Lo sguardo che si sono scambiati la Merkel e Sarkozy e il ghigno pieno di disprezzo con il quale Sarkosy ha risposto alla domanda di una giornalista circa il rispetto degli impegni presi da parte di Berlusconi in merito al risanamento dei conti dello Stato sono l'immagine paradigmatica del disprezzo con cui è visto il premier negli ambienti internazionali. Ormai i leaders mondiali, quando debbono parlare con l'Italia, fanno chiamare Napolitano, che è l'unico baluardo istituzionale rimasto, ed evitano con cura di incrociare SB, il quale è patetico nelle sue filippiche con tro i giudici comunisti, contro qua, contro là. Diciamolo francamente: è un uomo senza più energie fisiche e mentali, ossessionato da manie di pesecuzione, un malato - come affermò a suo tempo la moglie Veronica - che ha urgente bisogno di cure e di riposo. Anche perchè la sua personale tragedia, la tragedia di un uomo ridicolo, sta trascinando nel gorgo il Paese intero.
E sono anche fuori luogo le accuse che vengono fatte a Sarkozy da varie parti; non si deve permettere ecc.ecc.. Siccome siamo tutti sulla stessa barca (Europa) che rischia di affondare per i comportamenti di alcuni suoi membri, non solo ha il diritto ma il dovere di "permettersi".
Domani i mercati daranno subito il segnale: prevedo forti cali in borsa su tutto il listino, lo spread BTP/BUND salirà sopra i 400 punti base e le manovre dell'estate saranno state già vanificate nei fatti dagli accadimenti degli ultimi due mesi. Leva corta in borsa.
E intanto Bini Smaghi non si dimette: un altro quaquaracquà.
domenica 23 ottobre 2011
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