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mercoledì 17 ottobre 2012

PERCHE HO ADERITO AL COMITATO BERSANI

Qualcuno ha visto una incoerenza in me per aver aderito al comitato Bersani all'interno del PD. Come dire: non hai risparmiato critiche per come il partito si è mosso e per come si sta muovendo e poi aderisci alla linea del segretario nazionale.
Allora ritengo utile chiarire ulteriormente il mio pensiero anche se pensavo di averlo delineato con chiarezza in numerosi post che qui richiamo: il post di lunedì 8 Ottobre "Alcune riflessioni a margine dell'assemblea del Partito democratico tenutasi a Roma il 6 Ottobre". Il post di sabato 13 "Ezio Mauro-come difendere la democrazia malata" e i due di lunedì 15: "Il manifesto programmatico del partito democratico" e "Il debito pubblico italiano-dati al 31 Agosto 2012".
Del post dell'8 Ottobre riporto il passaggio saliente:
"La mia linea è chiara: severità e rigore sui conti perché solo con i conti a posto si può fare una vera politica sociale, intransigenza sulla questione morale, sostegno al PD e all'interno del PD alle forze più responsabili, Monti alla guida del Paese finché sarà necessario, Prodi al Quirinale come garante della difesa delle Istituzioni"
Ciò premesso, ora ci troviamo di fronte le primarie. Se una tentazione ho avuto è stata quella di non fare alcuna scelta, ma questo sarebbe stato incoerente con quelli che sono i miei normali comportamenti. Non ho paura di espormi e di manifestare apertamente quello che penso. Mi sentivo un uomo libero quando gestivo per conto della banca per la quale lavoravo i rapporti con il Gruppo Ferruzzi, il Gruppo Ligresti, il Gruppo Fininvest, la Parmalat, tanto per citare quelli che sono venuti in mente per primi, capirete se non mi sento libero adesso. Però una scelta andava fatta. Renzi non mi piace; lo trovo un "furbetto" pronto a tutto e a tutti i compromessi per raggiungere il suo scopo, ritengo che non abbia lo spessore per fare il premier, sostiene una linea di politica economica che non "incorpora" la difesa dello stato sociale, ha gestito in maniera talvolta discutibile i ruoli alla Provincia di Firenze e di sindaco di Firenze, non mi piace il suo linguaggio da "guascone". Noi abbiamo bisogno in questo momento di leaders consolidati, che abbiano adeguato spessore, che siano conosciuti e stimati all'estero, che padroneggino i temi di politica economica, che non siano un'altra"avventura" per il Paese che impiegherà decenni a smaltire il berlusconismo. Mi dà più affidamento Bersani che non sarà un fulmine di guerra ma almeno ha le spalle larghe per reggere il peso della guida del Paese. E comunque, siccome penso che dalle elezioni politiche di primavera non uscirà un vincitore netto e ritengo che una "grosse koalition" tra l'area di sinistra (Patto PD, SEL ;SOCIALISTI) e l'area latu sensu "moderata" non abbia alternative, penso che la continuazione di una esperienza di Monti al vertice delle Istituzioni( ovviamente come premier nel caso che sia il "rassemblement" ad ottenere più voti  magari come superministro dell'economia nel caso di vittoria dell'asse PD_SEL) sia la soluzione migliore per il Paese fino a che i rischi di tenuta dei conti pubblici  non si siano allontanati.  Monti che, dopo la dolorosa fase in cui l'obbiettivo primario  é stato quello di evitare il "default" dovrà riequilibrare la politica economica(ma io  sono sicuro che è già nelle sue intenzioni) in senso di maggior tutela"concreta" dei ceti più deboli. Come; con una lotta senza quartiere all'evasione fiscale (ha ribadito più volte la centralità di questo approccio) e una lotta senza quartiere agli sprechi e alle ruberie. La nomina di ieri di Bondi a commissario straordinario per la sanità nel Lazio ne è prova eloquente.
Da parte mia continuerò a criticare l'operato del partito a livello nazionale e a livello locale(una critica a fin di bene, sempre) tutte le volte che lo riterrò necessario sia con prese di posizione su questo blog che parlando di politica "de visu" che nelle sedi competenti di partito visto che sono tesoriere del circolo di Busto e membro del direttivo.

1 commento:

  1. Benvenuto tra noi!sostenitori dei "comitati Bersani" -Non ho mai avuto dubbi che tu non ne evresti fatto parte.Solo chi non ti legge attentamente poteva pensare diversamente.Entrambi non siamo "adulatori del Re"; e propio perchè lo amiamo questo PD,quando lo critichiamo è perchè lo amiamo-
    Ora tutti uniti per queste primarie;ci faranno bene;anche all'Italia.E poi via!per vincere le elezioni-
    Ma attenzione;NON cadiamo nel trappolone della legge elettorale alla greca,che non creerebbe maggioranze solide e ci RI-porterebbe a votare dopo qualche mese!-allora sì che lo spread ed i mercati ci porterebbero la troica in Italia!

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