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domenica 31 luglio 2011

IL MINISTRO GIULIO TREMONTI SOTTO ASSEDIO

Il ministro Giulio Tremonti é sotto assedio da tempo e sottoposto a intenso "fuoco amico". All'argomento ho dedicato parecchi post. Ne ricordo in particolare due:
a) quello del 27 Giugno che riferiva degli attacchi del sottosegretario Crosetto
b) quello del 27 Aprile che riferiva degli attacchi del ministro Galan che, non dimentichiamolo, é un ex dirigente Pubblitalia.
Sono mesi che, con la solita tecnica del "metodo Boffo", vengono sferrati attacchi al ministro ricorrendo alla Guardia di Finanza per spiarne comportamenti ed individuare eventuali punti di debolezza, costruendo dossier sul suo operato, ricorrendo ai servigi di stampa compiacente o di membri delle camere, per mettere in difficoltà il responsabile del ministero più importante.
Dietro tutto ciò c'é la manina del Presidente del Consiglio il quale ha come obbiettivo l'indebolimento del ministro fino ad indurlo alle dimissioni, ministro di cui non sopporta:
- la vera o presunta attività atta a creare le condizioni per poter subentrare  al premier in forte difficoltà
- la politica di rigore finanziario che il ministro conduce, solo da qualche mese aggiungo io, per evitare il default del Paese e che impedisce al premier di continuare a promettere agli italiani la luna nel pozzo
- il carattere forte e spigoloso del ministro, la sua maggior cultura generale ed economica in particolare
- il maggior credito di cui Tremonti gode negli ambienti internazionali
- il fatto che l'ingombrante presenza del ministro oscura l'immagine del premier che vede calare in continuazione il consenso intorno a lui e che, nel suo delirio senile, vede nemici in tutti coloro che non accettano la sua leadership
- il forte legame con Bossi e la Lega dei quali Tremonti é stato, almeno fino ad ora, interlocutore privilegiato
L'obbiettivo del premier é chiarammente quello di costringere Tremonti alla resa, incurante del fatto che a livello internazionale Tremonti viene visto, a ragione o a torto, come l'unico garante, insieme al Presidente Napolitano, di una gestione credibile delle finanze pubbliche e della difesa del debito sovrano dagli attacchi della speculazione.
Al cavaliere tutto questo non interessa, il bene del Paese non é tra le sue priorità, a lui interessa solamente vendicarsi e "distruggere" l'avversario.
Del resto ha già pronto il sostituto, non Mario Monti che, a mio avviso, risponderebbe con un garbato rifiuto ad un eventuale proposta e che già in passato declinò l'offerta. Monti é una persona seria e non é uno sciocco: non si vede chi o che cosa dovrebbero farglielo fare.
No, il sostituto di Tremonti é già lì pronto: Renatino é convinto di essere lì per lì per prendere il Nobel dell'economia e di capirne molto di più  di Tremonti che odia da sempre e ancor di più da quando l'ha definito un "cretino". Renatino é un pasdaran del berlusconismo, ha una ambizione infinita ed è sufficientemente sciocco, o cretino come direbbe Tremonti, per prendere l'incarico in questo momento.
La settimana che si sta aprendo sarà decisiva. Tremonti é oggettivamente indebolito dalla vicenda Milanese ed appare non lucido nel predisporre le sue linee di difesa. Io, se fossi in lui, mollerei: Il cerino passerebbe nelle mani di Renatino e Tremonti ne uscirebbe benissimo. Lui defensor patriae e gli altri affossatori della Nazione. Vedremo.Io  per un paio di giorni non scriverò: il prossimo post dalla Lombardia.

2 commenti:

  1. Ma siamo sicuri che Tremonti sia davvero stimato all'estero?

    Se non ricordo male si era classificato diciottesimo su 24 nella classifica dei ministri dell'economia del FT di poco più di sei mesi fa.

    D'altronde i risultati parlano chiaro: deficit in aumento e PIL in frenata.

    Una buona serata HK

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  2. Il sig. HK, che mi onora della sua costante attenzione che apprezzo in particolar modo considerato che è persona competente ed equilibrata (apro una parentesi: mi piacerebbe conoscerla se,come ritengo, abitiamo in città non distanti, per poter scambiare le nostre opinioni " de visu"; la presente risposta vale anche come invito a conoscerci personalmente), il sig. HK, dicevo, ha come sempre ragione, Ma, come sempre, é vero anche che la pensiamo esattamente allo stesso modo, basta solo che precisi il mio pensiero:
    a) HK sa che io ritengo Tremonti il principale responsabile dello sfascio finanziario del Paese della cui politica economica é stato responsabile praticamente senza interruzioni per tutto il decennio che abbiamo alle spalle. Il premier lo considero un venditore di tappeti che quel poco che sa di economia lo ha imparato al CEPU (L'HO SCRITTO RECENTEMENTE) Tremonti, al contrsrio, checcchè ne dica Brunetta,ha basi tecniche solide anche se più che un economista é un fiscalista
    Il fatto é che di fronte alla completa disistima della comunità internazionale nei confronti di SB, Tremonti viene visto, a torto o ragione, ho scritto, come l'unico punto di riferimento del nostro Paese.
    I prossimi giorni sono molto importanti. Il mio narcisismo mi induce a ricordare che di Titanic il avevo cominciato a parlare tre anni fa.
    Buona giornata, sig. HK, con la miia sincera stima
    Alberto Pirani

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