di eccellenza poco conosciute ma  importanti nel panorama industriale italiano.
La Gabanelli con il suo stile asciutto e che non lascia alcunchè alla retorica, sta svolgendo un'opera di informazione della quale tutti dovremmo ringraziarla. I problemi si risolvono innanzitutto conoscendoli, confrontandosi con la realtà e non nascondendosi carenze e ritardi, e con un atteggiamento di "concretezza fiduciosa", cioè un approccio razionale condito di ottimismo della volontà
Certo è che i problemi messi in luce dalla trasmissione sono enormi perchè tutto si lega, ogni scelta influenza le altre, nulla accade per caso, e ci si chiede, come fa la Gabanelli, come abbiamo fatto a ridurci così.
Riflettiamoci tutti quanti e soprattutto ci riflettano i giovani cui sono state rubate speranze e futuro.

sabato 21 maggio 2011

IL DEBITO PUBBLICO DELLA GRECIA

Al debito pubblico della Grecia ho dedicato due post: il primo, del 23 Aprile 2010 intitolato "I nodi vengono sempre tutti al pettine" e uno più recente del 26 Aprile di quest'anno.
In questo ultimo mese la situazione è cambiata: in peggio.
- FITCH ha ulteriormente ridotto il rating a B+
- le misure prese dal governo greco appaiono insufficienti ad arginare  il crollo
- nel contempo il malcontento sociale è sempre più forte
- i rendimenti dei bond emessi dalla Grecia sono ormai costantemente sopra il 16% ponendo il Paese nella stessa situazione in cui si trovano i singoli nei confronti degli strozzini
- la Grecia viene vista sempre di più come un Paese a concreto rischio default
- ieri il Ministro francese dell'economia, la signora Lagarde, in predicato per essere nominata direttore del FMI al posto di Strauss Kahn, ha dichiarato senza perifrasi che la Grecia è a rischio default. E' vero che la dichiarazione potrebbe essere strumentale proprio in funzione della nomina, ma che la Grecia sia sull'orlo del baratro è evidente ed indubitabile..
E se salta la Grecia, immediatamente si apre l'effetto domino. Standard e Poor's per mettere le mani avanti ieri ha tagliato l'outlook sul nostro Paese da stabile a negativo includendo implicitamente l'Italia tra i paesi a rischio. Tremonti ha subito dichiarato che l'Italia manterrà i suoi impegni( e cosa altro doveva dire) ma è evidente che si apre una nuova fase nell'area euro. Anche pechè la Germania non ha alcuna intenzione di correre in aiuto di  tutti i paesi in difficoltà considerato che l'opinione pubblica tedesca manifesta sempre più forte il malumore per aver rinunciato al marco.
Io queste cose le sto dicendo da tempo e non è per me alcun motivo di orgoglio constatare che gli allarmi non erano infondati.

giovedì 19 maggio 2011

LA CRISI A CHE PUNTO E'?

Oggi riprendo a parlare di temi economici generali. Chi mi legge sa che considero la crisi della nostra economia strutturale e non congiunturale e conseguenza di fattori sia esterni (effetti della globalizzazione) che, soprattutto, interni:  livello scandalosamente inadeguato della classe politica, corruzione a livelli da Bananas Republics", evasione fiscale diffusa, allargamento  dei divari sociali conseguenza delll'aver lasciato impoverire larghi strati di popolazione che non sono più in grado di sostenere la domanda interna, scadimento della scuola e quindi delle capacità delle nuove generazioni, intere regioni nelle mani della criminalità organizzata, infiltrazioni della stessa dappertutto( un esempio per tutti l'operazione antimafia di ieri che ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto sia profonda la presenza di mafia e stidda nella nostra città) e, non ultime "il venir meno della voglia di intraprendere da parte del sistema delle imprese" e "la scarsa reattività dei cittadini che rifuggono dall'impegno innanzitutto informativo e conseguenetemente non sanno o non vogliono selezionare, fare scelte . Basti pensare all'astensionismo di un cittadino su tre, e a scelte o di stanca conferma di quello che si è sempre fatto o di mera protesta. L'apparente resipiscenza che proviene dai risultati elettorali, non a Busto dove niente cambia, è solo apparente, a mio avviso Il tutto con un debito pubblico che è un macigno enorme che pesa soprattutto sulle nuove generazioni. E con la scandalosa aggravante che la crisi prima è stata negata dall'attuale governo, poi si è passati al sì c'è ma ci riprenderemo presto, all'attuale fase di silenzio sull'argomento.
In attesa che finisca la tornata elettorale con i ballottaggi e in attesa della manovra di manutenzione dei conti pubblici che Tremonti sarà costretto a fare in Giugno (6/7 miliardi secondo me) osservo che:
 - il governo è sempre piu debole e diviso. La lega teme di andare a fondo legata a filo doppio al Cavaliere. La base della lega lo dice ogni giorno e sollecita uno sganciamento dal PDL; ma per andare con chi, dico io.
-  i "responsabili" sono passati all'incasso e non avendo trovato quello che era stato loro promesso, tendono agguati ogni cinque minuti. La leadership del cavaliere è chiaramente incrinata( vedansi le dimezzate
preferenze a Milano) ma l'agonia sarà lunga, le migliori menti se ne vanno all' estero (Draghi uno per tutti) e la
Confindustria nel bollettino mensile del suo ufficio studi uscito ieri fotografa impietosamente la stagnazione del nostro Paese mentre le economie occidentali più solide, in primis la Germania, hanno ripreso a correre.
A che punto è la crisi? Ci siamo sempre più in mezzo e ci affondiamo come nelle sabbie mobili e non vedo in giro salvatori anche perchè il salvataggio deve essere collettivo e a livello collettivo mancano forze, motivazioni, ideali e anche contenitori in grado di incanalarle se ci fossero.
Questo è il quadro, secondo me, ed è un quadro non roseo. Ma io probabilmente sono troppo pessimista, o volo troppo alto, come dice il mio amico Peppino. Chi vivrà, vedrà

mercoledì 18 maggio 2011

CAMPAGNA ELETTORALE PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE - I RISULTATI

Qualche piccola notazione personale in merito ai risultati elettorali. Questo blog ieri, a risultati ormai acquisiti, ha avuto 460 visualizzazioni di pagine, di cui 126 dell'articolo del 2 Aprile relativo alla campagna.
Da un lato questi dati mi fanno pensare che quello che scrivo sia di un certo interesse, d'altro lato osservo che soltanto 29 persone (con la preferenza mia e di mia moglie arriviamo a 31) hanno ritenuto tradurre questo interesse in preferenza. Io continuerò a scrivere quello che sento e quello che penso; innanzitutto perchè mi diverto a farlo ma anche perchè ritengo blogs e social networks gli strumenti più efficaci e più immediati per far circolare idee e opinioni. Come ho già scritto, con sincerità come sempre, mi aspettavo un numero di preferenze superiore e con questa ammissione getto definitivamente alle mie spalle la mia esperienza di "candidato". Tocca a persone anagraficamente più giovani prendere in mano il loro futuro. Questo non vuol dire che smetterò di dare il mio contributo al PD di Busto.
Ieri ho comperato l'ultimo libro di Eugenio Scalfari. Lo leggerò e scriverò cosa ne penso. Sempre ieri è terminato il corso all'Universiter di Castellanza. Ci rivedremo in autunno. Con chi mi legge ci vedremo tutti i giorni.. Da fine mese scriverò dalla Sicilia, precisamente da Noto.
Post Scriptum: Leggo che Ornella Vanoni a Milano ha preso 18 preferenze. Non mi consola il saperlo

martedì 17 maggio 2011

il BerteBlog: Restiamo cittadini

il BerteBlog: Restiamo cittadini: "Un ragazzo italiano ha deciso qualche anno fa di andare ad aiutare il popolo palestinese perchè voleva la pace: si chiamava Vittorio Arrigon..."

