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sabato 26 ottobre 2013

IL PIU' PULITO HA LA ROGNA

Il sistema bancario italiano, ai suoi vertici, assomiglia ad una specie di circolo del bridge dove tutti si conoscono, dove ci si scambia poltrone e prebende, dove oltre ai lautissimi stipendi ognuno degli iscritti al crcolo può contare su extra "fatti" approfittando della carica o delle cariche che ricopre. 
- di BANCA DELLE MARCHE e delle nefandezze compiute dal suo ex direttore generale Massimo Bianconi ho scritto abbondantemente nel corso degli ultimi due/tre anni
- a Genova per anni è stato dominus indiscusso di CARIGE, Cassa di Risparmio di Genova, Giovanni Berneschi. Si scopre che nel 2012 la famiglia Berneschi ha "scudato" 13 milioni di euro rientrati dalla Svizzera in Italia. Domanda. Come li ha fatti i 13 milioni il sig. Berneschi? E' vero che è tutta gente che risparmia, ma è difficile credere che siano i sacrifici  ed i risparmi di una vita. Molto più probabile che Berneschi affiancasse al suo lauto stipendio delle "entrate" border line. Del resto a Genova Berneschi era conosciuto come padrone della città. Un episodio: nei giorni del G 8 a Genova, il martedì successivo alla fine del summit, un avvocato che rappresenta la Sampdoria calcio mi contatta per chiedermi l'emissione di una fidejussione di 22,7 milioni necessaria per iscrivere la squadra al campionato. Da emettere entro quando? Venerdì. Tre giorni; non potevate pensarci prima, gli dico? Comunque prendo in mano il problema, io non la farei ma sento la Centrale e mi copro. Non mi sembra che ci sia tanto entusiasmo. La mattina dopo di prim'ora comunico il no. Nella stessa mattinata vanno da Berneschi che in mezzora gliela fa. Domanda legittima: è venuta via gratis quella fidejussione o no? Non lo so ma la domanda a questo punto è legittima. Comunque CARIGE è messa molto male e probabilmente verrà commissariata.
- GIAMPIERO FIORANI: ve lo ricordate il ceo di Popolare di Lodi, cocco di Antonio Fazio? Che fine ha fatto non lo so ma che gli hanno trovato un sacco di soldi di non giustificata provenienza lo so
- MAURIZIO BALDASSARRI:  il capo dei servizi finanziari del Montepaschi ammette di essere il capo della banda del 5% ..............ma lo sapevano tutti e tutti hanno pescato quel che potevano pescare. Sul Montepaschi è emerso finora poco o niente di quello che deve emergere. Ci sarà da occuparsene per anni.
. MATTEO ARPE; giovane e brillante amministratore delegato di Capitalia. Si scontra con Geronzi, perde e viene liquidato con ............40 milioni di euro (80 miliardi delle vecchie lire). A che titolo? Fa nascere una sua nuova iniziativa, la SATOR, ma di fatto scompare dalla scena.
. ALESSANDRO PROFUMO , amministratore delegato di Unicredito: viene costretto a lasciare............con 40 milioni di euro anche lui (deve essere la tariffa per i vertici di banche importanti). Adesso è presidente di Montepaschi e continua a prendere stipendi milionari.
- MASSIMO PONZELLINI: nato ricco, sposa una SEGAFREDO - la famiglia del caffè di Bologna - ancor più ricca di lui; al vertice di Banca Popolare di Milano ha il suo stipendio milionario ma non gli basta: prende mazzette dai Corallo (gioco d'azzardo) e da altri.
- VINCENZO DE BUSTIS: ne ho parlato più volte. A capo di BANCA 121 e DEUTSCHE BANK fa danni incalcolabili e si ritaglia quello che si deve ritagliare.
- PIERO BONGIANINO: tutti lo hanno dimenticato. A capo della Popolare di Novara ha fatto disastri immani e si è arricchito altrettanto(scandalo SASEA il più eclatante)
- CESARE GERONZI il top de top. Lascia Capitalia per andare a guidare Mediobanca e ................per acclamazione il CDA gli eroga 20 milioni di euro.........a titolo di ringraziamento per l'opera svolta. Del resto ad un uomo come lui non vuoi dargli 20 milioni di euro? Meno si offende. 
Mi fermo qui per spossatezza ma questo è il quadro e ringrazierò chiunque riuscirà a dimostrarmi il contrario.

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