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martedì 20 settembre 2011

LA MANOVRA

La "manovra", alla quale ho dedicato l'ultmo post in data 7 Settembre, è diventata legge dello Stato la settimana scorsa dopo l'approvazione da parte dell'assemblea dei deputati.
Se ricordate, avevo detto che la manovra non sarebbe servita a niente se non fosse stata accompagnata da misure per la crescita, se non fosse stata impostata su una lotta senza quartiere all'evasione fscale dal lato delle entrate e da una lotta senza quartiere a sprechi e corruzione dal lato delle uscite e se non fosse recuperata un minimo di credibiltà da parte del governo del Paese, recupero che non poteva che passare da un avvicendamento alla guida dell'esecutivo.
Ho voluto aspettare un paio di giorni a commentarla perchè, siccome niente di tutto quanto ho citato era recepito nel documento, prevedevo turbolenze forti (cfr. frase finale del mio post del 9 Settembre nel quale commentavo le dimissioni del capo ecomista della BCE)
E infatti negli ultimi giorni si è verificato:
a) i dati sul debito pubblico al 31 Luglio usciti nel frattempo evidenziano un nuovo record assoluto ed un aumento di quasi 11 miliardi sui dati di Giugno.
b) le ultime aste di titoli di stato hanno fatto registrare impennate di tassi (cfr. miei post del 13 Settembre a commento dei risultati delle aste di titoli di Stato) che faranno sentire i loro effetti già dai prossimi mesi
c) l'aumento di un punto dell'Iva ha già scatenato la componente che "i prezzi li fa" e si sono già verificati aumenti ingiustificati dei listini nei più svariati comparti. Al riguardo osservo che un'arma di difesa il consumatore ce l'ha. Tenuto conto che la maggior parte dei consumi sono elastici e comprimibili, occorre oculatezza e occorre avere il coraggio di non comprare se si verificano situazioni anomale.
d) l'agenzia di rating Standard e Poor's ha declassato il rating sul nostro debito sovrano, sia a breve termine che a lungo termine da A+ a A. Questo determinerà un ulteriore aumento dei tassi, cioè un maggior onere, a partire da oggi stesso, che si somma a quello già registratosi nei giorni scorsi.
e) il differenziale di tassi tra il Bund tedesco e il nostro BTP è costantemente intorno ai 400 punti base e ne prevedo un ulteriore aumento.
f) le stime sul PIL 2011 sono state riviste al ribasso (0,7 contro 1,1)
g) il prestigio internazionale del nostro Paese è sceso a livelli infimi dopo la pubblicazione di alcune intercetazioni nelle quali il premier definiva il nostro un paese di merda e si diceva "premier a tempo perso" Per non parlare dell'ambiente da suburra che caratterizza la vita, il pensiero e le opere del premier.
h) la Grecia è sull'orlo del fallimento (default con espressione più internazionale). La Grecia può essere salvata, non c'è dubbio, perchè è un paese piccolo e il debito pubblico di poco superiore ai 300 miliardi. Il nodo è che si teme, a livello UE e soprattutto dalla Germania che, salvata la Grecia, si debba correre subito a salvare noi che abbiamo un debito 7 volte superiore e costituiamo un boccone difficilmente digeribile.
Questa è la situazione : che fine faremo? Brutta, da lascrime e sangue, ho scritto nel post del 15 corrente mese che commentava i dati sul debito pubblico aggiornati a fine Luglio, e confermo.
Nel frattempo ormai tutti si sono accorti dell'estremo pericolo che corre il Paese (Confindustria, Sindacati, opposizione, stampa). Potevate pensarci prima cari signori. Chi scrive può affermare non con orgoglio ma profondo rammarico che certe cose le aveva viste e scritte da tempo. Gli altri, con la sola eccezione di quotidiani come Il fatto, Repubblica e in parte la stampa dove erano.
E il cardinal Bertone, che fine ha fatto?

1 commento:

  1. 1- Come si esce daquesta crisi? -secondo il mio modesto parere,con una storica decisione politica:-più Europa;meno potere agli Stati sovrani;un Governo Europeo sovrano(voto a maggioranza) per le politiche fiscali,Walfare e militari-Chi non ci sta sarà messo in una EU di serie B (per es. gli Stati dell'est)-
    2-se lo spread supera i 400 e va verso i 600 salta il giocattolo;io penso che non convenga a nessuno-gli stati EU del sud sono ormai sotto tutela-l'Italia farà un'altra manovrina per tirare fino al 2012;a primavera elezioni;con una grossa spada di damocle: " i partiti saranno capaci di selezionare una classe dirigente di donne e uomini probi capace di governare la lunga transizione sociale ?
    NON possiamo pretendere che i cittadini tedeschi continuino a pagare i nostri debiti!!
    NON possiamo fare un governo di emergenza naz.,perchè nel parlamento NON c'è una maggioranza degna di affrontare questa catastrofe.Il governo tecnico sarebbe impallinato alla prima mossa di lacrime e sangue!Il pres.Napolitano deve usare tutti gli strumenti per costringere Silvio a mollare entro novembre!

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