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domenica 17 luglio 2011

LA MANOVRA

Ero indeciso se dedicare alla manovra un articolo che la esaminasse in dettaglio. Su tutti i quotidiani, sia cartacei che on line, sia nelle trasmissioni di informazione televisiva l'argomento è stato trattato in lungo e largo per cui mi sembrava di non aver niente da aggiungere.
Mi limiterò pertanto ad alcune considerazioni di carattere più generale-
Sostengo da tempo che per rimettere a posto il bilancio dello stato bastano due semplicissime misure:
a) dal lato delle entrate una lotta senza quartiere all'evasione fiscale. Con gli attuali supporti elettronici si può fare.
b) dal lato delle uscite una lotta senza quartiere a sprechi e corruzione
Sostengo da altrettanto tempo che Giulio Tremonti é il principale responsabile della situazione nella quale il Paese si trova. Perchè se é vero che il presidente del consiglio di economia capisce poco o niente e quel poco  lo ha appreso al CEPU, il ministro dell'economia è tutt'altro che un incompetente ed è pienamente responsabile di una politica economica che nell'ultimo decennio é stata caratterizzata da misure di vantaggio per gli elusori e gli evasori(( una per tutti i tre scudi fiscali del decennnio), da "creatività" che ha nascosto la reale situazione dei conti, dalla totale assenza di una strategia che denotasse una visione lunga dei destini del Paese.
Solamente nell'ultimo anno, vedendo avvicinarsi il crash con l'iceberg ( a proposito, adesso tutti parlano di TITANIC, io ne scrivo da più di due anni), ha indossato le vesti del difensore della stabilità e del sostenitore dell'austerità nella gestione della cosa pubblica. E quello che è esilarante é che, essendo stato l'unico della maggioranza e del governo a far finta di fare l'austero, ora è l'unico che, anche da parte degli osservatori internazionali, viene ritenuto in grado di rimediare alla situazione. Assurdo.
Tornando alla manovra, il giudizio che se ne può dare, in sintesi , é questo
a) é una colossale operazione di macelleria sociale
b) poggia essenzialmente su un forte incremento di imposte (per chi le paga) (ridurre le detrazioni e le deduzioni equivale ad un aumento delle imposte)
c) colpisce essenzialmente i ceti  medi e medio bassi a reddito fisso( con la citata riduzione delle detrazioni e deduzioni)
d) é una ulteriore tappa dello smantellamento dello stato sociale (ticket sulle prestazioni sanitarie)
e) contiene una patrimoniale mascherata; l'imposta di bollo sui depositi titoli é una patrimoniale
f) non contiene alcuna misura di contenimento dei costi della politica
g) contiene misure di pura demagogia. Bollo sulle auto di potenza superiore ai 225 Kw(sono pochissime le auto interessate ed i proprietari non hanno preoccupazioni economiche di nessun tipo.) Contributo a carico delle pensioni  superiori ai 90.000 euro (sono pochissime e vengono percepite da persone che hanno buoni patrimoni alle spalle). Rammento che il contributo é sulla parte eccedente i 90.000.
h) non contiene alcuna misura  per il rilancio dell'economia, misure che sarebbero estremamente necessarie per far ripartire la crescita che è ferma da un decennio
i) non contiene alcuna misura in favore delle nuove generazioni, anzi. La riduzione della deducibilità degli interessi sui mutui colpisce soprattutto i giovani
INFINE E' LA MANOVRA DI UN GOVERNO DI MENTECATTI E DI GENTE CHE GIOCA CINICAMENTE SULLA PELLE DI 60 MILIONI DI ITALIANI. BOSSI CHE DUE GIORNI FA' DICHIARA CHE L'ONOREVOLE PAPA VA ARRESTATO E IL GIORNO DOPO CAMBIA IDEA SI INSERISCE PERFETTAMENTE IN QUESTO CONTETSO.
Questo Paese non si salva e la speculazione internazionale se ne sta accorgendo benissimo. Domani riaprono i mercati; probabilmente ci sarà un rimbalzo positivo che durerà poco. A questo riguardo osservo che le cifre della manovra sono già superate. L'aumento dei tassi sulle nostre emissioni di BTP si è già mangiato una buona fetta delle cifre.
SURSUM CORDA ITALIANI CHE NE ABBIAMO BISOGNO
Quanto a me, riaffora sempre più prepotente il Saint-Just che c'è in me e che tende a prevalere su Voltaire

4 commenti:

  1. ci vuole una catarsi politico-sociale;mi affido ai movimenti democratici che stanno nascendo;spero travolgano tutto,con buona soddisfazzione di Pietro Ingrao(Auguri di buona salute)sempre sostenitore del movimentismo-e di Enrico Berlinguer( questione morale)
    Arriveremo a 75 mld con almeno 10 anni di recessione, un'intera generazione distrutta.

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  2. Ci "vorrebbe" una catarsi ...............ma nessuno le darà vita. Non certo i partiti tradizionali ma nemmeno i movimenti.Sprofonderemo tutti nelle sabbie mobili maleodoranti nelle quali samo tutti immersi. La nostra generazione é arrivata al capolinea( mi auguro peraltro di vivere ancora per decenni); il disastro coinvolgerà soprattutto i giovani
    Sono meno ottimista di te, Antonino, ma come potrei essere ottimista se stamane apprendo che il ministro della giustizia in pectore é............Brunetta.
    Ho la TV accesa. C'è Lupi che recita la poesiola

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  3. Condivido buona parte del suo intervento tuttavia una riflessione sul fronte del fisco andrebbe fatta.

    L'Italia ha già una fortissima pressione fiscale (lei certo sa che nel calcolo della percentuale è anche compreso nel calcolo del PIL il "nero" stimato).

    Se il recupero dell'evasione dovesse essere recuperata al 50% il risultato finale sarebbe una pressione fiscale aumentata di 7 - 8 punti! Non penso lei possa considerare sensata tale pressione.

    Ovvio che sono totalmente contrario all'evasione delle imposte. Credo però, vista la matematica da macellaio necessaria per comprendere l'argomento, che l'evasione sia usata per fini mediatici di controllo delle folle in Italia come lo è a guerra al terrorismo negli Stati Uniti. Ovvero per poter far fare ai governi quello che vogliono.

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  4. Noto con piacere che l'anonimo mio lettore condivida buona parte delle mie valutazioni. E sono sicuro che ci troviamo d'accordo anche sul fronte del fisco.
    Da sempre ritengo che i paesi e le società in cui si vive meglio sono quelle in cui c'è un buon equilibrio sociale ottenuto con un corretto uso della leva fiscale. Far pagare le imposte a chi oggi le evade dovrebbe essere contestualmente accompagnato da un parziale ristorno a favore di coloro che le imposte le pagano. Le risorse verrebbero dalla lotta all'evasione e la redistribuzione siffatta permetterebbe di far ripartire la domanda interna che è stagnante da un decennio.
    Non condivido se non in parte il suo ultimo capoverso.Non colpire l'evasione di larghi ceti significa cercare il consenso elettorale attraverso tale via. Il controllo delle folle lo si ottiene prevalentemente con una informazione drogata e falsa e con una offerta televisiva coerente con il disegno di spappolamento dei cervelli.

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