Ritotorniamo ad occuparci di conti dello Stato e di finanza pubblica.
Il governo Monti, come ogni buon padre di famiglia, sta cercando di riequilibrare i conti dello Stato come farebbe ciascuno di noi per le proprie finanze personali. Se i conti non tornano, l'equilibrio lo si raggiunge aumentando le entrate (lotta all'evasione fiscale) e diminuendo le uscite (spending rewiew). Su questo lato il compito più oneroso è sulle spalle del "commisario ad acta"Enrico Bondi, il taciturno e efficacissimo manager toscano che ride poco ma razionalizza parecchio (vedi Gruppo Ferruzzi e Parmalat), il quale sta mettendo a punto le disposizioni che consentiranno un taglio di spese di 5 miliardi nella seconda metà del 2012 che diventano strutturali per 8,5 a partire dal 2013. La misura dovrebbe consentire di evitare l'aumento dell'IVA in autunno da 21 al 23%. Anche sotto questo profilo rammento che l'aumento dal 20 al 21% l'aveva fatto il governo Berlusconi.
Proprio oggi il Corriere della Sera pubblica un articolo che tiprende uno studio del "Servizio Studi" del Senato dal quale emerge che i ministeri assorbono 283 miliardi annui, di cui ben 108 servono al solo funzionamento della "macchina", sui 779 complessivi spesi dallo Stato.
L'articolo del Corriere riporta le voci di spesa più significative e rimando alla lettura dello stesso; la sensazione, direi la certezza che si ha, è che ci siano ampie, ampissime zone d'ombra nel bilancio dello Stato e che non dovrebbe essere difficle per uno come Bondi individuarle. Chiaramente verranno posti in discussione interessi consolidati, incrostazioni di vecchia data, ma se vogliamo che il nostro Paese esca dal declino nel quale è incanalato, se vogliamo che l'Italia "riparta" come dopo una guerra, se vogliamo che le future generazioni non debbano scontare gli errori, gli egoismi, le iniquità della nostra, questo è l'unico modo per farlo.
Se non ora, quando? E se non lo fa il governo Monti, chi?
Dalle Terrazze di Cunardo 11 Giugno 2012 ore 11,30
lunedì 11 giugno 2012
I CONTI DELLO STATO - LA SPENDING REWIEW
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