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giovedì 26 settembre 2013

IL TONNO NELLA TONNARA

Nel post del 16 Settembre intitolato "Il video di Berlusconi" scrivevo che ero convinto che l'avventura berlusconiana fosse ormai all'epilogo ma che ero altrettanto convinto che gli ultimi rantoli sarebbero stati terrificanti con codate piene di energia, come quelle del tonno entrato nella camera della morte.
Le cronache di questi giorni ci consegnano un "cavaliere" esattamente in linea. Come il tonno dà codate pazzesche sia perché è incavolato duro per essere finito nella tonnara e non si capacita, sia perché intuisce confusamente che l'epilogo è vicino, così il cavaliere.
Io sono da sempre convinto che Silvietto nostro è in perfetta buonafede quando ritiene di essere un perseguitato vittima dell'invidia e dell'odio "delle sinistre". La assimilazione da parte sua dei principi generali di uno Stato di diritto e di un sistema democratico è talmente evanescente che lo porta a vivere in un mondo all'opposto nel quale i protoni hanno carica negativa e gli elettroni carica positiva. Ma quello che emerge in questi giorni supera ogni immaginazione.
Stralcio dai media e da dichiarazioni di persone del suo entourage ristretto che l'arcorauta avrebbe dichiarato:
"Sono stati i 55  giorni più brutti della mia vita, sono 55 giorni che non dormo per accuse infamanti e una sentenza assurda e ingiusta"(aridaje)
"E' in corso una azione eversiva che stravolge lo stato di diritto e la democrazia non c'è più"(ve l'ho detto che gli elettroni hanno carica positiva)
"Ho perso undici chili , uno per ogni anno di galera che mi vorrebbero far fare per i processi Mediaset e Ruby"(se mi dice come ha fatto).
"Voi sapete tutti che personaggio è Sergio De Gregorio, ebbe guai forti con la giustizia"(che De Gregorio potesse aver avuto guai forti con la giustizia non era poi difficile capirlo, basta guardarlo in faccia, ma forse è proprio per questo che è stato così facile avere rapporti d'affari con il predetto, in ottemperanza ai principi dell'omeopatia)
Ma la cosa più "stramba" è che si parla di un possibile "aventino"per i parlamentari del PDL se il loro boss verrà dichiarato decaduto. Vorrei ricordare al riguardo ai più giovani, a quelli che non l'hanno mai saputo e a quelli che lo hanno dimenticato, che sull'Aventino il 13 Giugno del 1924 ci salì Filippo Turati mica Benito Mussolini il quale, per contro, il 3 Gennaio del 1925, disse"Se il fascismo è stato una associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere"(Oh, finalmente: la differenza tra Benito e Benitino è tutta lì: Benito lo sapeva e non esitava a dirlo, Silvio no.)
Adesso ci tocca aspettare il giorno  4 Ottobre e vedo già "sciaboletta Brunetta" chiamare a raccolta prodi (non il Professore di Bologna, non confondiamo) e vergini guerriere.
Per i più giovani: "sciaboletta" veniva affettuosamente chiamato Vittorio Emanuele III per la non eccelsa statura.
Lui e la moglie, Elena del Montenegro (anche allora le prendevano in Albania per migliorare la razza) erano chiamati, sempre affettuosamente, "Curtatone e Montanara". La storia del nostro Paese ha alternato periodi di splendore assoluto a periodi di forte appannamento (eufemismo). A noi è toccato di vivere in uno di questi periodi

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