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domenica 23 gennaio 2011

ROBERTA DE MONTICELLI - LA QUESTIONE MORALE

Avevo deciso di riprendere a parlare di temi di attualità dedicando la mia attenzione alla condanna definitiva in cassazione di Totò Cuffaro, detto Totò vasa vasa, e alla soddisfazione provata nel vederlo varcare la soglia del carcere. Mi sembrava infatti il segnale di una inversione di tendenza, di un primo passo verso il recupero di un minimo di regole e di gerachie di valori. Mi son detto: guardo la trasmissione condotta da Fabio Fazio e poi butto giù due righe.E Fazio chi ti invita? La professoressa De Monticelli che parla del suo libro " La questione morale" e subito dopo la Presidente di Confindustria Emma Marcecaglia. Morale e economia, economia e morale, sono i temi che costituiscono il cuore degli argomenti del mio blog, era una occasione troppo ghiotta  e quasi un segno di come il caso talvolta sembri combinare elementi diversi  per un fine................. teleologico Mi sono seduto in poltrona e mi sono messo ad ascoltare. Due donne intelligenti, preparate, con delle idee e la capacità di illustrarle. le loro idee, in piena libertà e con chiarezza di visione e di illustrazione.
Prima riflessione, una domanda..........retorica, ma pur sempre una domanda. Ma allora non è vero che il mondo femminile è costituito solamente da sgallettate sempre  disponibili e sempre disposte a passare le serate a fare il  Bunga Bunga!
Poi è arrivata la Litizzetto ed ha completato il quadro con una serie di interventi che confermano l'acutezza di osservazione della bravissima, simpaticissima, intelligenrissima, non so come definirla, Litizzetto. Terza donna intelligente. La cosa mi ha tirato subito su il morale ed oggi ne avevo bisogno perchè ho avuto la fortuna di passare la giornata con amici cari, ma di quellli proprio cari - e non costano niente - e siccome non ero per niente in forma, eufemismo, non sono riuscito a godere in pieno della loro presenza come loro potevano aspettarsi qualcosa di più dalla mia. e questo mi ha procurato malumore. Mi metto al computer per scrivere queste poche righe e dalla televisione in sottofondo sento Mirabella, il conduttore di Elisir, che introduce l'argomento della serata: il mal di schiena . E' la mia serata.
E pensate che meccanismo mentale si mette in moto se si vede la trasmissione di Fazio, che dietro la sua aria da fessacchiotto, lui è tutt'altro, fa delle cose intelligenti e non.......che so..........Il grande fratello.
Dalle osservazioni così chiaramente esposte della professoressa De Monticelli sulla questione morale (domattina vado alla libreria Boragno e compero il libro) , si passa come naturale evoluzione alle osservazioni della Marcecaglia sulla necessità che la nostra economia torni a crescere, crescita che io vedo immediatamente ripartire con il recupero di comportamenti etici, per giungere alla Litizzetto che sberleffa, irride,demolisce, sputtana, il mondo di valori, chiamiamoli così, che il sig. silvio berlusconi,(minuscolo, rigorosamente minuscolo) le bien-aimé come lo chiamo io, ha fatto subdolamente passare nella testa di molti, troppi italiani, attraverso venti anni di trasmissioni televisive di un certo tipo. Tre donne intelligenti che picconano da angolature diverse il berlusconismo, che ritengo responsabile, criminalmente responsabile, del declino del Paese (maiuscolo).
Apro una parentesi: ho in corso un interessante scambio di idee, via mail, con una persona che non sentivo da tanto tempo, una donna molto ma molto intelligente (toh, una quarta) in merito al fatto se la crescita dell PIL sia così importante per gli equilibri sociali del Paese. Io sostengo decisamente di sì, anche se so bene che il PIL non è l'unica misura del benessere di una società (si veda al riguardo il mio post del 27 Ottobre). Lei è più orientata a pensare che  si debba  riflettere di più sul tipo di società che vogliamo costruire rinunciando ad una parte di "quantità" per privilegiare la qualità. Mentre io , in definitiva, sostengo che senza una crescita quantitativa,  le scelte qualitative diventano più difficili se non impossibili. Probabilmente abbiamo ragione entrambi. Comunque si ragiona, ci si confronta e si dimentica lo squallore dell'immagine data a noi in Italia e, soprattutto, all'estero, da colui che ama definirsi " il sogno degli italiani". A me sinceramente sembra , e non da oggi, più che altro un incubo.
Datemi atto che l'ho detto ( e scritto) da un bel po'. Rinnovo l'appello :
TO ANYONE WHO CAN INTERVENE ( a chiunqe possa intervenire).: staccate la spina, per carità, staccate la spina.
La serata finisce su toni d'umore decisamente migliori. Saluto affettuosamente, insieme a mia moglie, gli amici-
Domani tocca a Totò vasa vasa ..........e son c..............

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