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domenica 20 maggio 2012

CLINICA "LE TERRAZZE" DI CUNARDO



Molti mi hanno telefonato, qualcuno come Peppino Caielli  me lo ha chiesto in un commento, per sapere cosa sta succedendo.
Molto semplice: considerato che le mie condizioni di salute continuavano a peggiorare, che avevo, ed ho, forti dolori al collo, che continuavo ad avere problemi di deambulazione, i miei medici curanti hanno ritenuto che fosse opportuno un ricovero presso una clinica specializzata in recupero posturale, del tono muscolare, dell'assetto complessivo, in modo che possa avere condizioni di vita più accettabili soprattutto in relazione ai problemi neurologici che mi affliggono. Così da Giovedi sono ricoverato alla clinica Le Terrazze di Cunardo dove resterò per 30/40 giorni, cioè in definitiva fino a quasi la fine di Giugno. Il protocollo prevede questi tempi per queste terapie.. Appena arrivato mi hanno messo un braccialetto di plastica al polso destro con nome, Cognome, data di nascita e numero di stanza ,casomai mi perdessi, un mix tra un club Mediterranee e un campo di concentramento, mi hanno messo a dieta, ed hanno fatto bene, e sono stato preso in carico da un team composto da una fisiatra, un neurologo, un internista e una fisioterapista. Spero che alla fine di questo ciclo possa avere qualche tangibile benefixìcio
Alcune osservazioni:
- è la prima volta che affronto un ricovero così lungo e non so come reagirò
- il team che si prende cura di me mi è sembrato ottimo soprattutto perchè.............. lavora in team,..................... cosa che non sempre succede,la clinica ha una buona fama
. Cunardo è un bel paese in Val Ganna(tra Luino e Varese) immerso nel verde dei boschi dell'alto varesotto.
Alcune altre osservazioni di maggiore peso:
Le terrazze è una clinica privata e convenzionata xon il SSNN. Visto il genere di patologie trattate richiede molto personale e ritengo quindi che la retta giornaliera a carico della Regione Lombardia sia abbastanza elevata.
Malati immaginari qui non ne ho visti. Ho visto  invece persone sofferenti, alcune in condizioni veramente precarie e bisognose di aiuto.
Cosa voglio dire: le cure sanitarie offerte ai cittadini sono uno dei pilastri dello Stato Sociale conquistato con tanta fatica nel dopoguerra. Stiamo attenti a seguire chi parteggia per una sanità privata che sarebbe migliore di quella pubblica (quasi sempre non è vero) e opterebbe per lo smantellamento dell'assistenza pubblica. Bisogna vigilare perchè si riducano sprechi  e occasioni di corruzione(la sanità costa circa 110 miliardi l'anno), ma difendiamolo con le unghie il SSNN
Seconda riflessione: il personale infermieristico e di supporto è quasi tutto costituito da cittadini stranieri (quasi tutti comunitari, rumeni e polacchi in primis)) Possibile che i nostri giovani, spesso disoccupati, disdegnino così tanto una professione dignitosa, utile alla società e abbastanza remunerativa?
Terza riflessione: solo entrando in una struttura come questa ci si rende conto pienamente di quante persone in difficoltà ci sono. E questo deve far riflettere.
Per stasera mi fermo qui.

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