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domenica 14 agosto 2011

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 30 GIUGNO 2011

Nel mezzo della bufera che scuote i mercati finanziari internazionali, nel mezzo di una situazione interna pesantissima per le misure che il governo sta predisponendo per correggere la deriva dei conti pubblici, é uscito il consueto supplemento mensile al bollettino della Banca d?Italia con i dati di finanza pubblica aggiornati al 30 Giugno.
Come d'abitudine sottolineo i dati più significativi:
Il debito ha raggiunto i 1.901,9 miliardi (nuovo record assoluto) con un incremento di 4,4 rispetto al mese precedente. Nel primo semestre il debito é aumentato in termini assoluti di  59 miliardi ( da 1.843 a 1.901,9)               
Osservo che malgrado i tagli feroci che il mimistro dell'economia ha imposto al bilancio dello stato, il debito continua a crescere allegramente di mese in mese e che non mi sembra proprio che i conti siano sotto controllo. Continuo a non trovare risposta alla domanda: ma dove vanno a finire tutti questi soldi?
La situazione é destinata a peggiorare e a peggiorare notevolmente nei prossimi mesi per i seguenti motivi:
1) la stagione dei bassi tassi é ormai alle spalle. Ricordo che ogni punto di aumento di tassi comporta per noi un maggior onere di 19 milardi e che negli ultmi due mesi i tassi sulle scadenze   lunghe  sono aumentati di 3 punti. L'ultima asta di Bot annuali - scadenza breve - del 10 Agosto h fatto registrare un rendimento lordo del  2,958                 
2) i provvedimenti della manovra avranno effetti ulteriormente depressivi sulla domanda interna e quindi in mancanza assoluta di crescita il gettito fiscale é destinato a essere stagnante se non in flessione
3) Il debito pubblico, e questo lo sottolineo tutti i mesi, é in mano a soggetti non residenti per cifre consistenti  ( 810 miliardi, iultimo dato ufficiale a fine marzo). E' questo l'elemento di maggior debolezza della struttura. Il clima di sfiducia che ha colpito il nostro Paese si traduce nel rischio di mancato rinnovo dei titoli in scadenza o di rinnovo a tassi  sempre più distanti da quelli dei bund tedeschi che fanno da benchmark. E un po' come la storia del cane che si morde la coda. Ho scritto già molti mesi fa, in epoca non sospetta,  che l'attacco alla Grecia era una specie di prova generale prima di attaccare noi e Spagna, cosa che é puntualmente avvenuta.
Elementi positivi il fatto che la maggior parte di esso è costituito da titoli a medio lungo  (BTP)  ( 1.601 miliardi) e che la duration, cioè la vita media residua, sia piuttosto alta ( 7,6  anni).
Dal prossimo post mi occuperò della "manovra". Certo  è che mi ha fatto sorridere l'affermazione del Ministro dell'economia secondo la quale si é trattato di una "crisi imprevedibile". Se la crisi era imprevedibile allora io chi sono: Nostradamus?

2 commenti:

  1. Ciao Alberto: per prima cosa, bentornato.
    Ma lo sai che la stessa cosa che tu dici per ultima nel tuo blog l'ho pensata anch'io? Ma forse ho conosciuto un mago! Come, il ministro delle finanze non poteva prevedere ciò che è successo e sta succedendo e queste cose erano state previste con largo anticipo da un "comune" cittadino? Ma va là!! Senti un po': mi è stata riferita da una persona che si dice ben informata dai fatti che un paio di settimane fa il beneamato presidente della camera ha elargito un aumento ai dipendento pari al 15% delle stipendio. Non so se è vera la notizia ma, se lo è, bisogna proprio ammettere che ci stanno trattando come perfetti deficenti. "Non ho mai messo le mani nelle tasche degli italiani e non lo farò mai!". Già, nelle tasche no ma nel portafogli... beh, magari col cuore che sanguina!!!
    Ciao
    Carlo

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  2. Caro Carlo, ti ringrazio per il tuo divertente intervento. No, io non sono Nostradamus. Sono un "comune" cittadino, comune sì ma mi reputo di gran lunga migliore di molti che stanno nei palazzi, il quale munito di buona conoscenza delle problematiche economiche, di buonafede e di buonsenso, non ha grosse difficoltà a vedere l'evolversi delle cose. Quanto al fatto che non sono state mai messe le mani nelle tasche degli Italiani, é solo la più grossa delle bufale rifilate agli italiani in questi anni dal beneamato

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