CAMPAGNA ELETTORALE PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE - I RISULTATI

Faccio seguito al post di qualche ora fa. Nel frattempo sul sito del comune sono stati pubblicati i risultati ottenuti da ciascun candidato. Le mie preferenze si sono fermate a 31. Poche e comunque meno di quelle che mi aspettavo(dalle 50 alle 70). E' vero che che a Busto non sono molto conosciuto avendo lavorato sempre fuori, è vero che non sono un ragazzino, è vero che da qualche tempo sto poco bene, è vero che posso essere scomodo per qualcuno, ma, sinceramente come sempre, mi aspettavo di più.. Ringrazio comunque il Partito che mi ha dato la possibilità di candidarmi, il candidato sindaco che mi ha sempre dimostrato stima, e ringrazio, soprattutto, le persone che mi hanno dato fiducia.
Ma prima di tutto ringrazio mia moglie che mi ha supportato con intelligenza, con la sua consueta indipendenza di giudizio, che ho sempre apprezzato e che apprezzo, con la complicità che nasce dallo stare insieme da quasi trenta anni.
Per ora termino qui il commento. Mi riservo di fare con più calma osservazioni più approfondite.

CAMPAGNA ELETTORALE PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE - I RISULTATI

Commento a caldo e in estrema sintesi i risultati che vedono Farioli riconfermato sindaco di Busto con il 52,9. Carlo Stelluti si è attestato al 27,9.
Il nuovo Consiglio comunale (ridotto a 24 membri contro i 30 precedenti) sarà composto da 14 componenti  della maggioranza e 10 della minoranza. Di questi ultimi 7 vanno alla coalizione di centro sinistra (all'interno della quale un consigliere è espressione di Manifattura Cittadina) uno al movimento 5 stelle, uno alla coalizione di Giampiero Rossi e uno all'UDC.
Non sono in possesso dei dati relativi alle preferenze per cui non conosco i nomi dei consiglieri, nè di quelli di maggioranza nè di quelli di minoranza. Aggiornamento tra poche ore.
Il blog ha avuto nella giornata del 16 Maggio 404 visualizzazioni, e questo non era mai accaduto.

domenica 15 maggio 2011

DEMOCRAZIA

Tra un po' vado a votare con mia moglie. E due preferenze saranno nel carniere. Speriamo che non restino le uniche. Il clima elettorale un effetto positivo comunque lo ha avuto. Ieri il blog ha avuto 256 visualizzazioni di pagine, nuovo tetto, e questo vuol comunque dire che le idee circolano. E finchè circolano c'è democrazia. E sono sempre più convinto che i social networks e i blog siano diventati i principali mezzi di espressione della libertà di opinione sancita dall'articolo 21 della Costituzione e di esercizio concreto delle prerogative di cittadini che dovremmo avere care e tenere ben strette.
 Non so perchè ma mi sta venendo in mente in questo momento la storiella del mugnaio di Potsdam  che nella seconda metà del 700, opponendosi al sopruso di un nobile, si rivolse a tutte le corti di giustizia tedesche fino ad arrivare a Federico il Grande. E a Berlino ebbe giustizia.
A Berlino i giudici ci sono ancora, ne sono sicuro. E mi risulta che ci siano anche da noi anche se c'è qualcuno che vorrebbe abolirli per legge.  Povero Montesquieu, cosa ti tocca vedere.
Ti vedo un po' acciaccato ma ancora libertà di andare a votare ed esprimere preferenze c'è.
E allora votiamo per chi ci pare, ma votiamo.

sabato 14 maggio 2011

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 31 MARZO 2011

Giornata di silenzio elettorale per cui dedico il post giornaliero a commentare i dati di finanza pubblica al 31 Marzo usciti ieri con il solito supplemento mensile al bollettino.
La Banca d'Italia è una delle poche cose serie rimaste in questo Paese e le sue pubblicazioni sono un punto di riferimento affidabile e puntuale per gli osservatori nazionali ed internazionali. Ieri, puntuale, è stato pubblicato il consueto supplemento mensile al bollettino con i dati di finanza pubblica aggiornati a fine Marzo.
Si nota con una certa soddisfazione che il debito, dopo il picco di gennaio (1.880 miliardi), per il secondo mese consecutivo registra un calo (dai 1.876 mld di Febbraio ai 1.868 di Marzo).
Questo non deve far pensare che la situazione sia sotto controllo nè che ci si sia incamminati su una strada virtuosa. Diciamo che il malato ha preso un brodino caldo (una lieve ripresa delle entrate fiscali per imposte dirette, soprattutto a carico di reddito fisso e pensionati, e un aumento del gettito IVA, primo segnale di un inizio di ripresa del ciclo) ma niente di più. Tanto è vero che il Fondo Monetario Internazionale nel report di ieri sottolinea come la crisi virulenta dei Paesi più deboli dell'area euro (Grecia, Irlanda, Portogallo) ha intensificato i rischi sui debiti sovrani di questi Paesi minacciando di coinvolgere anche Belgio e Italia. Il ministro Sacconi ha un bel dire che siccome c'è stabilità di governo siamo al riparo dalla crisi..........mentre invece se ci fosse una crisi di governo e instabilità politica.... allora sì che potremmo essere a rischio. Ministro Sacconi, capisco benissimo che domani e lunedì si vota ma via, siamo seri. E  infatti l'FMI , nel report citato,  afferma che le prospettive di crescita per l'Italia rimangono deboli nel contesto di un trend di perdita di competitività. Per il nostro Paese è previsto un aumento del PIL dell'1,1  nel 2011 e delll'1,3 nel 2012, brodini,  ripeto.
La Germania, tanto per citare una cifra, sta crescendo quest'anno al 4,9 e dimenticherà in fretta gli effetti della crisi che è stata pesante anche per lei; ma la Germania è la Germania e l'Italia è l'Italia. La differenza è tutta qui.
Tornando ai dati Bankitalia il quadro è rimasto sostanzialmente invariato rispetto ai dati di fine Febbraio. Vedremo nei prossimi mesi l'evoluzione del quadro; io continuo ad essere scettico e pessimista.
Tornando  invece a Bankitalia, considerato che Draghi andrà a guidare la BCE, si pone il problema di individuare il successore. Si fanno tre nomi:
- Fabrizio Saccomanni, attuale Direttore Generale dell'Istituto, romano nato nel 1942
- Lorenzo Bini Smaghi , che fa parte del board della BCE, fiorentino nato nel 1956
- Vittorio Grilli, Direttore Gnerale del Tesoro, milanese nato nel 1957
Tre nomi di grandissimo prestigio, tutti e tre con un curriculum di altissimo livello, tutti e tre perfettamente in grado di coprire il ruolo al meglio
Perchè il nostro Paese di gente di altissimo livello ne ha tanta. Ma poi si viene a sapere che la Minetti, igienista dentale di fiducia del premier, nel corso di un colloquio telefonico - intercettato - con una sua amica le dice, con l'aria più innocente di questo mondo, che chiederà di essere nominata Ministro degli esteri(parla bene Inglese). Cosa volete che vi dica :Caligola, imperatore dal 37 al 41, nominò senatore il suo cavallo. Precedenti, in effetti, ce ne sono.

