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lunedì 29 ottobre 2012

L' IMAGINATION AU POUVOIR

"Imagination au pouvoir","Fantasia e immaginazione al potere" era lo slogan di maggior successo in tutta Europa nel 68.
Daniel Cohn-bendit in Francia, Mario Capanna da noi, Rudi Dutschke in Germania, tutto il movimento cavalcava questo mantra per dare uno scrollone all'ancien regime e sostituirlo con forze fresche e aperte al nuovo. Basta con Moro e con Fanfani , Malagodi e Almirante, con Nenni e con Ingrao, il futuro deve essere in mano ai giovani, si diceva qui da noi.
Il risultato, a distanza di quasi 45 anni, non mi sembra esaltante ma mai si sarebbe allora pensato che si sarebbero potute raggiungere vette di "imagination" da brivido come quelle che, a mio avviso, ha raggiunto il "resuscitato" nel corso della conferenza stampa di sabato durante la quale, oltre a sciorinare l'intero repertorio e sferrare un violento (sai che paura) attacco alla Germania, ha elaborato teorie economiche così ardite che gli varranno sicuramente il Nobel per l'economia.
Ho visto in diretta il suo intervento (dura 44 minuti) e poi me lo son rivisto dopo aver bevuto un paio di caffè per aver la certezza di aver capito bene. Tralascerò i pesantissimi attacchi alla magistratura, alla Corte Costituzionale,ai Presidenti della Repubblica, alla Germania e alla Merkel, al governo Monti succube della Merkel e mi limiterò ai passaggi che riguardano tematiche economiche-
Io, fa il nostro, non sono stato mai d'accordo con questa politica dell'Unione guidata dalla Germania alla quale tutti gli altri Stati debbono inchinarsi, non ero d'accordo con il "fiscal compact" e con le altre misure "restrittive" che la Germania intende imporre al resto dell'unione.
Io gliel'ho detto a Junker (lussemburghese, Presidente del Consiglio europeo): voi ci rimproverate sempre perché il nostro indebitamento è eccessivo, che dobbiamo adottare politiche più rigorose,  ma ...e adesso viene il bello; udite, udite, "visto che l'indebitamento è vicino ai 2.000 miliardi (si era nell'estate dello scorso anno) e visto che il PIL è intorno ai 1.550 e non sale "perché c'è la crisi", e visto che  abbiamo almeno un 25% di PIL sommerso, basta sommare il PIL "bianco" (1.550 miliardi) e il PIL "nero"(oltre 400 miliardi) ed ecco che siamo intorno a 2.000 miliardi per cui il debito sul PIL è sotto il 100% e quindi non ci rompete le scatole. Punto."
Cristo! non ci avevo mai pensato e nemmeno John Maynard Keynes, che ho sentito rivoltarsi nella tomba. Geniale, assolutamente geniale. Se poi penso che l'Italia è piena di zoccole nessuna delle quali rilascia fattura, vanno aggiunti, secondo me, almeno altri due punti di PIL. Mi immagino la faccia di Junker, lussemburghese tutto"europeo"nell'approccio, il quale conosce bene l'Italia per fare tutti gli anni 15 giorni a Rimini e quindi deve oltrepassare il casello di Imola per arrivare a destinazione" Gliene è scappato un altro", avrà pensato.
E poi c'è il corollario di questa impostazione: con i vincoli dell'Unione Europea, continua il nostro, abbia rinunciato alla nostra sovranità e quindi il nostro diritto a "stampare moneta" che non è stato nemmeno dato alla BCE".
Ho sentito chiara la reazione del Presidente della Bundesbank., Weidmann, quale si è irrigidito come un baccalà dentro di se ma ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
Anche la Merkel è furiosa, ma tace per rispetto al nostro Paese e a Monti.
L'uscita di Berlusconi ha riaperto tutto il quadro politico e minaccia di ledere in poche ore l' immagine di serietà che il governo Monti ha faticosamente riconquistato al Paese nell'ultimo anno. Vedremo stamattina all'apertura dei mercati.
Certo è che il nostro è livido di rancore verso i giudici di qualsiasi specie e categoria e verso "l'universo mondo" e non esita a buttare a mare una intera nazione per difendere ed affermare la sua persona e i suoi interessi , E poi l'avete guardato attentamente? Colorito terreo, sopracciglia  allungate e una diversa dall'altra come Spock nella serie televisiva  dellla ENTERPRISE, la mascella quadrata per il lavoro di ricostruzione dell'arco dentale che gli hanno dovuto fare, un trucco innaturale che lo rende ancor più cattivo, il volto comunque stanco e segnato dalla malattia.
Quest'uomo continua a far male all'Italia ed è pericoloso a se stesso, agli altri,  alle Istituzioni del nostro Paese e ai rapporti con  i nostri partners internazionali.
Speriamo che lo lascino solo, come ha giustamente commentato, tra gli altri, il leader UDC Casini, a macerarsi dentro, a masticare amaro, a sognare improbabili ritorni, perché di male me ha già fatto abbastanza e continua a farne. L'uomo è convinto di essere assolutamente nel giusto, di essere l'unto del signore, di essere perseguitato e non riesce a modificare il proprio approccio alla realt,à,
Per quanto mi concerne, i prossimi post riguarderanno i conti dello Stato, quelli che sono stati trasmessi  dall'ISTAT al Consiglio europeo in ottemperanza agli impegni internazionali presi, e la condanna a quattro anni di reclusione comminata dal Tribunale di Milano la scorsa settimana

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2 commenti:

  1. E I MERCATI LE HANNO DATO RAGIONE, LO SPRED E' SALITO. BISOGNA CONVINCERE L'EUROPA CHE BERLUSCONI NON RAPPRESENTA PIU' L'ITALIA. LA SICILIA OGGI LO HA DIMOSTRATO. COMPLIMENTI PER IL SUO BLOG.
    A.D.

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  2. La ringrazio innanzitutto per i complimenti. Mi fanno piacere.
    La Sicilia ha parlato chiaro e più forte che non si può.
    Ora tocca al PD prendere in mano al Paese che vuole onestà onestà onestà

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