Visualizzazioni totali

venerdì 5 aprile 2013

IL QUIRINALE - IL GOVERNO

Innanzitutto ringrazio le 208 persone che ieri hanno visitato il blog.
Sono stato accusato - si fa per dire - da un paio di amici di essere in contraddizione con me stesso. Ma come, mi dicono, sostieni la candidatura al Quirinale di Prodi, che Berlusconi vede come il fumo degli occhi, e poi dici che si deve andare alle elezioni subito dopo con Renzi candidato premier (se ci fossero ancora le primarie il sindaco di Firenze vincerebbe a man bassa), Renzi che sostiene  la necessità di un accordo con Berlusconi.
Risposta: siete proprio sicuri che questo sia il quadro? Io ho l'impressione, invece, che Renzi voglia innanzitutto sbarazzarsi della componente DS all'interno del PD, costringendola ad una posizione subalterna ( e qui ci sta la ipotesi Prodi vs D Alema) e una volta conclusa la prima parte andare subito alle elezioni, con il porcellum, andando a pescare voti in quell'area di mezzo che non ha più riferimenti (Casini, Fini spazzati via, Monti bruciatosi da solo) e che voterebbe Renzi più che il PD a trazione Renzi. Il quale avrebbe i voti dell'attuale PD (uno del PD che alternative ha a votare PD), i voti di molti giovani "grillini"delusi dal fatto che Grilllo incanala la protesta ma non è in grado di fare una proposta di governo, di tutta l'area di mezzo e di qualcuno del PDL. Con l'attuale premio di maggioranza avrebbe numeri larghi alla camera e buoni margini in senato. Si libererebbe, e ci libererebbe, in un sol colpo del vecchio PC PDS DS,  che ormai fa riferimento ad una base sociale che non c'è più e a schemi non più validi, di Berlusconi che a quel punto sentirebbe tutti i 40 anni di differenza d'età e assicurerebbe quel ricambio generazionale di cui il Paese ha assoluto bisogno.
Avremmo un cattolico al Quirinale e uno a Palazzo Chigi (ma non chiamiamola DC, anche il Papa è nuovo) e la Santanchè? ..............a Cuneo

Nessun commento:

Posta un commento