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sabato 6 agosto 2011

POST NUMERO 500

Questa mattina mi sono svegliato con una nevralgia al collo che avrei preferito evitare. Ho cominciato a vagar per casa, ho messo su le cuffie e mi son messo ad ascoltare musica. Poi ho aperto il PC per leggere le eventuali mail, ho aperto il blog e mi sono accorto che ero arrivato a 499 post. A chi dedico il numero 500, mi son detto? Ma al mio blog, mi sono risposto.
Questo blog é nato nel gennaio del 2009, ed è nato sulla scia della lettura del blog di Alessandro Berteotti, che allora scriveva molto più di adesso, di cui apprezzavo la chiarezza con cui illustrava problematiche  politiche locali, l'impegno civile e la coerenza morale. E' stata la molla che mi ha spinto.
Il primo post è del 29 Gennaio 2009 ed ha quattro commenti, di cui uno a firma di Alessandro Berteotti.
All'inizio ho stentato un po' a prendere le misure, poi, gradualmente, tutto é diventato più facile. più scorrevole e di sempre maggior soddisfazione per me. Mi accorgevo sempre di più che il blog mi consentiva di esprimere in piena ed assoluta libertà le mie idee: in campo politico, economico, etico, culturale. Che mi consentiva di scambiare opinioni e giudizi con un numero crescente di persone sia del mio stesso orientamento sia di diverso sentire. Che era un grande strumento per l'esercizio dei diritti della democrazia e per l'affermazione delle prerogative di cittadino e non suddito. (Non ho mai cambiato l'intestazione del blog).
E' diventato poco a poco una specie di diario gironaliero, sotto certi versi una specie di specchio dell'anima, del mio percorso di vita.
So che ci sono delle persone che mi "aprono"tutte le mattine. Le saluto con sincero affetto. So che alcuni mi riconoscono di aver previsto molto di quello che sarebbe poi accaduto in campo economico e politico(non ci voleva molto: bastavano buona fede e buon senso). So che molti si sono accorti dalla lettura di quello che scrivevo del dove l'avventura berlusconiana stava trascinando il Paese.
Tuttociò mi conforta nel proseguire in questo giornaliero impegno, visto anche il momento che attraversa il Paese.
Ringrazio mia moglie per la pazienza.

2 commenti:

  1. Alberto ciao e ben tornato in terra padania.

    Concordo in pieno con le tue analisi. Del resto tu stesso dici che non era difficile.
    Ma ho qualche domanda: perchè in questa situazione in cui tanti si stanno fortunatamente accorgendo che il re è nudo l'opposizione non riesce ad approfittarne? Perchè non riesce a proporre una alternativa? Cosa ne pensi dell'attuale situazione del PD? Quanto danno ci sta facendo Penati? Cosa ne pensi dell'intervista a Chiamparino?

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  2. Ricambio il ciao. Siamo rientrati per qualche giorno ma stiamo ripartendo. Per l'Aprica dove passeremo il ferragosto ospiti di amici e a seguire per le marche, ad Ostra dove sono nato. A fine Agosto siamo a casa e veramente ci dobbiamo vedere; la nostra terrazza é l'ambiente ideale per grigliate e discussioni. Alla tua domanda rispondo: in data 26 Luglio ho scritto un post "Il partito democratico e la questione" al quale mi permetto rimandarti perchè contiene parecchie riflessioni in merito. Ci sono parecchie cose che non quadrano. Bersani ha detto che non siamo antropologicamente diversi ma politicamente diversi. Bene, a me questo non basta.Perchè solo una differenza antropologica consente di fare una opposizione ferma, dura, trasparente.
    L'ultima trovata del premier, quella di anticipare la parte più pesante della manovra sarà di nuovo una pesante operazione di macelleria sociale che darà un ulteriore piccconata allo stato sociale. Ho scritto qualche tempo fa che la decantata rivoluzione liberale si sarebbe rivelata come la distruzione dello stato sociale con effetti di impoverimento di strati sempre più estesi di popolazione. Ti giuro che la tentazione di ritirarmi come Montaigne nel Perigord é forte.

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