In passato ho scritto più volte su Banca delle Marche e sui suoi vertici. Nei miei post avevo con razionalità previsto che la Banca si stava dirigendo con rotta sicura verso il suo iceberg che l'avrebbe affondata. In particolare in un post del 29 Luglio 2012. Comunque basta cliccare "Banca delle Marche" e trovate tutti gli articoli. Ora un amico mi segnala un articolo di stampa locale che parla di un buco di 300 milioni, che per una banca locale sono tanti. Meraviglia? Nessuna. Sono un chiaroveggente? Assolutamente no. Le cose non si vedono se non le si vuole vedere. E non mi si venga a dire che non era possibile aspettarselo ed altre amenità del genere. Il nostro Paese è stato in questi ultimi venti anni un enorme buco nero dove si è consentito tutto a tutti con nessun rischio di sanzioni. Si è affermata nel Paese, in campo finanziario e bancario, una casta di predatori senza scrupoli che ha letteralmente spolpato le risorse disponibili. E ancora di fango da far emergere ce ne è tanto ma tanto che viene il disgusto al solo pensarci.
Sulla Banca delle Marche mi riservo di approfondire (ma penso di avere le idee già chiare) e riferire. Per ora a giorno appena iniziato, l'amara conferma che il Paese è infetto, tutto e dappertutto.
domenica 10 febbraio 2013
BANCA DELLE MARCHE - CRONACA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO
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