SILENZIO

La campagna elettorale è finita per cui è d'obbligo il silenzio.
Ieri il blog ha avuto 216 visitatori e l'articolo del 17 Aprile sulle formazioni in campo è diventato il più letto con 807 visualizzazioni.
Se con questo mio ormai quotidiano colloquio con persone che nella maggior parte dei casi non conosco riesco ad offrire qualche spunto di riflessione la cosa mi da soddisfazione e mi conforta nel prosegure.
Ho scoperto che mi leggono anche in Iran, in Ucraina, nella Federazione Russa e in Lettonia. Miracoli della tecnonologia e conferma che le meraviglie del mondo sono infinite.
P.S.Programma della settimana.
- domenica e lunedi ai seggi come rappresentante di lista
- martedì ultima lezione dell'anno all'Universiter di Castellanza( speriamo dopo aver festeggiato per essere andati al ballottaggio)
- cena con la coalizione (comunque vada) in serata da destinare
- venerdì cena di fine anno con l'Universiter all"Idea verde" di Busto
e poi dicono che i pensionati non hanno niente da fare. Ma io pensionato (che brutta parola) non mi ci sono mai sentito e per riposarsi ci sarà tempo infinito...........dopo. Bisogna vedere se con autocoscienza o no (più probabile la seconda). Sembra che sia il dilemma dei dilemmi.

venerdì 13 maggio 2011

PROBLEMI TECNICI ALLA PROCEDURA BLOGGER

La procedura blogger ha avuto problemi non indifferenti negli ultimi due giorni ed è stata rimessa in ordine solo da poche ore.
Mi accorgo che sono andati perduti tre articoli, uno sulla ormai certa nomina di Draghi a Presidente della BCE, uno sulle inopportune dichiarazioni del consigliere decano di Busto, Ninetto Pellegatta, relative alla persona di Carlo Stelluti, uno sulle valutazioni del FMI in merito al nostro debito pubblico. Tra poco più di tre ore si chiude la campagna elettorale e voglio sottoporre all'attenzione di chi mi  legge un ultimo argomento di riflessione.
Oggi pomeriggio Carlo Stelluti, nostro candidato sindaco, ha tenuto, a chiusura della campagna elettorale, un discorso pieno di passione civile che ha confermato pienamente la limpidezza della figura morale, le esperienze consolidate come sindacalista, come deputato e come sindaco di Bollate, del nostro candidato che ne fanno il sindaco ideale per rilanciare la città e per realizzare interventi amministrativi attenti alle esigenze e ai bisogni della fetta di popolazione più a disagio.
Bustocchi e bustesi, io so che le lamentele nei confronti dell'operato della giunta Farioli sono il leit motiv dei discorsi che si fanno in città in questi giorni.
Lamentarsi non risolve alcun problema; riflettere e decidere di dare il vostro sostegno a Stelluti ne può risolvere parecchi. Nessun miracolo ma una netta inversione di tendenza.
In democrazia ci si esprime con il voto. Rifletteteci. Lega e PDLstanno già cominciando a litigare (veramente non hanno mai smesso). Sleghiamola questa città. E se non ora, quando?

giovedì 12 maggio 2011

NINETTO PELLEGATTA VS CARLO STELLUTI

Ninetto Pellegatta è il decano dei consiglieri comunali di Busto e di cantonate, nella sua lunga vita, ne ha prese parecchie. Basta guardare la sua biografia politica.
Ma ieri ne ha presa un'altra e non di poco conto. A margine del comizio del ministro della guerra - così si chiamava ai loro tempi - Ignazio La Russa, il Pellegatta, così riferisce la stampa, brandendo un manifesto elettorale di Carlo Stelluti, pare abbia detto: a Busto la sinistra candida Stelluti che è stato sindaco di Bollate.........alla fine del mandato si è ricandidato ed è stato bocciato dagli elettori...........se avesse fatto bene il suo lavoro non sarebbe qui.........noi non vogliamo il sindaco di Bollate"
Bisognerebbe allora ricordare a Pellegatta ed ai cittadini di Busto che è vero che Stelluti è stato sindaco di Bollate, che è vero che non è stato rieletto ma bisognerebbe ricordare perchè: il perchè lo ricordo io. Perchè Stelluti si è opposto con tutte le sue forze alle infiltrazioni ndranghetose nella amministrazione di Bollate, come gli è stato riconosciuto dalla magistratura milanese, il che ha determinato  la reazione del blocco di interessi che venivano ostacolati dalla sua politica. Coalizzatisi, hanno vinto, come succede, purtroppo, in molte parti d'Italia.
Ma proprio per questo ci sarebbe bisogno di Carlo Stelluti come sindaco di Busto.

MARIO DRAGHI PROSSIMO PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA

Qualche settimana, esattamente il 29 Aprile, fa ho dedicato a Mario Draghi, di cui si parlava con sempre maggiore insistenza come prossimo Presidente della BCE in sostituzione di Trichet in scadenza di mandato, un post la cui tesi di fondo era:
- Mario Draghi può aspirare a ricoprire quall'importante ruolo perchè ha un curriculum eccellente (curriculum che riscostruivo a grandi linee) frutto di 40 anni di studio e di lavoro
- Mario Draghi occuperà quella posizione, superando le diffidenze generate dal suo essere "un italiano", perchè è una persona seria che sostiene una politica economica di serietà e rigore
- vedrete che Berlusconi dirà che la nomina è un successo del governo italiano e merito del governo italiano
Oggi la Merkel ha dato il via libera alla nomina e leggo che Berlusconi ha dichiarato, come ampiamente previsto, che essa è un successo del governo italiano, cioè in pratica suo.
Eh no, caro SB: la nomina è merito esclusivo di Mario Draghi e "malgrado" l'attuale governo italiano.. La svogliamo smettere, per favore, di dire idiozie a ogni piè sospinto?

ANCORA SUL DERIVATO CHE IL COMUNE DI BUSTO HA STIPULATO CON DEUTSCHE BANK

Qualche giorno fa ho dedicato un post al derivato che il Comune di Busto ha in essere con Deutsche Bank nel quale manifestavo l'opinione che il derivato sia ai limiti della legalità e che, se  dipendesse da me,  impugnerei il contratto davanti alla magistratura, come del resto hanno fatto parecchi comuni.
Oggi leggo sulla stampa (Corriere della sera) che la guardia di Finanza ha sequestrato presso BNL la somma di 17 milioni di euro in quanto i derivati che BNL ha stipulato con i comuni di Messina, Taormina e Giardini Naxos sono stati  ritenuti tuffaldini Il sequestro è stato accompagnato da denunce penali nei confronti di dirigenti centrali e periferici dell'Istituto di credito.
L'amministrazione di Busto ritiene ancora di poter restare inerte? Ritiene ancora che non ci siano i presupposti per difendere in sede giudiziaria gli interessi dei cittadini di Busto?

mercoledì 11 maggio 2011

BUSTO ARSIZIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE MAGGIO 2011 -APPELLO FINALE

