Ho appena ascoltato in diretta sulla 7 l'intervento del presidente del consiglio alla camera dei deputati. Mezz'ora di discorso pronunciato da un uomo stanco, esausto con alla sua destra un compunto Frattini, scolaretto disciplinato e patetico, e alla sua sinistra un livido Tremonti che cercava di non far trasparire alcunchè dei suoi pensieri. Sembrava il Golgota.
Un discorso stanco nel quale il presidente ha ripetuto come un mantra le solite litanie sul fatto che la crisi é globale, che l'Italia va meglio di tanti altri Paesi, che il governo ha fatto tante cose e tante ne farà, che l'economia va bene, che le banche sono solide, che se è vero che c'é qualche problema il governo sta facendo tutto quello che deve fare. Esilarante il passsaggio in cui ha citato tra le misure di contenimento del deficit la riduzione di cilindrata delle auto blu. Rivelatore il passaggio in cui si è definito un imprenditore che conosce bene la situazione dei mercati (lapsus freudiano, avrebbe dovuto dire che i suoi figli sono impegnati come imprenditori, non lui; allora il conflitto di interessi c'é, non aveva sempre detto che da quando è disceso in campo aveva abban.donato la sua veste di imprenditore?)
Pericoloso, subdolamente pericoloso, ai limiti dell'eversione, il discorso di Alfano, discorso di un uomo giovane e tonico che denota una concezione autoritaria dello Stato e della democrazia.
Domani mattina riaprono i mercati; pioverà a diluvio e migliaia di clic da tutto il mondo venderanno allo scoperto i nostri BTP e il differenziale sfiorerà i 5 punti. Il regime finisce qui.
Per irridere il premier ho fatto stamattina una leva corta su 5.000 Mediaset;importo simbolico, operazione simbolica. Il gain lo dedicherò a brindare alla caduta del governo e al futuro dell'Italia. In coda sto ascoltando il discorso del mio concittadino onorevole Marco Reguzzoni; un discorso di uno che vola basso e che può essere apprezzato solo da un pubblico che vola basso. La proposta di introdurre l'imposta sul fumo mi sembra risolutivo
Continuo a dire: il regime finisce qui e la soluzione é un governo tecnico di breve durata che porti il Paese alle elezioni. Soros non c'è più ma il mondo é pieno di Soros che di Reguzzoni se ne fa un baffo -Domattina vedremo Il discorso di Casini, sulle parole del quale termino questo post, é di ben altro spessore.
mercoledì 3 agosto 2011
3 AGOSTO 2011 - LA CADUTA DEL REGIME
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