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giovedì 6 ottobre 2011

LE AGENZIE DI RATING

In passato ho più volte sottolineato il ruolo "anomalo" che le Agenzie di rating svolgono nel determinare i destini di stati, popoli, singole imprese. Ho anche evidenziato come spesso il comportamento delle stesse non sia stato e non sia esente da zone d'ombra, in certi casi da una palese malafede. Rammento che Lehman Brothers il 14 Settembre 2008 era ancora una tripla A e il giorno dopo portava i libri in tribunale Ricordo, infine, che in pratica le Agenzie di rating sono tre e tutte di matrice statunitense: Standard & Poor's, Moody's e Fitch, quest'ultima controllata da Fimalac ma di fatto statunitense nell'approccio e nei criteri di valutazione.
Tutto questo lo confermo, ma affermare come ha fatto il governo che il downgrade di Moody's sul nostro debto sovrano era atteso( ma di tre scalini in una volta sola, mi domando, e con outlook ulteriormente negativo?) e che il governo "sta lavorando" è una sottovalutazione pericolosa ed infantile del ruolo che esse svolgono. Ed infatti lo spread tra i tassi del bund tedesco e del nostro BTP continua ad essere elevato, di poco inferiore ai 400 punti base, cioè centesimi, e, ciò che è più grave, superiore allo spread della Spagna. Il che ha dato spunto a Tremonti per fare una incauta dichiarazione, non si sa quanto non voluta o quanto freddamente voluta nel contesto della sfida all'ultimo sangue con il premier. Nel frattempo, mentre la casa brucia ed il downgrade colpisce anche Eni, Enel,Finmeccanica, Terna, Poste italiane, Unicredito, Intesa San Paolo, parecchi comuni, determinando comunque un aggravio sui tassi delle nuove emissioni, il principale problema del Paese sembra essere quello delle"intercettazioni", vero e proprio incubo dell'arcorauta. Ferrara, buono questo, ha dichiarato che il premier è stanco e medita di andar via. Anche noi siamo stanchi e non vediamo l'ora che lo faccia, non dimenticando peraltro, una volta che lo avrà fatto, di presentarsi davanti al suo giudice naturale nei vari procedimenti che lo vedono coinvolto, In questi anni è stato fatto passare il messaggio che il premier è perseguitato da un numero impressionante di giudici comunisti (dove saranno poi i comunisti in Italia, giuro che ancora non l'ho capito: che lo sia la Rosy Bindi, o Fioroni o la Marcegaglia, o Della Valle o Veltroni o quel sovversino di Profumo o quel fighetto di Luchetto di Montezemolo, per non parlare di D'alema che comunista non lo è mai stato?): Anima candida, anima mia, ma se tu commetti un reato al giorno che, secondo Scapagnini toglie il medico di torno ( a crime a day, keeps the doctor away nella versione originale) come puoi pretendere che nessuno te ne chieda conto. E' vero che tu sei l'unto del signore e come i re taumaturghi curi le scrofole, ma vorrei ricordarti che anche "il signore" è andato sotto processo.
Qualche giorno fa ho fatto un appello, ai responsabili veri dentro e fuori il parlamento, di staccare la spina. Lo rinnovo; non se ne può più. Ed io non posso cominciare le giornate con il solito tormentone. Per fortuna che stamattina a tirarmi su il morale c'è il "Concerto per piano ed orchestra n. 2 di Rachmaninov" Per chi non lo conoscesse, il secondo movimento soprattutto fa passare tutti i mali.
Alle 11 ho l'aereo per Catania. Ci risentiamo martedì 11 dopo la prima "lesson" a miei allievi della Universtà della terza età di Castellanza. Sembra che quest'anno, sarà la crisi  o il passaparola, occorrerà fare i doppi turni. Ribadisco che il rapporto con loro è una delle cose che apprezzo di più nella vita, oltre - si intende - alla parmigiana di melanzane, agli arancini, ai pizzoccheri, alla ribollita, agli spaghetti con i ricci e alle tagliatelle fatte in casa (del tre, mi raccomando) e ......... a molte altre cose.

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