Nelle ultime settimane ho dedicato il mio blog in pratica alla sola campagna elettorale.
Sarebbe assurdo riepilogare quello che ho scritto, che - mi accorgo - è piuttosto corposo. Mi permetto però di rimandare, in particolare, a due articoli:
-  quello di domenica 3 Aprile in cui presentavo la mia persona, la mia biografia
- quello sempre del 3 Aprile in cui illustravo le motivazioni che mi avevano spinto ad accettare di candidarmi  come consigliere comunale per il Partito Democratico a sostegno della candidatura di Carlo Stelluti a sindaco di Busto Arsizio.
Ormai siamo alle soglie del voto ed è giunto il momento di chiedere a chi mi legge e a coloro che direttamente o indirettamente mi conoscono  di votarmi come candidato del Partito Democratico a sostegno della candidatura a sindaco di Busto di Carlo Stelluti. 
COSA PROMETTO:
assolutamente niente. Non concepisco la politica come "scambio"( Tu dai il voto a me.......io do in cambio qualcosa a te.)  e ritengo poco rispettoso dei cittadini il fare una politica delle promesse e degli annunci che, poi, è indifferente si realizzino o no.
 Non mi sono candidato per ambizione personale (alla mia età il più è dietro le spalle) nè per interesse. Se ho accettato  è perchè ritengo l'attuale momento storico molto delicato, con rischi concreti per la tenuta dei conti pubblici, sia nazionali che degli enti territoriali periferici, con rischi concreti per la tenuta dei principi democratici sui quali si fonda la nostra convivenza, con uno scadimento evidente dei valori morali nell'amministrazione della res publica;  ritengo , e non sono il solo, che la città sia stata amministrata in questi ultimi due decenni da una specie di comitato di affari che ha lasciato Busto nelle mani di pochi. Ritengo, come ho scritto, che Lega e PDL abbiano visioni della società di corto respiro che sono le prime responsabili dell'evidente declino della città che, oggi, non ha nè una identità nè un progetto. Ritengo infine che Busto abbia assoluta necessità di aria nuova e di tornare a liberare le energie che ha in sé. Busto non è la mia città, ma ci vivo da oltre venticinque anni e la sento mia.
COSA RITENGO DI POTER METTERE A DISPOSIZIONE DELLA CITTA' se eletto:
- l'esperienza di una vita di lavoro nel settore bancario durante la quale ho coperto ruoli anche di una certa delicatezza
- competenze di un certo rilievo in materie economiche e di bilancio inserite in un contesto  di solida cultura generale  che mi riconosco
- onestà intellettuale e onestà personale
- uno spirito profondamente laico e  per ciò stesso rispettoso delle idee altrui ma tenace oltre misura nel difendere le proprie
- l'interesse sincero e la preoccupazione sincera per il futuro delle giovani generazioni
- l'attenzione sincera ai più disagiati e alle persone in difficoltà, quale che sia il genere di difficoltà
- la consapevolezza di operare in una squadra guidata da Carlo Stelluti la cui storia individuale è limpidamente caratterizzata dagli stessi principi e valori che mi connotano
Per tutte queste ragioni chiedo a chi mi conosce, a chi segue il mio blog, a chi mi conosce attraverso Facebook, ai miei "allievi" dell'Universiter di Castellanza che mi onorano della loro amicizia, a chi mi conosce nel quartiere dove vivo, agli iscritti e ai simpatizzanti del Partito Democratico, di darmi il loro consenso e  di fare il passaparola se lo ritengono. La politica deve ritornare ad essere fiducia da parte dei cittadini nei confronti di chi i cittadini chiamano a rappresentarli.
Io credo di meritarla, questa fiducia. Adesso vedete Voi.
 E Voglio terminare queste conversazioni in merito alla campagna elettorale sottoponendo alla Vostra attenzione  le parole che circa tre secoli fa Jonathan Swift, l'autore dei viaggi di Gulliver, scrisse per descrivere il modo di vivere e di governare nelle terre  da lui visitate:
" Quando scelgono il personale per ogni tipo di impiego , considerano la moralità dell'individuo molto più della sua abilità; e poichè il governo è necessario all'umanità, sono convinti che un comune cervello sia idoneo ad un compito come ad un altro, e che la Provvidenza non si è sognata mai di fare del governo una attività misteriosa, comprensibile ad un ristretto numero di intelligenze superiori, di cui non ne  nascono più di due o tre in un secolo. Essi invece pensano che tutti sono dotati di sincerità, giustizia, temperanza e simili; virtù, queste, la cui osservanza, unita all'esperienza e alle buone intenzioni, saranno sufficienti a rendere idoneo un individuo al servizio del suo paese, eccetto quei casi nei quali sia richiesto uno specifico corso di studi. Ma non c'è dote intellettuale straordinaria che possa rimpiazzare la mancanza di virtù etiche, e gli impieghi non possono essere affidati alle mani di simili individui. In ogni caso gli errori commessi per ignoranza, in assenza di cattiva intenzione, non saranno mai tanto funesti per il bene pubblico come quelli commessi da uno , disposto per natura alla corruzione, che in più sappia manovrare abilmente per difendere e moltiplicare i suoi raggiri".
Parole di assoluta attualità in particolare nel nostro Paese. Parole che ho voluto scrivere in verde, il colore della speranza.

martedì 10 maggio 2011

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 31 GENNAIO 2011

Il mio articolo del 14 Marzo scorso che commentava i dati sul debito pubblico al 31 Gennaio 2011 ha destato un grande interesse ed è diventato in breve tempo il secondo post più letto in assoluto con 518    visualizzazioni totali di cui 164 nell'ultima settimana.
Mi fa piacere che una materia oggettivamente non molto accattivante catturi l'attenzione. Io lo interpreto come un segnale che sempre più persone si rendono conto dello stretto nesso che c'è tra il modo di "governare"- si fa per dire - di questo governo e la voragine del nostro debito pubblico, voragine che si allarga sempre più, come ha rilevato anche ieri l'OCSE checchè ne dica il ministro Tremonti.
La tornata elettorale di domenica prossima, pur trattandosi di elezioni amministrative, è decisiva perchè è chiaro che essa ha anche una grande valenza politica generale. Invitopertanto nuovamente chi mi legge a riflettere attentamente prima di esprimere il proprio voto.
Qui a Busto c'è la possibilità di convergere sul candidato Sindaco Carlo Stelluti, uomo di grande esperienza, con percorso politico e umano coerente e pulito, onesto e capace.
Arrestare la deriva in atto si può: facciamolo

lunedì 9 maggio 2011

BUSTO ARSIZIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE MAGGIO 2011 - BILANCIO DI PREVISIONE 2011 - IL DERIVATO

Come ho anticipato nei miei precedenti articoli, la gestione dell'attuale amministrazione è caratterizzata da poca trasparenza e da  carente informazione ai cittadini  Ne è un esempio eclatante per la sua rilevanza ma sintomatico di un modo di comportarsi, la comunicazione in merito al derivato stipulato con DEUTSCHE BANK nel 2007.
La materia è di piuttosto difficile comprensione; cercherò di spiegarmi in modo comprensibile e mi auguro di riuscirvi.
Nella seconda metà del primo decennio degli anni duemila molti Istituti di credito, (i più atttivi Unicredit e Deutsche Bank) sguinzagliarono i loro funzionari a prendere contatti con assessori al bilancio di comuni e Regioni, ai quali veniva fatto questo discorso. Voi avete un debito costituito da mutui vari, obbligazioni di X milioni di euro sul quale pagate interessi ancorati in genere all'euribor che vi fanno correre un rischio di tasso non quantificabile..IL DEBITO VE LO RISTRUTTURAMO NOI, CI ACCOLLIAMO NOI IL VOSTRO DEBITO E VI IMPOSTIAMO UNA NUOVA OPERAZIONE CHE VI CONSENTE DI RAGGIUNGERE DUE OBBIETTIVI: ELIMINARE IL RISCHIO DI TASSO E AVERE UN NUOVO PIANO DI AMMORTAMENTO CHE VI CONSENTE DI PAGARE MENO NEI PRIMI ANNI E DI SPALMARE SUGLI ANNI SUCCESSIVI QUELLO CHE AVETE RISPARMIATO NEI PRIMI , CIO' CHE VI CONSENTIRA' DI AVERE RISORSE PER INVESTIMENTI, GESTIONE FINANZIARIA IN GENERE DEL VOSTRO COMUNE.
Ho scritto in stampatello le frasi soprariportate perchè l'approccio era questo nei confronti di tutti.
E allora voi immaginatevii sindaci e i loro assessori al bilancio se non erano tentati di farlo. L'hanno fatto praticamente tutti( alcuni senza capire niente d quello che andavano a fare) e tutti quanti ne sono usciti con le ossa  rotte tantochè la corte dei Conti è intervenuta e di operazioni della specie non se ne fanno più,
Cosa è successo a Busto? E' successo che nel 2007 è stata montata con DEUTSCHE BANK una operazione della specie che neutralizzava un precedente operazione del Montepaschi e dalle seguenti caratteristiche:
- Importo ristrutturato : 55 milioni di euro
- tasso massimo che il comune pagherà (CAP in termini tecnici) 5,95% - cioè il comune non pagherà mai sopra il CAP
- tasso minimo (FLOOR in termini tecnici) 4,95% - cioè il comune pagherà almeno il 4,95%
- piano di ammortamento: che consente al comune di avere minori esborsi( e quindi maggiori risorse a disposizione) fino al 2013 per 11,8 milioni (per il solo 2010 erano previsti 1,9 milioni) che vanno recuperati dal 2014 al 2031.
L'operazione è stata montata dal precedente assessore Cattaneo e non dall'attuale Crespi ma sempre con Farioli sindaco.
Questi dati non me li sono inventati ma sono tratti da un documento ufficiale del Comune del 2009.
L'operazione è sbagliata tecnicamente, al limite della truffa ed è talmente sbagliata che se il comune volesse uscirne adesso avrebbe una perdita (in termini tecnici MARK TO MARKET) che i revisori al bilancio nella loro relazione al bilancio di previsione 2011 quantificano in euro 12.077.379,59 al 25 Fennraio 2011. Se poi volete togliervi la curiosità di andare a vedere dove è in bilancio il minor esborso previsto in 1,9 milioni per il 2010 e in 1,7 milioni per il 2011 fatelo: non lo troverete.
Perchè è sbagliata:
- perchè in un contesto euro mettere un floor al 4,95% è truffaldino. Deutsche Bank sapeva benissimo che i tassi sarebbero stati sempre più bassi tanto è vero che anche al culmine della crisi finanziaria del 2008 l'euribor è arrivato al massimo e per breve perido al 5,50
- perchè fare un corridoio (differenza tra minimo e massimo) di solo un punto conferma quanto ho detto sopra( a Deutsche Bank interessava il floor non il cap)
- perchè l'operazione è stata fatta senza gara e con advisor la staessa Deutsche Bank
- perchè è stato fissato il foro di Londra competemte per un contratto tra due residenti e già questo avrebbe dovuto metttere in sospetto.
Cosa si dovrebbe fare, secondo me? Impugnare il contratto davanti alla magistratura e vedere se ci sono i presupposti per annullarlo. Io credo di sì. Altri comuni lo hanno fatto
Ma statene certi; l'amministrazione Farioli non lo farà mai. Vi diranno che l'operazione è giusta perchè lo spirito era quello di neutralizzare il ricchio di tasso. E il sindaco ne è talmente convinto che quando nel Maggio del 2009 due funzionari della POLEIS (gli stessi che avevano partecipato ad una puntata di REPORT della Gabanelli dedicata all'argomento derivati) vennero ad illustrare l'operazione in sala consiliare, il sindaco- che era nel suo ufficio a 10 metri di distanza - non ritenne opportuno venire ad ascoltare quello che si diceva. Evidentemente aveva capito tutto.
Come vedete c' è modo e modo di fare le cose e c'è modo e modo di presentarle e di assumersene la responsabilità
Voglio terminare con il derivato l'analisi del bilancio comunale perchè mi sembra la PIETRA DI PARAGONE di tutto un modo di comportarsi degli attuali amministratori.
PER CUI, CARI BUSTOCCHI E CARI BUSTESI, VEDETE UN PO' VOI COSA FARE IL 15 E IL 16
CAMBIARE SI PUO' E QUESTO DIPENDE SOLO DA VOI. E SE NON ORA, QUANDO?

