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venerdì 2 dicembre 2016

IL REFERENDUM POST N.4 THE LAST

E così siamo arrivati alla vigilia del referendum. Questa volta non si può dire che non sia stato spazio mediatico all'evento; se mai si può rimproverare ai protagonisti (politici, opinion leaders, giornalisti) di aver privilegiato messaggi ad effetto, toni sopra le righe, informazioni parziali o palesemente false.
Ho scritto di referendum in numerose occasioni nelle ultime settimane, in particolare nei tre post che ho titolato come il presente. Nell'ultimo ho anticipato il mio orientamento di massima e,a grandi linee, le motivazioni. Alcune persone, che stimo e alle quali voglio bene, mi hanno amichevolmente "bacchettato" da diversi angoli di visuale e con motivazioni diverse, a conferma che, se si vuole,  le opinioni si possono confrontare con civiltà e con spirito costruttivo. Intenso è stato il confronto "casalingo" con mia moglie che si è confermata anche in questa occasione molto più decisa di me; ma alla fine siamo giunti alla stessa conclusione.
In particolare Antonino da Legnano commentando il post n.3 nel quale mi dichiaravo anora indeciso tra "votare NO" e non andare a votare, mi ha invitato perentoriamente ad andare a votare e votare no, visto che condivideva in pieno la mia analisi.
Di contro Patrizio dal  Lussemburgo mi ha invitato a riflettere sul fatto che all'estero l'Italia è percepita come un Paese immobile e timoroso di ogni innovazione e che non può pensare che "una persona come me" (so che mi stima  e mi vuole bene pienamente ricambiato) votando NO o non andando a votare possa contribuire a non far scalfire questo sentimento.
Pubblico adesso perchè non riesco ad andare avanti. Completerò domani mattina
La seconda parte del post è stata scritta a quattro mani con mia moglie. Ci siamo confrontati, abbiamo discusso, siamo giunti alla stessa conclusione
            ANDREMO A VOTARE E VOTEREMO NO  
Perchè.
PER RAGIONI DI SOSTANZA INNANZITUTTO, OVVIAMENTE
Anche se c'è una prima ragione di forma che pesa come un macigno; la legge è stata approvata da un parlamento eletto con una legge elettorale (il porcellum) già dichiarata incostituzionale
La riforma costituzionale modifica completamente l'impianto istituzionale della Repubblica, è una riforma pasticciata, non chiara, ambigua in alcuni passaggi, sotto certi aspetti complica e non semplifica, attribuisce eccessivi poteri al capo dell'esecutivo riduce il sistema dei pesi e contrappesi che è alla base di tutte le democrazie occidentali
Vediamone gli aspetti operativi portanti e quindi importanti.
- viene superato il bicameralismo  perfetto, è stato enfatizzato, responsabile della "navetta" e dei conseguenti tempi lunghi dell'attività legislativa. E' vero, è stato superato il bicameralismo perfetto ma non è affatto vero che sia "la navetta"la responsabile dei tempi lunghi - se ci sono - dell'iter legislativo. La legge che ha introdotto il divorzio nel nostro ordinamento, ad esempio, ha avuto un iter lunghissimo per l'opposizione dello Stato vaticano e del suo braccio secolare e non per colpa della navetta. Nell'attuale legislatura, altro esempio,  sono state approvate 252 leggi, finora; hanno fatto navetta 50 leggi. In compenso il senato, ridotto - è vero - da 315 membri elettivi + 5 designati  dal Presidente della Repubblica a 100 membri (95 + 5 designati dal Presidente) è più vivo e vegeto che mai. A parte il fatto GRAVISSIMO che non si sa come verranno eletti i senatori. 5 senatori sono scelti, per alti meriti, dal Capo dello Stato. Gli altri 95 sono eletti dai Consigli Regionali tra i loro membri(74)e tra i sindaci del territorio(21)in conformità alle scelte espresse dagli elettoriMa che vuol dire?!?.Si introduce in Costituzione un organo costituzionale senza specificare come verrà eletto. E' lo stravolgimento  di ogni principio di dirittocostituzionale. La Boschi, che sembra bravina, quanto ha preso inDiritto Costituzionale? Mi vien da pensare che non l'abbia dato
Ma stupefacente è quello che il senato continuerà a fare: un sacco di cose che impegneranno parecchio  delle persone che già un incarico  impegnativo ce l'hanno. Il Nuovo Senato "concorre" all'esercizio della funzione legislativa e ha una funzione di raccordo tra  Enti locali, Stato ed Europa. Un potenziale di conflitti infinito.
 - viene ridotto il costo della politica, è stato detto.
Premesso che maggior sobrietà della classe politica aiuterebbe il cittadino a gestire la sua e che ben vengano tutte le misure dirette a contenere i costi, I COSTI VERI DELLA POLITICA sono la corruzione, gli appalti gonfiati, le clientele. Basta confrontare il presunto risparmio dei costi e le cifre dell'aumento costante della spesa pubblica per rendersi conto che la soluzione del problema  non è certo questa.
- tra le altre perle il Presidente della Repubblica, in ultim istanza, viene eletto a maggioranza dei.............votanti. Un senatore e un deputato (tutti gli altri hanno mal di pancia) eleggono il Capo dello Stato
Sono molti altri i punti che si prestano ad  interpretazioni ààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààchiare, ambigue. Non vado avanti perchè presumo che  ognuno di miei lettori si sia ampiamente documentato in questi giorni.
Accanto alla sostanza, ci sono le ragioni di forma, altrettanto importanti che hp giààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààà citato e che qui richiamo:
- l'essere una riforma delle regole del gioco di parte e non condivisa
- il modo truffaldino con il quale sono stati presentati i quesiti referendari.................a risposta suggerita........li ho definiti
- i 4 milioni di lettere inviate agli italiani residenti all'estero utilizzando strutture pubbliche per propaganda privata.
- l'occupazione miliatre da parte del premier degli spazi televisivi pubblici e privati
Riconosco a Renzi energie e capacità per guidare il Paese ma qui si tratta di Costituzione  e quando voto per la Costituzione voto per i principi ed i valori, che non sono negoziabili. PERCIO' DOMANI MIA MOGLIE ED IO ANDREMO A VOTARE (NON POSSO CONTINUARE A CONSIDERARMI "CITOYEN" ALTRIMENTI) E VOTEREMO NO.
POI ACCADA QUEL CHE ACCADA   
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