Ha destato molto scalpore l'iniziativa di Diego della Valle di acquistare una intera pagina sui principali quotidiani per una denuncia forte dei comportamenti della classe politica. Ha definito "indecente ed irresponsabile " lo spettacolo dato da "molti" e "non più tollerabile da gran parte degli italiani" ed ha proseguito con toni molto forti che io integralmente condivido anche se continuo a fare una distinzione non formale tra i comportamenti dei partiti che governano in questo momento il Paese ed i comportamenti dei partiti di opposizione in primis il mio, il Partito Democratico. Perchè se è vero come è vero che la necessità di una palingenesi morale riguarda tutti, i comportamenti sono stati e sono differenti. Vorrei ricordare che il sindaco Del Bono a Bologna si dimise per episodi che in seno al centro destra sarebbero stati reputati "acqua fresca". Vorrei anche sottolineare che Penati ha fatto tutti i passi indietro che doveva fare e che è evidente la differenza con il comportamento del ministro Saverio Romano il cui discorso di autodifesa alla camera in occasione dell'esame della mozione di sfiducia nei suoi confronti è un esempio "vomitevole" della filosofia, chiamiamola così, che ispira di sè lìimpegno in politica di molti. Io non ho le prove che il ministro Romano sia colluso con la mafia, ne ho solo la certezza morale, ma è evidente che i toni e le espressioni usati dal ministro sono incompatibili, a mio avviso, con posizioni di responsabilità istituzionalei.
Scalpore ho detto in merito all'iniziativa di Della Valle, scalpore e critiche. Lo stesso Capo dello Stato, nei confronti del quale nutro una stima assoluta, ha voluto ammonire che "la politica siamo tutti noi", la stessa Rosi Bindi, della quale condivido impostazioni e posizioni e nei confronti della quale ho altrettanta stima, non ha apprezzato e alla convention di Chianciano Terme ha commentato "Non si fa in questo modo, se non come politico mi rispetti almeno come consumatore.(indossava delle Tod's). Sinceramente non ho capito cosa c'entrasse.Ma è all'interno del centro destra che la reazione è stata forte e violenta. Il ministro Romani, un alro dirigente Fininvest nominato ministro dall'autocrate interviene affermando " Invece di predicare faccia proposte serie. E no caro, si fa per dire, ministro Romani, Della Valle ha parlato come cittadino "indignato"; fare proposte e tradurle in atti di governo spetta a Lei (Lei maiuscolo si fa per dire). La famigerata Maria Vittoria Brambilla dichiara: "Abbiamo imprenditori che fanno i professori, dispensatori di giudizi dalla panchina"Perchè cara, si fa per dire, sciura Brambilla, qualcuno si è accorto che Lei (Lei maiuscolo si fa per dire) sta giocando in campo?
E il ministro La Russa: "c'è chi ha bisogno di fare inserzioni perchè quando parla senza pagare non lo ascolta nessuno. Sa che ha ragione? Lei invece per farsi ascoltare "ietta voce"- i siciliani mi capiscono perfettamente- come ho avuto modo di constatare direttamente le due volte che ho avuto la sfortuna di viaggiare sullo stesso aereo sul quale viaggiava lei al momento dell'arrivo all'aereoporto di Catania.
E la Gelmiini - povera anima - " Si acquistano pagine dei giornali per sporcare la politica (sic). E no cara, si fa per dire, Gelmini: la politica la sporca lei con la sua presenza al governo.
E il famigerato Saverio Romano "Fomenta l'antipolitica e l'odio sociale" Guarda chi parla.
Mi fermo qui: Della Valle ha fatto benissimo a fare quello che ha fatto ed ha tutto il mio sostegno.
Perchè in democrazia, non volendo prendere scorciatoie, a questi signori si può solamente tirar monetine e sputargli in faccia. Oltre che usare l'arma che contraddisngue la democrazia: il voto.
Senza"porcellum". La richiesta di referendum promossa da Di Pietro, sostenuta dal PD, è stata sottoscritta da un milione duecentomila persone, tra le quali mia moglie ed io.
Forza, Italia, che ce la fai.
lunedì 3 ottobre 2011
DIEGO DELLA VALLE - POLITICI ORA BASTA
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Caro Alberto
RispondiEliminaho letto adesso il tuo blog sono rimasto esterrefatto: hai espresso, molto meglio di quanto avrei potuto fare io, esattamente il mio pensiero sulla iniziativa del sig. Della Valle. Io in casa avevo commentatoo proprio con le parole che hai usato tu: "Eh no" Io come cittadino ho il diritto sacrosanto di incazzarmi e di stramaledire questa classe politica ma non ho affatto la presunzione di avere pronte delle soluzioni. Se le avessi avute, forse avrei tentato anch'io di fare politica. Conoscendo i miei limiti però non l'ho fatto e mi aspetto da coloro che hanno scelto essere amministratori dimostrino di essere all'altezza oppure... stavo scrivendo una parola troppo forte: mi sono fermato in tempo.
Grazie a te