domenica 8 maggio 2011

BUSTO ARSIZIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE MAGGIO 2011 . BILANCIO DI PREVISIONE 2011 - SINTESI

Il sindaco Farioli e l'assessore al bilancio Crespi hanno enfatizzato il giudizio positivo che FITCH, una delle maggiori società di rating, ha dato recentemente sul bilancio del comune. A parte il fatto che il giudizio delle società di rating non va mai preso per oro colato ( potrei ricordare, e lo ricordo, che il 14 Settembre 2008 Lehman &Brothers aveva un rating "tripla A" e il giorno dopo portava i libri in tribunale con un buco di bilancio di oltre 650 miliardi di dollari), va messo in evidenza che una amministrazione comunale, che svolge un compito di interesse pubbico, non va giudicata solo per le nude cifre ma per la qualità della spesa e la qualità delle entrate del suo "fare bilancio" perchè è da questo che si vede quali sono i valori, quali sono le priorità, quali sono  gli obbiettivi, i piani di intevento della Amministrazione.
E quindi osservo che:
- il bilancio 2011 presenta:
entrate correnti per 65.950.723
uscite correnti per 66.229.619
sbilancio di parte corrente: 269.896 cui si aggiungono 6.655.430 di quote ammortamento capitale di mutui
Totale da finanziare 6.925.326
e come lo si finanzia?  CON I PROVENTI DEI PERMESSI DI COSTRUIRE,  previsti per il 2011 in 10.200.000 euro. Entro il limite del 75% massimo previsto dalla legge, è vero, ma è vero che così Busto è "condannata" a costruire, costruire, costruire" per stare in piedi. E ci si chiede con quali criteri si vagliano richiedenti e richieste di concessione.
E' sintomatico al riguardo che l'organo di revisione nella sua relazione scriva(punto e delle osservazioni e suggerimenti):
" Tenuto conto che l'accertamento di tali particolari entrate dipende dalle richieste di costruire il cui andamento è influenzato dall'andamento del mercato immobiliare si ritiene necessario impegnare le spese corrispondenti solo al momento dell'accertamento delle entrate"
L'organo di controllo mette le mani avanti; più chiaro di così
Inoltre osservo che il bilancio si regge sulla dismissione di cespiti di proprietà del comune(6.360.955 a bilancio)  attività demandata all'Agesp servizi il cui Amministratore delegato è la sorella di un noto onorevole leghista genero di un altrettanto noto deputato europeo leghista.
Ecco cosa vuol dire Carlo Stelluti quando afferma:" non lasciamo Busto nelle mani di pochi"
E l'organo di controllo, al riguardo, al punto g delle osservazioni, scrive
" Al fine di procedere alle alienazioni e/o valorizzazione del patrimonio immobiliare contenuto nel piano predisposto ai sensi dellart.58 della legge 133/08 ed allegato al bilancio, l'organo di revisione ritiene auspicabile che le alienazioni avvengano solo a valori congrui con quelli di mercato.
Anche qui l'organo di controllo mette le mani avanti. "Intelligenti, pauca" - dicevano i latini- che se ne intendevano
La proposta del Centrosinistra è diversa. L'ho già scritto e non lo ripeto, ma i nostri valori, le nostre priorità sono diverse.
Con questa nota completo l'analisi, volutamente schematica, del bilancio di previsione 2011.
Nel prossimo post mi occuperò del derivato che il Comune ha stipulato nel 2007 con DEUTSCHE BANK

BUSTO ARSIZIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE MAGGIO 2011 BILANCIO DI PREVISIONE 2011 DEL COMUNE - LE SPESE

Dopo aver trattato delle ENTRATE, oggi mi occupo delle USCITE o SPESE,  ripartite tra spese correnti e spese in conto capitale.
TITOLO I - Spese correnti
TOTALI EURO 66.220.619( incremento di circa 4 milioni di euro rispetto all'ultimo esercizio) come da dettaglio a pag. 61 del bilancio suddivise per le 12 sezioni nelle quali si articola la ripartizione. 17.627.437 euro li assorbono le "Funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo(e qui si potrebbero risparmiare parecchi soldi) 15.011.671 le "Funzioni riguardanti la gestione del territorio e ambiente"(di cui 10.676.812 il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi con una percentuale di copertura dell'81,74), 7.318.353 le funzioni di pubblica istruzione(è poco per una città di 81.000 abitanti), 4.221.161le funzioni nel campo della viabilità e traporti (assolutamente insufficienti per una citttà le cui strade sono nello stato pietoso in cui le si hanno lasciate sprofondare), 15,218.033 le funzioni nel settore sociale (anche qui insufficienti per  una città con molti anziani e con molte persone in disagio), 731,568 le funzioni nel campo dello sviluppo economico (cifra ridicola per una città a forte vocazione industriale e in piena crisi industriale)
TITOLO II - Spese in conto capitale
TOTALI EURO 47.082.954
Gli investimenti di maggior rilievo sono previsti nel settore della viabilità e trasporti (10.770.000), nel settore della gestione dell'ambiente e territorio(6.578.904) e nella gestione di beni demaniali e patrimoniali (24.365.000)
TITOLO III - Spese per rimborso prestiti
TOTALI EURO 14.655.430
E' una posta semplicissima che risulta dalla somma di:
. 8.000.000 di rimborso dell'anticipazione per cassa che viene poi rinnovata ad inizio anno
- 4.929,360 per rimborso di quota capitale di mutui
- 1.726.070 per rimborso di prestiti obbligazionari

TITOLO IV - Spese per servizi per conto terzi
TOTALI EURO 8.880.000
E' una partita di giro che trova corrispondenza in analoga voce delle entrate al Titolo VI
Dopo aver messo in evidenza, a grandi linee, le voci di spesa, nel prossimo post cercherò di dare un giudizio di sintesi sul bilancio di previsione 2011; quindi terminerò analizzando il derivato in essere dal 2007 con Deutsche Bank con il quale è stato ristrutturato il debito comunale.



