Visualizzazioni totali

martedì 26 giugno 2012

L'EXPO 2015 UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA

Tra i molti meriti del governo Monti c'è quello di aver detto no ad una candidatura italiana per le Olimpiadi del 2020. Purtroppo il precedente governo si era invece impegnato per l'Expo 2015 che - temo - sarà un bagno di  sangue per le esauste casse dello stato centrale e degli enti locali. L'occasione dell'Expo era stata vista come una ottima occasione per fare "affari" in sinergica sintonia tra il mondo della politica ed il mondo imprenditoriale vicino al governo allora in carica.. I Cabassi, ad esempio, avrebbero dovuto lucrare non poco dai terreni sui quali erigere le strutture dell'Expo, la Compagnia delle Opere, che qui in Lombardia ha il monopolio degli appalti pubblici e che è uno dei poteri veramente forti di questo Paese, avrebbe dovuto cogliere ogni opportunità per fare lauti guadagni, il "Celeste" sarebbe dovuto diventare sempre più celeste fino ad assurgere agli onori degli altari. Ma gli appetiti contrapposti, il mutato quadro di riferimento sia interno che internazionale, la crisi di identità del PDL e della LEGA rischiano di trasformare l' evento in un "flop" clamoroso che ci costerà lacrime e sangue come contribuenti e ci farà fare figure barbine di fronte al mondo.
E' di oggi la notizia che Luigi Roth ha lasciato l'incarico di commissario generale di sezione per il padiglione Italia affermando, nella lettera di dimissioni indirizzata al premier Monti, che "le condizioni date non consentono a mio avviso una performance di qualità coerente con le aspettative del governo e del Paese". Più chiaro di così si muore. Del resto solo pochi giorni fa il sindaco Pisapia aveva dato le dimissioni da "commissario straordinario", dimissioni a fatica rientrate.
Sull'expo ci sarà molto da dire e da commentare, nei prossimi mesi, come ennesima tragedia annunciata di questi anni così contorti e pieni di problemi che il nostro Paese attraversa. O se ne esce, da questa palude, con un volo d'ala di quelli risolutivi - ma non vedo chi sia in grado di darlo - o il Paese è destinato a sprofondare sempre più nelle sabbie mobili di un declino che tutti ci avviluppa e tutti ci sommerge.

Nessun commento:

Posta un commento