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sabato 1 ottobre 2011

BREAKING NEWS - LA PADANIA NON ESISTE

Clamorosa notizia dell'ultima ora: LA PADANIA NON ESISTE
Fonti ben informate riferiscono che sarebbe stato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in persona(God save the President and bless Italy, che ne abbiamo bisogno) a dirimere la controversia tra negazionisti e assertori della reale esistenza della PADANIA.
Debbo confessare che qualche sospetto sullla non esistenza della padania lo avevo avuto anch'io. Mi spiego:
- io sono marchigiano e mia moglie siciliana e viviamo a Busto Arsizio
- mio fratello, ovviamente marchigiano anche lui, e sua moglie, romagnola, vivono a Varese
- il mio compagno di banco alle elementari, ovviammente marchigiano, vive a Biassono con la moglie, marchigiana anche lei
- una coppia di carissimi amici viene dall'appennino pistoiese e vive ad Arese (fa anche rima)
- un'altra coppia di carissimi amici, lui sardo lei di Reggio Emilia: vivono tra Milano e Genova
- un'altra coppia cui siamo legatissimi, lei nata in Romagna ma marchigiana dai primi anni di vita, vive a Trescore Balneario. Lui è in effetti anomalo per quello che cerco di dimostrare in quanto a Trescore c'è nato, ma avendo sempre votato PC, ora PD, non è ascrivibile tra i sostenitori della padania.
- nell'appartamento di fronte al mio, in via Fagnano 27 a Busto, vive da qualche settimana una coppia lui di Siracusa lei di Catania, con due simpaticissime bambine
- ieri sera ho incrociato un'altra coppia di coinquilini che non vedevo da qualche settimana e con i quali ho scambiato due chiacchiere; lui è siciliano e anche lei non è lombarda
- al primo piano vivono tre giovani insegnanti siciliani che dividono le spese d'affitto
- un altro  caro amico che vive a Milano...........è nato all'Aquila
- la cugina di mia moglie, siciliana e che ha appena avuto una bambina che si chiama Linda, ciao Linda, vive con suo marito, marchigiano, a Dalmine.
- un altro ancora, nato ad Ostra anche lui, fa lo psichiatra a Limbiate e vive a Milano
potrei continuare a lungo ma non voglio correre il rischio di dimenticare qualcuno
Tutti noi, persone che, in effetti, abbiamo qualche difficoltà a parlare in dialetto bustocco o lombardo in generale ma magari riusciamo a farci capire in inglese o in francese.
Morale della favola: smettiamola di vaneggiare intorno a questa padania che non c'è e non è mai esistita, apriamo la mente e guardiamo fuori chè in un mondo globalizzato la sfida la si vince non rinchiudendosi a riccio sul dialetto della Valganna ma affrontando il mare aperto.......... perchè siamo stati fatti per seguire "virtude e conoscenza" non per gridare "fora di ball" (non rispondo della grafia)
A corollario di quanto appena affermato vi cito un piccolo episodio avvenuto quasta estate a Noto marina, provincia di Siracusa.
Ero affacciato sul cancelletto del villino a mare che affittiamo di solito; mi si avvcina una piccola comitiva costituita da una coppia abbastanza bassa di statura e abbastanza scassata( absit iniuria verbis ma si vedeva subito che non avevano studiato a Oxford), un'altra coppia messa meglio e un single piuttosto fine.
Il single con garbo mi chiede: "Lei è del posto?
" No, non sono del posto gli rispondo"
"Allora Lei non sa se in quella villetta, e me la indica, abita una anziana signora che è stata mia maestra alle elementari tanto tempo fa."
"No, gli rispondo, ma se chiedete al villino accanto forse lo sanno perchè sono di qui. Mi dispiace, concludo con un sorriso, io sono di Busto Arsizio."
Al sentire Busto Arsizio la signora della coppia oxfordiana ha un soprassalto e mi fa: ma allora lei è dei nostri.
E il marito di rimando :"Bossi.....Lega"
Li ho stoppati subito: "guardate che io sono ateo e comunista" Gelo e la signora fa al marito: ohi, ce le ha messe tutte.
Ora io non so se sono ateo; sto leggendo l'ultimo libro di Mancuso "Io e Dio" che ha come sottotitolo :"una guida dei perplessi" e mi ci ritrovo abbastanza. Ma sicuramente non sono nè sono mai stato comunista. Mi considero piuttosto un estimatore del secolo dei Lumi, mi va bene Giustizia e Libertà ma non sono mai stato comunista perchè mi è sempre sembrata una utopia imbracata in una struttura organizzativa rigida e soffocante. Con ciò massimo rispetto per chi comunista ci si è sentito (meno per chi ci sente ora; mi sembrano venuti direttamente da Jurassik park) come il nonno materno di mia moglie che era a Livorno quella volta li, ha subìto confino e carcere e le bastonate di quelli che giravano in fez e orbace ed è morto coerentemente il 1 Maggio 1979.
Basta con le buffonate di Berlusconi ma anche con il dito medio di Bossi. Se poi penso che "Il trota" prende 15.000 euro al mese e che corriamo il rischio di vedercelo magari ministro, beh...risale alla superficie il Saint Just  che c'è in me.
Bye, Bye Padania and many thanks  to you, Mister President

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