venerdì 6 maggio 2011

BUSTO ARSIZIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE MAGGIO 2011 - IL BILANCIO DI PREVISIONE 2011 DEL COMUNE- LE ENTRATE

L'ultimo blocco di articoli ho deciso di dedicarlo al bilancio di previsione 2011 del comune inquadrato nel contesto del bilancio pluriennale 2011- 2013 e posto in relazione con i dati definitivi dell'esercizio 2010
I cittadini, a mio avviso, debbono conoscere "le cifre" in gioco per poter giudicare con cognizione di causa l'operato  degli amministratori. Come in una famiglia, in un condominio, in una azienda, occorre conoscere innanzitutto i dati per poter giudicare. E invece sono convinto che ben pochi dei cittadini di Busto conoscano le cifre del loro bilancio cittadino. La mia sarà una disamina oggettiva, non voglio farne uno strumento di "propaganda", ma qualche giudizio di valore lo darò
In questo primo post illustrerò le ENTRATE.
Il bilancio di previsione 2011 si sintetizza in entrate per 136.893.003 euro così ripartiti.
TITOLO I -Entrate tributarie
TOTALI EURO 36.407.250 di cui
Imposte 20.776.000 - tasse 15.521.250 - tributi speciali 110.000
Tra le imposte la parte del leone continua a farla l'ICI (11.900.000). L'Addizionale comunale all'Irpef (5.250.000) è  prevista in aumento di circa 800 milioni rispetto al 2010, l'Imposta comunale sulla pubblicità darà gettito per 1.100.000 , la compartecipazione all'Irpef per 1.735.000
Tra le tasse sono previsti introiti per 14.870.250 da TARSU, la tassa sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani, con un incremento di ben 5.134.285 rispetto al 2010.(lotta all'evasione o aumento delle tariffe?) 650.000 verranno dalla tassa sulla occupazione di suolo pubblico
TITOLO II - Entrate da trasferimenti dello Stato , Regione, Enti Pubblici
TOTALI EURO 15.808.322 con una diminuzione di ben 2.431.454 euro (i trasferimenti dallo Stato passano da 15.124.784 a 12.951.658  con una diminuzione di ben 2.161.124 per  effettto della finanziaria del governo centrale)
PRIMA VALUTAZIONE : tasse e imposte aumentano, i trasferimenti dallo Stato diminuiscono  CON BUONA PACE DELLE PROMESSE DEL GOVERNO BERLUSCONI
TITOLO III Entrate extratributarie
TOTALI EURO 13.735.151 di cui (riporto le poste più significative)
- 2.580.000 per multe in violazione del codice della strada con un incremento di oltre 500.000 euro
- 1.430.000 dai servizi cimiteriali
- 1.937.000 dalla gestione dei fabbricati di proprietà
- solo 18.550 euro dalle operazioni di rinegoziazione dei debiti sui mutui
Tenete bene a mente questa cifra perchè ritornerà a galla quando parlerò del derivato stipulato con Deutsche Bank
TITOLO IV - Entrate derivanti da alienazione, da trasferimenti  di capitale  e da riscossione di crediti
Totali EURO  43.658.280 di cui
- 6.360.955 per alienazioni di beni di proprietà del comune (negli esercizi precedenti le cifre poste in bilancio erano ben superiori; visti i praticamente nulli risultati, evidentemente l'Amministrazione ha ritenuto di essere più prudente)
- 10.285.000 per proventi delle concessioni e sanzioni edilizie
Memorizzate questa cifra; la cementificazione di Busto continua. Ci si chiede: ma chi costruisce a Busto e perchè?
- 19.650.325 per trasferimenti straordinari di capitale da altri soggetti
-   3.800.00 per trasferimenti straordinari di capitale dalla Regione
-   3.000.000 per trasferimenti di capitale dalla Provincia
In queste cifre c'è il perchè l'inceneritore ACCAM verrà revampizzato e potenziato
TITOLO V Entrate derivanti da accensione prestiti
TOTALI EURO 11.000.00 di cui 8 milioni per il rinnovo dell'anticipazione di cassa e 3 milioni per l'accensione di un nuovo mutuo
TITOLO VI - Entrate da servizi per conto terzi
TOTALI EURO 8.880.00 - è una partita di giro che trova corrispondenza in analoga voce delle spese
In sintesi il bilancio del comune si regge su entrate tributarie e per TARSU in aumento, multe ai cittadini, oneri di urbanizzazione sempre cospicui, entrate straordinarie per aver accettato di continuare ad ospitare l'inceneritore che per il futuro servirà tutta la provincia e non solo i 29 comuni del consorzio attuale, e, dulcis in fundo, dalla vendita del patrimonio immobiliare del comune.
A me sembra un bilancio di una città in declino, anche se gli attuali amministratori giurano il contrario, e un bilancio dalle basi piuttosto fragili
Il prossimo post sarà dedicato alle uscite

BUSTO ARSIZIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE MAGGIO 2011 IL FERVORE DEI LAVORI IN CITTA'

Faccio seguito all'articolo di stamane per completare il quadro delle iniziative "last minute" della Giunta Farioli.
Stamane "La Prealpina" pubblica un articolo dal titolo "Due milioni per liberare Sacconago dal traffico" facendo riferimento all'avvio dei lavori per il potenziamento del collegamento tra Sacconago e la zona industriale (cantiere di via Piombina).Qualche giorno fa commentavo la visita in città di D'Alema in  il quale, visitando la  zona industriale di Sacconago, aveva raccolto le lamentele degli industriali che attendono l'opera da tempo immemorabile. Evidentemente D'Alema ha smosso le acque. Vorrei ricordare però agli abitanti del quartiere, agli imprenditori: quanto tempo avete dovuto aspettare per veder........iniziati i lavori?
In un altro articolo il quotidiano si occupa del quartiere S.Anna ai cui margini si trova via Fagnano dove mia moglie ed io abitiamo. Per dire che il quartiere, un tempo una specie di bronx ed ora tranquillo quartiere abitato da anziani e da extracomunitari si sente abbandonato potendo contare solamente sulle iniziative della parrocchia e di un po' di volontariato, E, aggiungo io, ha la assoluta necessità di essere collegato meglio al centro: se ne riparlerà alla prossima campagna elettorale
Ma se diventa sindaco Stelluti, se ne parla prima e si risolve il problema prima

