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sabato 29 ottobre 2011

LA LETTERA

Come da impEgno preso vado a commentare la famosa "LETTERA" inviata dal nostro governo all'Unione Europea.
Apprendo dalla stampa che la lettera è frutto di un lavoro collegiale dei ministri Romani, Sacconi, Brunetta chiamati Il tridente o La Trimurti , a scelta. Sembra che il ministro Tremonti si sia dissociato e abbia detto che la lettera non è farina del suo sacco. Da questo spazio più volte mi sono permesso di dare un consiglio al Ministro dell'Economia. Si dimetta e lasci il cerino in mano a qualcun altro. Tanto il Silvio qualcuno lo trova: Brunetta per esempio e adesso viene buono anche Bini Smaghi.
Consiglio chi fosse interessato alla lettura di questo articolo di farlo con accanto il testo integrale della lettera; io l'ho scaricata dal sito del "Sole 24 ore". La lettera consta di 7 pagine formato A4. Quella inviata alla Unione è di 14 pagine perchè, forse per fare bella figura, è stata utilizzata una spaziatura più ampia (idea di Brunetta?)
Riporterò in colore verde (la speranza) le affermazioni del governo e in rosso il mio giudizio( non sono mai stato "comunista")
A sottofondo musicale stamattina ho optato per una serie di requiem ( a me i requiem danno serenità e financo allegria e poi,visto il contesto....) ; Mozart, Il requiem tedesco di Brahms, la Messa da requiem di Verdi e, last but not least, quello di Faurè.
Faccio una premessa: il giudizio sulla credibilità degli impegni presi l'hanno già data i mercati. L'asta dei BTP di ieri è sintomatica: il rendimento del decennale( alias costo per lo Stato, alias costo a carico di noi cittadini) è stato del 6,06% ma quello che è ancor più preoccupante è la fiacchissima domanda. Per una completa panoramica rimando al sito della Banca d'Italia.
                                                              IMPIANTO GENERALE
L'impianto generale della lettera è quello di una letter of intents, cioè un elenco di buone intenzioni, nulla di più. Io ho coperto ruoli di un certo rilievo in banca e ricordo che quando si parlava di lettere di patronage si diceva che ce ne erano di vari tipi ad mpegno crescente. La letter of intent era la meno impegnativa, acqua fresca o giù di lì.
                                                                FILOSOFIA DI FONDO
La filosofia di fondo che la ispira è, a mio avviso, la seguente:
a) ottimismo
b) speranza nel futuro. Il premier ha fatto il classico dai salesiani e di tutta la latinità ha recepito in primis che: SPERO, PROMITTO E IURO reggono l'infinito futuro. Se ci pensate bene è così che ha governato, si fà per dire, tutto il tempo
c) affermazioni decise e sicure  non documentate e spesso false
d) estrapolazione di singoli dati positivi da un contesto negativo
e) il principio cardine che la colpa è sempre di qualcun altro (stavolta è l'euro, mica le nostre debolezze)
f) furbizia levantina di base accompagnata da una insopprimibile tendenza a mentire (il premier in primis)
                                                              LA LETTERA
Premessa:
La lettera parte con una premessa: L'Italia ha sempre onorato i propri impegni europei e intende continuare a farlo.
Partiamo male; già i latini dicevano che "Excusatio non petita, accusatio manifesta"
a) Sono state create le condizioni per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013................Dal 2012 grazie all'aumentato avanzo primario il nostro debito scenderà.
Ma quando mai. Perchè il debito inizi a scendere in termini assoluti è necessario che l'avanzo  primario sia di almeno 7 punti. Va ricordato che nel 2010 non c'è stato avanzo primario(meno 0,6) e che sempre nel 2010 il servizio del debito (pagamento degli interessi) ha assorbito 4,5 punti di PIL. Nella seconda metà del 2011 stiamo assistendo agli aumenti di tassi che tutti vediamo, come avete fatto a trovare la quadra? come direbbe Bossi
Obbiettivo impossibile da raggiungersi
Allego in calce documento ufficiale ISTAT  a supporto
Dal 2008 ad oggi il nostro debito pubblico, in rapporto al PIL, è cresciuto meno di quello di altri importanti paesi europei. Inoltre, la disciplina da noi adottata ha portato ad un bilancio primario in attivo. Situazione non comune ad altri paesi
Falso il secondo assunto (nel  2009 e 2010 non c'è stato avanzo primario). Quanto al primo è vero solo in rapporto a paesi come la Grecia, l'Irlanda e il Portogallo. Ma che vuol dire.? Noi abbiamo il più alto debito pubblico del mondo dopo Giappone e Grecia. Il 120% è già un ricordo. Nel 2011 il debito pubblico è passato dai 1.843 mld del Dicembre 2010 ai 1.899 di Agosto 2011 ed il PIL non è aumentato in proporzione. Padoa Schioppa lo aveva lasciato al 103,7%
                                    I FONDAMENTALI DELL'ECONOMIA
Il governo italiano ha risanato i conti pubblici e conseguirà l'obbiettivo del pareggio di bilancio nel 2013. Il debito pubblico in rapporto al PIL è statto ricondotto su un sentiero di progressiva riduzione
Ha risanato i conti pubblici? Ma quando mai. Non c'è avanzo primario (nel 2010 negativo) il debito è cresciuto nei primi otto mesi del 2011 di 57 miliardi ed il rapporto debito/PIL è costantemente crescente (dal 103,7 dell'ulltimo Padoa Schioppa al 120  odierno secondo l'ISTAT ma secondo me a fine 2011 saremo più alti.  cfr documento ISTAT allegato - figura 2
Tutto falso e non so se se ne rendono conto, gli estensori della lettera, per non parlare del premier, fine economista della Zoccorino University (andate a vedere su Google Earth dove è Zoccorino)
Nel 2014avremo un avanzo di bilancio pari allo 0,5%, un avanzo primario pari al 5,7% ed un debito pubblico al 112,6 del PIL...............(cifre in libertà)......Nel 2011 si prevede un avanzo primario consistente pari allo 0,9% del PIL....(lo 0,9 non è consistente).........Nonostante l'aumento delle spese per il servizio del debito(bontà loro) questo consentirà la riduzione del rapporto debito/PIL già nel 2012  (come non si sa; completa contraddizione in termini)  Se l'avanzo primario è del solo 0,9%( ammesso e non concesso), se il PIL cresce poco e la spesa per interessi invece cresce, come si fà? Se qualcuno me lo spiega.
In conclusione, nel 2010 l'Italia aveva , insieme alla Germania, il comportamento largamennte più virtuoso in termini di indebitamento netto in rapporto al PIL (l'accostamento ed il confronto Germania/Italia è semplicemente esilarante (ieri il differenziale BTP decennale Bund decennale ha sfiorato i 400 punti base)
Per ora mi fermo qui, per non appesantire troppo la lettura. In un secondo post passerò ad esaminare il "piano d'azione" attraverso il quale il Governo intende raggiungere gli obbiettivi
POST SCRIPTUM: non riesco ad inserire il documento ISTAT. Andate sul sito ISTAT e cercate un documento del 26 Aprile di quest'anno dal titolo : "Notifica indebitamento netto e del debito delle amministrazioni pubbliche secondo il trattato di Maastricht anni 2007-2010"

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