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lunedì 23 settembre 2013

OSTRA LE RADICI LA MEMORIA

Un caro amico fin dalla mia prima infanzia, Piergiovanni Antici detto Nanni, ha preso una iniziativa che definire meritoria è poco. Ha costituito in seno a Facebook un Gruppo che ha chiamato: "ostrensi: amici di ieri e di oggi, ricordi della nostra gioventù" dove ha cominciato a caricare foto della vita di Ostra,  il borgo di impianto medioevale nell'entroterra di Senigallia, nelle Marche, dove sono nato. L'iniziativa ha destato notevolissimo interesse tanto che il numero degli iscritti al Gruppo è salito in poco tempo alla cifra attuale di 652 membri,    persone che hanno cominciato a caricare foto delle loro collezioni  di famiglia (allo stato le foto caricate sono parecchie migliaia).
Ne è venuto uno spaccato  di storia di un secolo di vita di una piccola comunità del nostro Paese.
Le foto registrano il notevolissimo cambiamento, in meglio, che il mio "Paese" ha registrato nel corso dei decenni. Ho allegato una foto del 1916 che ritrae mia nonna materna circondata dai suoi primi tre figli: Ida, la maggiore, nata nel 1905, Ada nata nel 1910 e Corintio (non ho mai capito dove avessero pescato quel nome, forse dalla "Lettera ai Corinzi" di San Paolo) nel 1914. L'ultima, Enrichetta, mia madre, nascerà nel 1917.
La foto fu inviata a mio nonno Enrico (di qui il nome attribuito a mia madre) che nel 1916 era al fronte a Ponte di Legno, mica a sciare: in trincea. Me lo immagino con che stato d'animo un contadino marchigiano poco più che analfabeta abbia affrontato il viaggio in tradotta fino alle alpi orobie.
Poi ho allegato una foto di mia mamma scattata nel 1949;(aveva trentadue anni) che evidenzia la notevolissima evoluzione del periodo sia della tecnica fotografica che dei tratti delle persone che hanno perduto l'impianto rurale della comunità.
Infine ho allegato una foto recente di Ostra che al momento attuale conta 6835 abitanti.
Ciascuno di noi è nato da qualche parte. E il luogo in cui si nasce è quello che lascia l' "imprinting". Io sono nato lì e le mie radici sono lì. Mi fa piacere parteciparlo a coloro che hanno la bontà di leggere quello che scrivo e ringraziare Piergiovanni e Katia per l'impegno e il tempo che dedicano all'iniziativa.

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