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mercoledì 16 ottobre 2013

TORNIAMO A PARLARE DI BANCA DELLE MARCHE

Sto scrivendo poco su Banca delle Marche ma seguo con attenzione l'evoluzione delle cose nella mia terra.
E l'evoluzione è tragica, purtroppo, come avevo purtroppo previsto.
Tra ieri ed oggi hanno dato le dimissioni praticamente tutti i componenti il consiglio di amministrazione. Il Presidente Masera, che ovviamente non vuol essere coinvolto in pasticci nati e reati commessi prima del suo arrivo. E si sono dimessi anche il Consigliere indipendente Pietro Alessandrini, il vicepresidente Tardioli ed i consiglieri Alberto Alessandrini e Roberto Civalleri.
Una vera e propria fuga che denota meglio di ogni altro indicatore la gravità della situazione.
Gravità che è confermata dal fatto che l'aumento di capitale necessario è salito a 500 milioni, Che nessuno, in questo contesto, ci metterà, per cui l'unico esito è il commissariamento.
La banca è stata letteralmente spolpata dall'associazione a delinquere capeggiata da Massimo Bianconi. E c'è ancora qualcuno che vuol difendere la "marchigianità" dell'Istituto.
Di particolare gravità le accuse formulate dal Presidente Masera con una lunghissima lettera nella quale dettaglia con durezza tutti gli aspetti della gestione che lo inducono a dare le dimissioni.
Cronache Maceratesi sta seguendo con molta attenzione l'evoluzione delle cose con i giornalieri articoli di Marco Ricci. Che non conosco ma che stimo per quello che fa e per quello che scrive. E al quale dico: Banca Marche è "game over", fallita, non c'è santi. Voi continuate a fare il vostro mestiere di informare correttamente l'opinione pubblica; alla magistratura il compito di mandare in galera i responsabili.

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