Siamo ormai alle strette finali per la individuazione del successore di Alessandro Profumo, successore che verrà nominato giovedì nella riunione prevista a Varsavia.
Tramontate tutte le ipotesi dei giorni scorsi, come avevo previsto, rimangono a mio avviso due sole altenative:
a) una soluzione tutta interna con la nomina ad amministratore delegato di Nicastro, che verrebbe affiancato da due direttori generali sempre interni (Ghizzoni e Fiorentino)
b) la nomina ad amministratore delegato di un esterno affiancato da due direttori generali interni. A questo punto rimane a mio avviso un solo nome, quello di Pierfrancesco Saviotti, una carriera intera in Comit, attualmente ammre delegato del Banco Popolare. Ritengo infatti che sulla persona di Salvatori ci sia l'opposizione del Presidente delle Generali.
La soluzione Saviotti verrà ritenuta la più equilibrata, eviterà una frattura nelle linee interne ed assicura una gestione seria, non avventurosa e tecnicamente ineccepibile. Saviotti è nato nel '43, non è troppo anziano ed è un "gran signore".
Chi scrive ha avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo nei primi anni '90, all'epoca in cui il sistema bancario fu impegnato nella "sistemazione" delle problematiche che avevano interessato alcuni importanti gruppi industriali (Ferruzzi, Ligresti, Impregiloecc.) ed ha avto modo di apprezzarne la competenza, l'equilibrio e la signorilità
In questo momento il Paese ha bisogno di ricorrere alle sue forze migliori; il Dr Saviotti è una di quelle.
mercoledì 29 settembre 2010
UNICREDIT ALESSANDRO PROFUMO CONTINUA
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