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venerdì 9 settembre 2011

MAURIZIO GASPARRI, SENATORE, PRESIDENTE DEL GRUPPO PDL AL SENATO

Il senatore Maurizio Gasparri, Presidente del gruppo pdl a Palazzo Madama, ha tutti i titoli per essere ricompreso sia nella mia rubrichetta Le Beatitudini (beati i poveri di spirito perchè di essi è il regno dei cieli) sia della rubrichetta A face as the ass (traduzione non necessaria).
Oggi lo inseriamo nella seconda. Perchè?
Perchè anche questa settimana ha dato ampia dimostrazione di come si possa sparar........, beh lo avete capito, con assoluta naturalezza, con assoluta tranquillità d'animo, oserei dire con "nonchalance" e senza pagar dazio. Ieri, con la sua solita sicurezza ha dichiarato che il caso Tarantini è un attacco contro il premier, il quale peraltro, avendo ridotto le riunioni di bunga bunga e soffrendo di insonnia, passa le nottate a dire che il nostro è un Paese di merda e a consigliare Lavitola a starsene alla larga.  Se dormisse, osservo, nessuno lo attaccherebbe. Certo è che se penso che durante la prima Repubblica ho votato quasi sempre PSI (o PRI) pensando a Pelizza da Volpedo e a quei signori che nel 1892 a Genova fondarono il partito, mi vien da piangere a vedere che l'Avanti  è finito nelle mani di Lavitola. Inoltre, facendo una delle sue solite dichiarazioni senza contraddittorio in relazione al voto in senato sulla manovra ha dichiarato che la manovra è stata fatta seguendo le indicazioni europee (siamo sotto tutela, lo sapevamo già, grazie), che la manovra serve a far ripartire il motore della crescita (ma quando mai)  e difende la democrazia perchè "non consegneremo - così ha detto -  il Paese ad un governo eterodiretto da qualche banchiere che ha messo a rischio i soldi dei risparmiatori" (Profumo? Passera?)  Infine se l'è presa con la Cina; ha detto che è paradossale che sia la Cina a chiederci riforme liberali ( io veramente non me ne sono accorto, se qualcuno mi dice quando, lo ringrazio). A Pechino lui consiglia una sola riforma, si chiama democrazia.(venendo la dichiarazione da uno che è stato "fascista" convinto fa un pò ridere, ma tant'è.) E segnalo che a Pechino sono tutti assorti a individuare il modo migliore di seguire i consiigli del senatore.
Io me lo immagino il senatore, la mattina: sceglie con cura calzini, camicia, cravatta e vestito e poi o apre il sito del CEPU o deve avere un suo libretto dal quale ricavare le ..............., beh lo avete capito, che sparerà nella giornata e che lo fanno tanto assomigliare a Neri Marcorè quando è in forma.
Il senatore, nato nel 1956, è figlio di un  generale dei carabinieri, ma della compostezza dell'arma ha conservato ben poco, é stato fascista, Alleanzino Nazionale con Fini, finalmente è approdato al circo Barnum del PDL, del quale ha assorbito completamente stile e contenuti. E' stato anche Ministro. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, il senatore. Ma io mi chiedo, senza ironia: ma se questo è uno dei massimi esponenti della classe dirigente del Paese, che fututro ci aspetta? Io credo di saperlo, ma è meglio che mi astenga dal dirlo.

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