AUDIO PORFIDIO E LA CAMPAGNA ELETTORALE

Io, lo debbo confessare, non ho una grandissima stima e simpatia nei confronti di Audio Porfidio,consigliere comunale uscente e candidato sindaco per il suo movimento "La voce della città". La sua proposta politica mi sembra più che altro "folcloristica" sia nei contenuti ma anche perchè, mentre nella comunicazione scritta Porfidio è chiaro ed efficace( che abbia uno spin doctor?), nella comunicazione verbale mi sembra molto più incerto  e quindi meno chiaro ed efficace.Stavolta però debbo riconoscergli che mi ha battuto sul tempo e ha centrato l'obbietttivo. Mi spiego.
Già in due post dell'Ottobre 2010 - uno del 7 e uno del 12 Ottobre - avevo detto che l'avvicinarsi delle elezioni era annunciato, come la primavera dalle rondini, dal fervore che si notava in città nel settore dei lavori pubblici, asfaltatura delle strade, chiusura delle buche e quant'altro. La giunta Farioli, dopo quattro anni e mezzo di assoluto immobilismo, si svegliava tutto ad un tratto, come la "Bella addormentata nel bosco". Il principe azzurro? Il potere. Osservavo anche che un tale comportamento equivaleva a considerare i cittadini di Busto - mi cito - " ..i cittadini vengono considerati come persone immature che si lasciano suggestionare e convincere dall'ultima cosa che vedono,come i  bambini.............
Mi ero ripromesso di riprendere l'argomento all'inizio della prossima settimana elencando le innumerevoli inaugurazioni, pose di prime pietre, annunci di inziative di queste ultime settimane. Porfidio mi ha preceduto, quindi mi accodo:
- inaugurazione del nuovo centro della protezione civile (speriamo non guidata da Bertolaso)
- inaugurazione del mercato di Borsano
- inaugurazione del teleriscaldamento Agesp
- l'organizzazione della giornata del volontariato (durante la quale l'amministrazione ha regalato i gazebo alle associazioni)
- l'avvio dei lavori per la sistemazione della cascina Burattana ( era ora)
- la posa della prima pietra dei lavori in piazza "tre culi" (non è colpa mia se a Busto la chiamano così); anche in questo caso era ora..........stracotta.
- l'inaugurazione dei lavori in piazza Madonna Regina
- l'inaugurazione del parcheggio di via Landriani
- la presentazione del centro di cottura
- l'intitolazione della piazzetta del tempio civico ad Angioletto Castiglioni
ed altre minori.
Inoltre sabato prossimo è prevista l'inaugurazione del parcheggio in viale Duca D'Aosta ( i lavori sono rimasti fermi per mesi e si capisce perchè), del nuovo commissariato di polizia ( nel quale si sarebbe dovuti entrare già dal Natale scorso).
Porfidio si chiede ironicamente, ed ha ragione, : "a quando l'inaugurazione della toilette al primo piano di Palazzo Gilardoni"?, facendo riferimento ai lussuosi ( e costosi) lavori di ristrutturazione dei servizi igienici a disposizione del primo cittadino che stridono, a dire il vero, con le condizioni in cui sono costretti ad operare molti impiegati comunali, tra i quali quelli dell'Ufficio elettorale.
Infine è da citare il fatto che sono stati spesi 600.000 euro per una guida dei servizi sociali che non è altro che un opuscolo di propaganda elettorale dell'assessore competente e che sono stati utilizzati i messi comunali per distribuire propaganda elettorale personale. Ciliegine sulla torta.
E' il solito modo di amministrare, considerando i cittadini dei poveri allocchi (uccelli notturni considerati un po' tonti- ndr) che, una volta gabbati, ti lasciano poi fare per quattro anni  e mezzo...........gli interessi della città
Concludo questo articolo con la stessa chiusura dell' ultimo in cui commentavo le dichiarazioni del governo in materia di manovra sui conti.
Ma l'avete capito che questi vi prendono per il ................ ieri, oggi, domani e sempre?

giovedì 5 maggio 2011

LA MANOVRA DI MANUTENZIONE DEI CONTI PUBBLICI

In un post del 16 Aprile dedicato a commentare il  bollettino n.64 della Banca dìItalia dicevo che "la manovra di manutenzione dei conti pubblici anticipata da Tremonti sarebbe stata fatta in Giugno - dopo le elezioni  -  e sarebbe stata dell'ordine dei 6/7 miliardi."
Leggo dalla stampa di oggi che fonti governative ammettono che la manovra, in Giugno, sarà di circa 7/8 miliardi e che il premier  udite, udite - ha dichiarato " che non è pensabile in questo momento una riduzione della pressione fiscale".
Due le novità di rilievo:
- aver ammesso tutto ciò prima delle elezioni (ma sono impazziti?)
- il fatto che il premier, per la prima volta nella sua vita, ha detto la verità
Debbono essere altri due miracoli attribuibili a Giovanni Paolo II recentemente canonizzato.
Per quanto mi concerne, molto più modestamente, mi limito a ricordare che l'avevo detto.
E continuo ad invitare caldamente i cittadini a riflettere attentamente il 15 e 16 p.v. prima di esprimere il voto.
Questi vi stanno prendendo per il .................. da sempre. Non l'avete ancora capito?

POST SCRIPTUM: Leggo che il sottosegretario Casero ha dichiarato che " non è prevista alcuna manovra correttiva sui conti pubblici per il 2011"
Ora sì che li riconosco

mercoledì 4 maggio 2011

BUSTO ARSIZIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE MAGGIO 2011 IL PROGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO STELLUTI I SERVIZI SOCIALI

Completo l'analisi dei punti salienti del programma del candidato sindaco Stelluti occupandomi oggi delle" Politiche sociali"
Bisogna fare una premessa; la politica di tagli dei trasferimenti dal governo centrale agli enti locali ha comportato, per il comune di Busto, minori introiti per circa 2 milioni di euro per l'esercizio in corso. Il federalismo municipale richiede tempo per entrare a regime e comunque, in astratto, si tradurrà in un aumento della pressione fiscale su coloro che già le imposte le pagano( lo sblocco delle addizionali Irpef è entrato già in vigore ) e l' IMUP e l'IMUS, quando entreranno in vigore, compenseranno ampiamente l'abolizione dell'ICI sulla prima casa; peraltro la nuova cedolare secca sugli affitti favorisce i proprietari di immobili mentre per chi paga l'affitto non è previsto alcun provvedimento di sgravio.
Bisogna aver chiaro che l'amministrazione dei comuni sarà condizionata in maniera assoluta, per il prosieguo, da come il federalismo municipale verrà praticamente attuato e dalle priorità che verranno individuate dagli amministratori.
Il nostro è un programma di centrosinistra e quindi,  riepilogo, sintetizzandole, le nostre proposte in materia di politiche sociali.
Il programma prevede interventi e individua da dove reperire risorse.
 Reperimento delle risorse:
- attraverso una intensificazione della lotta all'evasione sui tributi comunali (ci sono ampi margini)
- rivedendo la pratica della esternalizzazione dei servizi
- riducendo il contenzioso comunale
- gestendo con maggior oculatezza le voci di spesa per rappresentanza
- valorizzando il patrimonio comunale in molti casi "lasciato inerte"(vedasi uno per tutti il Calzaturificio Borri) privilegiandone la destinazione sociale il che consente di evitare di pagare fitti
- introducendo la tassa di scopo, prevista dal decreto sul federalismo, solo in circostanze condivise dagli utenti/cittadini
 - evitando ogni spreco ed investimenti non strettamente necessari. Ricordo a titolo di esempio "Le passerelle dei 5 Ponti", completamente inutilizzate, che gridano vendetta per lo spreco di denaro pubblico che hanno comportato (oltre quattro milioni di euro)
- attuando una politica amministrativa improntata ad uno stretto controllo delle voci di spesa e ad un attento monitoraggio delle voci di entrata per destinare ogni maggior risorsa all'attuazione di provvedimenti concreti di riequilibrio sociale
 e quindi per fare cosa? A titolo esemplificativo:
- per portare la fascia di esenzione dell'IRPEF dagli attuali 8.000 a 10.000 euro
- per  rimodulare le fasce di reddito per i servizi a domanda individuale e in particolare:
- per  ritornare alla gratuità nell'erogazione di servizi a domanda individuale per la prima fascia ISEE( da 0 a 4.000 euro)
- per prendersi carico degli oneri derivanti dall'assegnazione di alloggi ai "casi sociali"
In definitiva il programma è teso ad individuare come  prioritari tutti quegli interventi destinati a venire incontro ai bisogni dei cittadini maggiormente in difficoltà; il che non è altro che "fare una politica di centrosinistra"in un contesto di economia di mercato.
E qui introduco una valutazione personale: io sono da sempre convinto che si viva meglio dove le differenze sociali sono meno marcate, nelle società in cui la "middle class" sia numericamente preponderante, perchè sono le società in cui i conflitti sono più attenuati, in cui la convivenza è meno difficile, in cui il rischio di crisi economiche per debolezza di domanda è praticamente nullo, in definitiva nelle società latu sensu "socialdemocratiche". I modelli, a mio avviso, rimangono i Paesi del Nord Europa dai quali dovremmo imparare, innazitutto, una maggior sobrietà comportamentale ed un maggior equilibrio.
Miracoli, sia chiaro, nessuno ne può fare; ma è già un buon punto di partenza non promettere "il paese di bengodi", come, malgrado tutti i riscontri oggettivi, continua a fare il centrodestra sia a livello nazionale che locale.
Il programma di Stelluti è molto articolato; ho tralasciato di fare riferimento alle nostre proposte in materia di sicurezza, di scuola, di verde pubblico, di contrasto alla speculazione edilizia ecc.
 Quello che ho voluto  ribadire è che la nostra proposta è quella di chi crede in una società più giusta, più equa e meno incattivita di quella che è sotto gli occhi di tutti.
E rinnovo l'invito alla riflessione a tutti coloro che sono giustamente insoddisfatti di come il Paese è governato e di come è governata la città.
Cambiare si può, con le armi della democrazia. E se non ora, quando?

