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domenica 1 gennaio 2012

L'INNO ALLA GIOIA DI SCHILLER BEETHOVEN

Oggi inizia un anno che tutti prevedono difficile, denso di incognite, pieno di problematiche economiche e sociali, ed allora perché non affrontarlo con un consapevole ottimismo? E allora che c'è di meglio per assorbire e trasmettere ottimismo dell'ultimo movimento(An die freude) della nona di Beethoven?
Beethoven quando l'ha composto era completamente sordo ed aveva tutte le ragioni per essere pessimista................eppure. Schiller ha scritto i versi animato da e pervaso di "sturm und drang", quindi attivo e positivo atteggiamento verso la vita e le cose. E non dimentichiamo che "l'Inno alla Gioia" è quello che l'Unione Europea ha scelto come suo inno ufficiale che deve accompagnare la costruzione di un grande progetto di cui solo gli imbecilli non comprendono l'importanza e la valenza.
Ve lo propongo scaricato da "you tube" ma ogni grande direttore ed ogni grande orchestra vi si sono cimentati ed ognuno può trovare l'esecuzione che più gli aggrada.
Se poi volete continuare la mattinata circondati dal bello e dal sereno, a scelta ascoltate "l'adagietto" della quinta di Mahler o la quarta d Brahms o il terzo movimento della settima sempre di Ludvig Van, oppure il concerto n 2 per piano di Rachmaninov, oppure .............and more and more.
Se poi avete altri gusti musicali, perché no la sinfonia  che apre la "Cavalleria Rusticana" di Mascagni o la "Casta Diva" di Bellini o la sinfonia che apre "La Traviata" di Verdi? O Puccini, tutto.
Se poi non vi va nemmeno questo,che ne dite di un CD dei "Platters" anni 50?( "Only You", "Smoke gets in your eyes"), un Frank Sinatra d'annata? ( My way, Are you lonesome tonight, Call me irresponsible)  o, che so, Tina Turner che vi carica per tutto l'anno?
Non va bene ancora: Gianna Nannini? I rolling Stones?
Se tutto questo non va bene per farvi cominciare "tonici" l'anno, vedete un po' che effetto vi fa l'opera omnia di VASCO che è un grande. (Voglio trovare un senso a questa vita........anche se questa vita un senso non ce l'ha). Bisogna sempre cercare di trovare un senso, e cercare di dare un futuro migliore alle generazioni che ci seguiranno. Ultimamente, mi sembra, abbiamo preso qualche cantonata, ma possiamo sempre rimediare. L'importante è non scambiare per ottimismo le prediche di Vanna Marchi.
Buon anno a tutti, sinceramente.

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