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domenica 25 settembre 2011

A FACE AS THE ASS

Ho appena ascoltato l'intervento telefonico del premier allla festa provinciale del PDL di Cuneo.
SB è stupefacente, bisogna ammetterlo.Sembrava morto, impresentabile, stanco e ormai avviato alla chiusura del suo ciclo e invece no: ha ritrovato forze ed energie ed ha ricominciato a sparar cazzate ad alzo zero ascoltato con venerazione dai gerarchetti locali. Non dimentichiamo che da Cuneo provengono Briatore e la Santanchè e che Totò si onorava di aver fatto il militare a Cuneo.
Dimostrando una improntitudine fuori di ogni paragone e una stupefacente capacità di girar le carte in tavola, ha completamente rovesciato il quadro della situazione come se nell'ultimo decennio non avesse governato praticamente sempre lui. Tra le tante menzogne due risaltano sopra tutte.
- Sb ha dichiarato di aver ricevuto in eredità un debito pubblico al 120%. E no, caro presidente: Premesso che il debito publico è ampiamente sopra il 120% (1.911 fratto 1.550 fa 123%; tutti quanti dimentichiamo che il debito è cresciuto dai 1.843 di fine 2010 ai 1.911 di fine luglio mentre il PIL è rimasto praticamente invariato) Prodi e Padoa-Schioppa l'avevano lasciato a poco più del 103%, basta controllare i dati ufficiali. Le ricordo inoltre che a fine 2000 il debito era di 1.261 mld ( basta andare a rileggere il mio articolo de 19 agosto 2010 - 2001 - 2010 bilancio di un decennio- per cui i suoi governi, caro presidente, hanno prodotto nuovo debito per 650 mld)
- stupefacente è poi stata la maniera di raccontare il sostanziale "commissariamento" del nostro Paese da parte di BCE e Unione Europea.  Lui ha fatto il miracolo, su richieta degli organismi europei, in tre giorni e mezzo - come se responsabile del disastro fosse un altro - poi, con risultati francamente umoristici, se non ci fosse da piangere, ha ammesso senza alcun pudore che glielo aveva detto ai suoi che alcune cose di quelle approvate non gli piacevano per cui aveva dato istruzioni di "migliorare" (sic) la manovra durante il passaggio parlamentare. Stupefacente ammissione di come si possa mentire a tutti, anche a se stessi.
Conseguentemente, caro Presidente, Lei rimane a buon diritto fondatore e primo animatore della rubrica di cui all'oggetto con la mia ammirazione, sincera, per la sua stupefacente capacità di riempire di contenuti l'oggetto.

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