La concessione dell'autorizzazione all'arresto dell'onorevole Papa ha scatenato una serie di reazioni che si sostanziano in definitiva nel denunciare un attentato alla libertà dei deputati e dei senatori, un pericolo di "giacobinismo" che travolgerebbe le Istituzioni, una deriva dagli sbocchi imprevedibili. Il "Giornale", fondato da Montanelli ed ora finito nelle mani di Sallusti, ha titolato "Tremate, Tremate, le manette son tornate." Cicchitto ha fatto in aula un intervento veemente a difesa della funzione parlamentare, lo stesso Papa si é definito "prigioniero politico".
Io faccio una osservazione semplice semplice, banale banale
MA SE LA CLASSE POLITICA SMETTESSE DI COMMETTERE REATI, SE INTERPRETASSE IL SUO RUOLO - DEL RESTO BEN REMUNERATO - COME SERVIZIO ALLA POLIS E NON COME MEZZO PER ARRICCHIMENTI PERSONALI O DI PARTE POLITICA, SE GLI APPALTI PUBBLICI NON FOSSERO ACCOMPAGNATI DA MAZZETTE CHE FANNO LIEVITARE I COSTI E TURBANO IL TANTO ESALTATO MERCATO, SE AVESSIMO UN PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COME DEGASPERI E NON COME QUELLO ATTUALE CHE GRIDA CONTINUAMENTE AL COMPLOTTO, SE SCILIPOTI TORNASSE A FARE IL SUO LAVORO, NON SI RISOLVEREBBERO TUTTI I PROBLEMI? SE NON SI COMMETTESSERO REATI LA MAGISTRATURA NON AVREBBE OGGETTO PER PERSEGUITARE ALCUNO.
CI SIAMO MAI CHIESTI PERCHE' DE GASPERI, EINAUDI, ALMIRANTE, NENNI, TOGLIATTI, MERZAGORA, MALAGODI E TANTI ALTRI DELLA FASE INIZIALE DELLA NOSTRA STORIA REPUBBLICANA, NON SONO STATI MAI PERSEGUITI PER REATI DI CORRUZIONE E CONNESSI?
LA RISPOSTA E' SEMPLICE: PERCHE' NON LI COMMETTEVANO.
giovedì 21 luglio 2011
UNA OSSERVAZIONE PICCOLA PICCOLA, SEMPLICE SEMPLICE, BANALE BANALE
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