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venerdì 10 dicembre 2010

IL MERCATO DELLE VACCHE - LO SQUALLORE DELLA POLITICA L'ONOREVOLE SCILIPOTI ANTOINIO DI PIETRO

Se ci fossero ancora dubbi sullo squallore della nostra poltica, gli accadimenti di questi giorni li scioglierebbero come neve al sole ( Ho utillizzato il condizionale perchè la premessa, al congiuntivo, è una domanda retorica; e così sistemo mia moglie, che è una bravissima insegnante di italiano e, proprio per questo, mi fa sempre le pulci)
In questi giorni, dicono le cronache, è in pieno svolgimento il mercato delle vacche che si sviluppa nel seguente modo: gli emissari del presidente del consiglio battono le campagne, dotati di assegni in bianco, per "comprare" tutto ciò che è in vendita. E merce da acquistare ce ne è sempre. Argomenti validissimi sono la cifra con cui riempire l'assegno, il fatto che la Costituzione recita che " i parlamentari non hanno vincoli di mandato" e, soprattutto la "lacerazione"politica, morale, esistenziale. che dilania tanti parlamentari-
Mi vorrei concentrare su uno di essi, paradigmatico, del quale ho ascoltato una intervista televisiva ieri ed al quale ha fatto una gustosissima intervista per Repubblica Antonello Caporale: l'onorevole Scilipoti da Barcelllona Pozzo di Gotto, Messina, Italy.
L'onorevole in questione è un medico di 53 anni eletto in Parlamento con l'Italia dei valori , che dopo mesi se non anni di laceranti dilemmi, di notti insonni passate a meditare sul modo migliore di "servire il paese", di sforzi sovrumani per far affermare i propri "valori", proprio in questi giorni ha sciolto il nodo gordiano che gli impediva di manifestare e far emergere la propria prorompente personalità e............ha deciso di cambiare casacca e dar vita, insieme all'Onorevole Calearo, ex PD, e all'onorevole Cesario, anche lui ex PD, mi viene da piangere, ad una nuova formazione politica ancora senza nome che finirà nel Gruppo  Misto. Del resto per un siciliano di una provincia "babba" l'approdo è più naturale che in quello dell'onorevole Di Pietro. E  poi l'onorevole non è stato capito nel suo lodevole sforzo di far conoscere e far praticare l'agopuntura della quale in effetti si sente il bisogno nel nostro paese come anestetico naturale al dolore dei tempi. Non voglio aggiugere altro: vorrei solo invitare chi mi legge a vedere l'intervista in questione ( su you tube c'è). L'accento lo tradisce un po', si coglie subito che l'uomo non è proprio un gigante, non c'è bisogno di un esperto di fisiognomica per capire d'emblè i caratteri distintivi della personalità dell'onorevole, ma vedere e rivedere l'intervista è sempre utile per capire i tempi nei quali siamo chiamati a vivere. A me ha ricordato Cetto la qualunque, il mitico personaggio inventato da Antonio Albanese.
All'onorevole di Pietro vorrei dire solo una cosa: lei ha chiamato "ITALIA DEI VALORI" il suo movimento/partito. Iniziativa encomiabile, ma non ci potrebbe stare un po' più attento nella scelta degli uomini.?  Nel 2006 ha portato in parlamento l'onorevole Di Gregorio che già il giorno dopo aveva fatto il "salto della quaglia"; adesso gli onorevole Scilipoti  e l'onorevole Antonio Razzi, abruzzese emigrato in Svizzera negli anni 60, eletto dagli italiani all'estero, anche lui uomo del sud, che è approdato al gruppo parlamentare "Noi Sud." Altrimenti le male lingue possono pensare che non sia una coincidenza e che abbiano ragione ALTAN e ELLEKAPPA  che ieri hanno "partorito" due vignette esilaranti..
In quella di Altan  il primo personaggio dice all'altro "vado al mercato a vendere il culo" ; e l'altro: "fai fattura seno' quelli lo rivendono all'opposizione"
In quella di ELLEKAPPA - che è la mia vignettista preferita - il pimo personaggio "C'è ancora incertezza sul voto di fiducia"; e l'altro: gli inconvenienti di una democrazia a tasso variabile"
Lei, Di Pietro, ha detto che anche Gesù Cristo ebbe il suo Giuda. Sì ma uno solo . le ha risposto " Il fatto quotidiano"
Ci stia più attento, Di Pietro, che altrimenti si sputtana.

2 commenti:

  1. i fatti di questi giorni dovrebbero farci aprire gli occhi sulle scelte delle candidature. per onor di cronaca volevo ricordare che l'IDV entra in parlamento con 29 onorevoli. nel giro di due anni e mezzo lasciano il gruppo parlamentare: il deputato Jean Leonard TOUADI,per aderire al Partito Democratico.i deputati Americo PORFIDIA, Giuseppe GIULIETTI,Pino PISICCHIO e Aurelio Salvatore MISITI,al gruppo Misto.
    l'altro giorno l'on. RAZZI passa al gruppo misto, e l'on. SCILIPOTI idem. io penso quindi che un gruppo parlamentare che entra con 29 onorevoli e dopo 2 anni ne perde 7 (25%), non deve incolpare razzi e scilipoti che ahime, sono dei padri di famiglia con qualche mutuo da pagare (razzi) e l'altro (scilipoti) trattato sempre a pesci in faccia dal partito senza uno spazio di visibilità (sapevate fino a ieri dell'esistenza di scilipoti?), ma le colpe sono della classe dirigente che sceglie queste persone.dopo de gregorio si doveva stare attenti, e invece non 1 ma altri sette errori. per non parlare del senato dove entrati con 14 senatori se ne perdono 2 (astore e russo).
    ps: parlamento europeo, dopo 2 mesi, escono IOVINE E ARLACCHI, da 7 si scende a 5 europarlamentari.

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  2. Caro Maurizio, con me sfondi una porta aperta.Il problema della selezione della classe dirigente è centrale per tutti i partiti. Certo che Di Pietro - perchè è lui che sceglie - ne ha sbagliate un po' troppe di scelte in questi anni. E' per questo che, pur apprezzandone il linguaggio diretto con il quale denuncia i misfatti del regime, c'è qualcosa che non mi convince fino in fondo

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