martedì 3 maggio 2011

LE STATISTICHE DEL MIO BLOG

La campagna elettorale ha aumentato il numero giornaliero degli accessi tantochè quota 20.000 è stata raggiunta oggi, 59 giorni dopo quota 15.000, intervallo di tempo più breve da quando è possibile avere le statistiche.
E sono gli articoli che riguardano la campagna elettorale ad aver attirato l'attenzione maggiore. In particolare l'articolo del 17 Aprile che è stato visualizzato 412 volte, l'articolo del 2 Aprile che è stato visualizzato 175 volte,  così come ha attirato interesse l'articolo che commentava i dati sul debito pubblico al 31 Gennaio che é stato visualizzato 255 volte
Considerato che io mi diverto a scrivere e voi, sembra, vi divertite a leggere, continuerò. Commenti però sempre pochi e continuo a ripetere che questo è un peccato perchè un sano contraddittorio servirebbe innanzitutto a me ma arricchirebbe anche il confronto di idee.

lunedì 2 maggio 2011

BUSTO ARSIZIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE MAGGIO 2011 ILPROGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO STELLUTI IL LAVORO

Il secondo punto del programma che vado a sottolineare è quello del LAVORO.
Nel mese di Gennaio ho pubblicato un libro dal titolo "Sulla crisi e dintorni", editore "il mio libro.it", nel quale ho affrontato le problematiche della crisi che ha colpito a partire dal 2008 le economie occidentali. Non è questa la sede per illustrare con completezza le mie tesi. Mi limito a citare un punto della prefazione.
" Sono convinto - ho scritto - che l'attuale crisi finanziaria internazionale non sia affatto congiunturale per il nostro Paese. Il sistema Italia, non più concorrenziale nei prodotti manufatturieri ad alto utilizzo del fattore lavoro, e scarsamente presente nei settori tecnologicamente avanzati, si trova fortemente condizionato, nel contesto di una economia irreversibilmente globalizzata, dai vincoli di un debito pubblico enorme, di un ritardo evidente nell'aggiornamento delle infrastrutture, di un apparato pubblico, sia a livello centrale che periferico, farraginoso e pesante, che ostacola oggettivamente l'attività di impresa e quindi le possibilità di ripresa del ciclo"
In sintesi il mio pensiero è che la crisi sia per noi strutturale  e sia una crisi di riposizionamento  dell'economia del nostro Paese nel panorama internazionale dalla quale l'Italia uscirà ridimenzionata.L'Italia a mio avviso è destinata ad essere avvicendata tra i Paesi di prima fascia a livello mondiale  da economie ben più dinamiche come quelle di  Cina, India, Corea, Brasile.
Se questo è vero, il problema del lavoro sarà sempre più centrale per la nostra società; è gia drammatico il livello di disoccupazione tra i giovani, il numero di aziende che mensilmente chiudono i battenti , il monte ore di cassa integrazione, evidente la perdita di competività del nostro sistema industriale. Una amministrazione locale può fare poco per invertire la tendenza e arrestare il declino. Questo è un compito, immane, che spetta al governo nazionale di concerto con le parti sociali, ma una politica del lavoro anche a livello locale si può fare. Preso atto che la fase storica nella quale Busto era conosciuta come la "Manchester d'Italia" è definitivamente alle spalle, la nostra proposta si articola:
- innanzitutto affrontando l'emergenza disoccupazione con una serie di interventi coordinati .   Come?
° potenziando e coordinando gli sportelli informativi  sui diritti e sulle possibilità di incontro tra domanda e  offerta di lavoro
° istituendo un fondo di solidarietà comunale per interventi urgenti in favore di famiglie di lavoratori licenziati o sospesi dal lavoro senza poter usufruire degli ammortizzatori sociali
° riducendo l'addizionale Irpef per i redditi più bassi
° favorendo la collaborazione tra  lo sportello unico per le attività produttive e gli sportelli che operano nel mercato del lavoro
° inserendo punteggi preferenziali nelle assunzioni pubbliche al fine di venire incontro alle persone collocate in cassa integrazione o in mobilità
- favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro. Come?
° realizzzando lo sportello imprese in grado di erogare tutte le informazioni sulle opportunità e gli incentivi disponibili sul territorio in materia di lavoro
° incentivando particolarmente i giovani ad avviare nuove attività imprenditoriali destinando risorse di bilancio allo scopo
°riservando almeno il 20% degli appalti pubblici per la gestione del verde pubblico, della manutenzione generica ecc, a cooperative coinvolgendo il terzo settore
° difendendo ed incentivando il piccolo commercio di vicinato, che svolge una funzione sociale in favore dei ceti più deboli e degli anziani, mantiene posti di lavoro e aiuta a tenere vivo il tessuto urbano
° instaurando un rapporto di collaborazione intensa e continuativa con il mondo delle imprese per individuare le possibilità di concreto intervento dell'amministrazione
° mettendo il lavoro al centro dell'attenzione e dell'azione della amministrazione. Al riguardo non è superfluo ricordare che la storia personale di Carlo Stelluti è stata tutta incentrata sulla difesa del mondo del lavoro, dei lavoratori, delle persone più deboli. Non si occupa per tanti anni il ruolo di segretario generale della Cisl di Milano con 250.000 iscritti, non si sceglie di far parte, da deputato, della Commissione lavoro, non si promuovono decine di provvedimenti a tutela del mondo del lavoro, tra cui la legge 68/99 che sancisce il diritto al lavoro dei disabili, se non c'è una autentica sincera e totale partecipazione ai problemi del lavoro e dei lavoratori.
In un momento storico in cui qualcuno, imbeccato da altri, propone la modifica dell'articolo 1 della Costituzione che riconosce la Repubblica Italiana come "fondata sul lavoro", una persona come Stelluti è la miglior garanzia di tutela dei principi generali sui quali si fonda il nostro essere cittadini italiani e di concreta attenzione ai problemi reali e concreti della gente.
Ci riflettano tutti colori che sono messi a rischio dall'attuale governo di cui l'amministrazione locale non è che il replicante; ci riflettano insegnanti, dipendenti pubblici, pensionati, tutti coloro che pagano regolarmente le tasse e che vedono il loro tenore di vita abbassarsi mese dopo mese, gli operai delle industrie che sono a rischio di licenziamento, tutti quelli che sono già entrati nella spirale perversa cassa integrazione, mobilità, licenziamento. Ci riflettano i commercianti che vedono il loro giro d'affari calare paurosamente per mancanza di risorse da parte della loro clientela, gli industriali per i quali raggiungere l'equilibrio economico diventa sempre più difficile, i professionisti, anche loro colpiti dalla mancanza di risorse dei loro clienti. Ci riflettano tutti: il Paese dei balocchi non esiste, a raccontar "balle"si fa presto, tanto a pagare sono i cittadini comuni e le nuove generazioni.
L'attenzione del centrosinistra ai problemi del lavoro è scritta nel DNA delle varie forze che lo compongono. Una conferma la si è avuta oggi: questo articolo è stato scritto stamattina. Nel primo pomeriggio Massimo D'Alema era in città. Non è andato a fare passerella in centro; ci siamo ritrovati tutti quanti ospiti di una bella azienda in zona industriale, la NUPIGECO, che produce tubi  ad altissima tecnologia ed è all'avanguardia sotto tutti i punti di vista. Il titolare, senza fare scelte di campo, ha manifestato la delusione per il modo in cui, in questi anni, non è stato affrontato nè tantomeno risolto alcuno dei problemi che la zona industriale denuncia (mancanza di collegamenti - è una specie di cattedrale nel deserto - di infrastrutture, mancanza in definitiva di attenzione da parte delle amministrazioni che si sono succedute). Ebbene il PD oggi era lì, non era a vendere fumo in centro.
Siamo a fine giornata, rileggo l'articolo e lo pubblico.